Venerdì 18 luglio 2003 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Chelsea 2-0

Da LazioWiki.

Stagione

Amichevole precedente - Amichevole successiva

18 luglio 2003 - Amichevole precampionato 2003/04

LAZIO: Peruzzi, Oddo, Stam (70' Colonnese), Mihajlovic (46' Couto), Favalli (25' Corradi, 90' Zauri), Fiore (64' Rivaldo), Stankovic (70' D.Baggio), Liverani (46' Giannichedda), Cesar (90' Dabo), S.Inzaghi (75' Gottardi), C.Lopez (70' Castroman). A disposizione: Sereni, Pancaro, Casazza. Allenatore: Mancini.

CHELSEA: Cudicini, Melchiot, Babayaro, Jonhson (83' Kitamirike), Huth, Gronkjaer, Lampard, Zenden, Stanic (46' Cole), Grudjohnsen (46' Forssell), Hasselbaink (68' Kneissl). A disposizione: Ambrosio, Di Cesare. Allenatore: Ranieri.

Arbitro: Sig. Gabriele (Frosinone).

Marcatori: 32' S.Inzaghi, 51' Stankovic.

Note: ammoniti Corradi e Kneissel per reciproche scorrettezze. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria del giornalista Sandro Ciotti deceduto in giornata.

Spettatori: 23.000 circa.

Il biglietto della gara
L'allenamento prima della gara
Un'azione di gioco

Stadio Flaminio quasi esaurito per il battesimo romano della squadra di Mancini che supera in amichevole 2-0 il Chelsea di Ranieri. Le reti di Inzaghi (31') e Stankovic (52'). Nel primo tempo traversa su punizione di Mihajlovic. Nel finale esordio per i nuovi Zauri e Dabo, mentre Sereni è rimasto in panchina. La Lazio supera in modo convincente e fa già ben sperare in vista del preliminare di Champions League. Nel primo vero test stagionale contro i blues londinesi di Ranieri, la squadra di Roberto Mancini rifila due gol agli avversari e sembra già essere in forma 'europea', non solo per ciò che riguarda la condizione fisica. I biancocelesti, sotto gli occhi di Abramovich, impressionano per l'impostazione che danno alla partita, soprattutto dal punto di vista tattico. La Lazio appare squadra ordinata e attua un pressing quasi asfissiante, nonostante la preparazione sia cominciata da un paio di settimane. La Lazio ha avuto un avvio di partita scoppiettante. Dopo appena tre minuti, è Stam che tira a botta sicura dalla piccola area, ma la sua conclusione viene ribattuta da un difensore. Passano pochi minuti ed è Mihajlovic a centrare la traversa su punizione.

Il Chelsea risponde al 12' con Hasselbaink direttamente su angolo, ma è Oddo a salvare sulla linea. Il tutto per far capire che è un match vero e soprattutto spettacolare, come avevano promesso Mancini e Ranieri alla vigilia della partita. Fiore, Stankovic, Inzaghi, Cesar e Lopez non si fermano un solo momento. Corrono da una parte all'altra del campo come se si stessero giocando qualcosa d'importante. Il gol è nell'aria. Alla mezz'ora un pallone che parte dai piedi di Liverani fa correre Oddo sulla fascia che, in corsa, mette al centro dell'area dove Inzaghi, in mezza rovesciata, mette il pallone alle spalle di Cudicini. I biancocelesti non si accontentano e spingono sull'acceleratore. La formazione di Ranieri prova a rispondere, ma trova parecchie difficoltà perché la Lazio è molto brava a difendere con Stam, osannato dal pubblico, e Mihajlovic. Nel secondo tempo la musica non cambia e anzi peggiora per il Chelsea, visto che gli inglesi (che parteciperanno anche loro alla Champions) non riescono a collezionare nemmeno un tiro in porta nei primi trenta minuti. Non solo, da una punizione battuta da Lopez nasce il secondo gol, con Stankovic che, schiacciando di testa, posiziona il pallone nella porta difesa da Cudicini. Per il magnate Abramovich il match di stasera ha detto una cosa: non sbaglia a cercare rinforzi, questo Chelsea ha bisogno di innesti di qualità se vuole fare strada in Premier League e in Europa.

