Fondo Renzo Nostini

Da LazioWiki.

Renzo Nostini
Una bella immagine di Renzo Nostini

FONDO RENZO NOSTINI a cura di Marco Impiglia


PRESENTAZIONE E REGOLAMENTAZIONE DEL FONDO RENZO NOSTINI


La raccolta comprende una selezione dei materiali rinvenuti nella casa avita della Famiglia Nostini, in via di Monte Zebio 32 a Roma, nel corso della produzione del volume "Non ti fidar di me se il cuor ti manca. Vita olimpica e sportiva di Renzo Nostini", stampato nel maggio del 2024. La raccolta si compone di due parti. La prima parte, denominata "documenti cartacei archiviati", ha una ripartizione tra documenti di natura burocratica e una scelta di riviste, notiziari e giornali, per lo più ritagli e fotocopie, posta sotto il titolo "emeroteca". Questa speciale raccolta ha un suo corrispettivo in una catalogazione protetta. Ci piacerebbe che un giorno potesse rientrare nelle collezioni di un auspicabile "Museo Lazio", patrocinato dalla polisportiva S. S. Lazio e dalla S. S. Lazio SpA.

La seconda parte, denominata "formato digitale", per ragioni pratiche non è stata ordinata in guaine di plastica etichettate, i "fascicoli" (F) e i "sottofascicoli" (SF), a loro volta riunite in involucri chiusi, le "buste" (B), riposti in raccoglitori azzurri, le "cartelle" (C). Si tratta di una piccola selezione del materiale facente parte della mole di documenti e souvenir - fotografie, medaglie, carte, diplomi, lettere e biglietti, francobolli, libri, giornali e riviste, patch di stoffa, targhe, spille e portachiavi, adesivi, tessere, cartoline, volantini e depliant, programmi agonistici, distintivi e gemelli, gagliardetti, poster, sculture, dipinti e litografie, armi bianche e scudi in legno, doni e onorificenze di varia natura - tuttora custoditi in solido presso la Famiglia Nostini. Ogni singolo elemento del Fondo, sia cartaceo sia esclusivamente digitale, ha, pertanto, una sua segnatura, attraverso la quale l’utente può individuare rapidamente il contenuto. Contenuto già descritto nella didascalia dell’elemento e, con maggiore informazione, nel Catalogo.

Una sezione speciale - la "Cartella 6" - ha come oggetto interviste audio e filmati video d’epoca e d’autore che non sono acquisibili in nessun modo dall’utente, ma solo fruibili sul sito di LazioWiki.org o nei siti di volta in volta indicati. Va da sé che tutto il complesso del Fondo Renzo Nostini è sottoposto a precisi vincoli: chi desidera utilizzare il materiale a scopo di pubblicazione in carta o sul web dovrà farne esplicita richiesta a LazioWiki.org, riempiendo un formulario che gli verrà inviato in via privata. LazioWiki.org lo esaminerà e darà o meno il suo consenso. Il focus aggregatore del Fondo è, ovviamente, la Società Sportiva Lazio. Renzo Nostini ne ha fatto parte sia come atleta nel nuoto e nella pallanuoto, quando era giovane negli anni trenta, sia come dirigente nel periodo post-bellico. Dal 1952 fino alla sua morte ha mantenuto la presidenza della S. S. Lazio Nuoto e, per un breve lasso temporale, quella della S. S. Lazio Rugby. Nostini ha inoltre assunto l’ufficio di vice-presidente vicario e di facente funzioni di presidente della polisportiva dal 1973 fino a tutto il 1982, ricoprendo la presidenza effettiva dal 1992 al 2005.

Poiché il corpus preso in esame deve avere in sé, secondo le più elementari norme archivistiche, la testimonianza in generale degli interessi, delle attività e delle relazioni della persona nel contesto storico e culturale in cui ha operato, abbiamo aggiunto alla fototeca "Lazio" una sezione "extra", estinata alla documentazione della versatilità sportiva manifestata dall’ingegner Nostini nel corso della sua lunga e intensa esperienza terrena. Innanzitutto la scherma, amatissima fin da bambino, che lo ha visto più volte conquistare i titoli iridati nelle specialità del fioretto e della sciabola, nonché salire sul podio in due diverse Olimpiadi, a Londra nel 1948 e a Helsinki nel 1952, e guidare da presidente la FIS dal 1960 al 1993. E poi il nuoto e la pallanuoto, il rugby e il pentathlon, pure praticati in gioventù e con periodi di dirigenza nella maturità per tacere del canottaggio, dell’equitazione e del tiro con la pistola, all’occasione lo sci, il football, la boxe e il tennis. Un poliverso atleta amateur, agonista di successo come non ve ne è stato l’eguale in Italia nel Novecento.

SALUTO DI PATRIZIA NOSTINI

Pensando a mio padre, la prima immagine che mi sovviene è luminosa: lui tra i ragazzi della S. S. Lazio Nuoto, per la festa dei suoi novant’anni, giù alla piscina sociale della Garbatella. Papà era completmente a suo agio nel contatto con la gioia manifestata dai piccoli nuotatori. Felice di rimanersene immerso in quella spontaneità che è il carattere più bello dell’infanzia e che apparteneva al suo modo d’intendere lo sport. Dire che ha dedicato tutta la sua vita allo sport è quasi riduttivo, perché, ad un certo punto, sentiva d’incarnare l’idea olimpica di sport che aveva portato avanti sia come atleta che come dirigente. Questa è la vera ragione per cui si è tanto adoperato affinché l’olimpismo divenisse il nucleo fondativo della "biancoceleste" Società Sportiva Lazio. Così che non la scherma bensì il nuoto, papà volle che avvicinassi come mia prima disciplina; da agonista dilettante e, naturalmente, difendendo i colori della S. S. Lazio. In questa meravigliosa antologia di "memorie nostiniane" dedicate al Club più nobile di Roma, c’è anche un mio diario personale di quando ero una giovane nuotatrice: una sirenetta che, prima di entrare in vasca, vestiva un accappatoio celeste acceso. Ero così presa dalla mia attività di agonista per me stessa e "per papà" che, in alcune pagine dell’inedito zibaldone, troverete appelli disperati di "aiuto!" (non ero una campionessa) e lacrime in forma di inchiostro. Il desiderio di vincere che papà Renzo mi aveva trasmesso, temperato dai sacri principi del fair play e del rispetto per l’avversario, si accompagnava al divertimento e al piacere di stare assieme alle altre consocie e amiche.

Ringrazio Marco Impiglia, che con tanta passione e sapienza ha scritto la biografia di mio padre e ora ha dato vita a questa collezione archivistica. E, naturalmente, ringrazio il gruppo LazioWiki, che permette a tutti coloro che si sentono permeati di "Lazialità" di fruirne e goderne. Evviva la Lazio nel nome e nel ricordo di Renzo Nostini!



Il Fondo Renzo Nostini
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