Ma oltre alla festa per la squadra di Mancini, c'è da registrare una pesante contestazione nei confronti di quei giocatori che, in un modo o nell'altro, stanno bloccando il mercato della Lazio. Colonnese, Castroman e Baggio sono stati fischiati al loro ingresso sul terreno di gioco. I sostenitori di fede laziale non sono stati teneri nemmeno con Liverani, reo di aver rifiutato il trasferimento a Udine. Comunque sulla panchina della formazione di Mancini c'erano i nuovi acquisti come Dabo e Zauri, presentati questo pomeriggio e subito in campo per pochi minuti, ma anche i due portieri Sereni e Casazza che verranno presentati domani a Formello. Commovente il minuto di silenzio seguito da uno scrosciante applauso in ricordo di Sandro Ciotti. Da sottolineare purtroppo anche l'assalto di un gruppo di teppisti ad un'auto civetta dei vigili urbani prima della partita.

Fonte: Rai Sport

Per la prima amichevole di lusso la Lazio, come lo scorso anno, fa l'esame di inglese. Anche per scaramanzia. L'estate scorsa il successo all'Anfield Road, contro il Liverpool, ieri quello sul Chelsea di Ranieri. Gol di Simone Inzaghi con una bella girata al volo, settimo sigillo in tre amichevoli, il centravanti è tra i più in forma della Lazio. Di Stankovic il raddoppio, un colpo di testa su cross di Lopez. Un anticipo quello tra biancocelesti e Chelsea di quella che potrebbe essere la prossima Champions League. Passerella finale anche per i due neo acquisti Dabo e Zauri e pacifica invasione di campo al fischio di chiusura dell'arbitro Gabriele. Felice Mancini: "La squadra è andata abbastanza bene. Era un'amichevole per vedere se i ragazzi avevano dimenticato qualcosa. Sono soddisfatto di come la squadra si è mossa". Tribuna d'onore affollata. Dal vecchio Bates al nuovo mecenate del calcio, il petroliere russo Abramovich. I vertici del Chelsea erano presenti al Flaminio. Così come quelli della Lazio.

Da Ugo Longo a Luca Baraldi. Dal diesse Oreste Cinquini a Stefano Ricucci, futuro presidente del club, in compagnia della bella Anna Falchi. "E' lei la vera lady Lazio. Ci divertiremo. Con azionisti come Capitalia, Ligresti, Merloni ed il sottoscritto - ha dichiarato Ricucci -è normale aspettarsi una grande società ed una squadra competitiva. Se i ragazzi ci aiuteranno sarà ancora meglio. Mi piace la squadra che sta nascendo. Sono molto emozionato". Un Flaminio quasi esaurito, non risparmia fischi, anche sonanti, a Liverani, Castroman, Lopez e Colonnese. Il centrocampista romano reo di aver rifiutato in un trasferimento all'Udinese. L'argentino perché non ha firmato il piano Baraldi, così come il difensore, che dovrebbe passare al Napoli. I tifosi hanno a lungo ricordato con cori e striscioni Simeone passato all'Atletico Madrid. Castroman ha accettato il trasferimento all'Udinese e la Lazio, così, potrà chiudere con i friulani la trattativa che porterà a Roma, Pizarro, Jorgensen ed Alberto: "Insieme a Dabo, Zauri e Sereni, erano questi gli obiettivi della Lazio - ha dichiarato Mancini -. Piano, piano stiamo risolvendo tutti i problemi e con questi acquisti siamo a posto e pronti a giocare il preliminare di Champions League". Oggi ci sarà l'annuncio.

Pizarro, Jorgensen ed Alberto saranno lunedì a Roma per le visite mediche e raggiungeranno i compagni di squadra a Los Angeles il giorno successivo. Oggi è atteso un contatto tra il diesse Oreste Cinquini e Fernando Hidalgo, procuratore di Claudio Lopez. La società biancoceleste si augura di ricevere una risposta definitiva con l'argentino pronto ad accettare il trasferimento al Valencia. La Lazio si getterebbe così su Di Vaio. Tre i giocatori che potrebbero essere inseriti nella trattativa con la Juve: Fiore, Liverani e Massimo Oddo. Con Chiesa che ha rescisso il contratto, la squadra ha bisogno di una quarta punta. "E' una questione importante però si può scegliere con calma". Questa mattina a Formello verrà presentato il portiere Matteo Sereni che sarà il vice di Peruzzi. L'ex numero uno del Brescia arriva alla Lazio in prestito dall'Ipswich con diritto di riscatto. Come terzo portiere Mancini avrà Casazza, acquistato dalla Sampdoria. Dino Baggio lascia la Lazio e giocherà con gli inglesi del Wolverhampton. La prossima settimana si potrebbe chiudere col Milan lo scambio Pancaro-Albertini.

Fonte: Corriere della Sera