S.S. Lazio Rugby 1927

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Polisportiva S.S. Lazio Rugby 1927

Presidente: Alfredo Biagini

Impianto: Stadio dell'Acquacetosa

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Storia[modifica | modifica sorgente]

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La fine degli anni Venti vide l’imporsi in Italia di una nuova disciplina sportiva caratterizzata da ideali di onore, forza e coraggio: il rugby. La Polisportiva Lazio si fece ancora una volta portavoce di questa nuova tendenza e, grazie all’entusiasmo dei fratelli Vinci (Eugenio, Paolo, Francesco e Piero), dello studente romeno Bals e del milanese Squadrilli, nacque nel 1927 la Lazio Rugby, sotto la presidenza di Arnaldo Cortesi, corrispondente da Roma del New York Times. Il 13 maggio del 1928 la Lazio batté per 17-0 la XV Legione “Leonessa d’Italia” di Brescia, in uno stadio gremito da 20.000 spettatori non paganti. Un mese dopo altre 20.000 persone decisero di pagare il biglietto per vedere il primo confronto internazionale contro i francesi del Primeveres.

La fama della squadra romana fece eco in tutta Italia e le neonate formazioni del Centro-Sud ambivano a poterla sfidare. Nel mese di ottobre sconfisse il Bologna per 15-0, che chiese la rivincita e ospitò la Lazio il 17 dicembre. Quella fu la prima trasferta della Lazio Rugby, che si impose ancora una volta (6-0). Negli ultimi mesi dell’anno la Federazione decise di aprire le iscrizioni per il primo campionato nazionale di Rugby e la Lazio fu inserita nel girone B insieme a Bologna e Leoni S. Marco di Padova. Nella sua prima partita ufficiale, disputata il 17 febbraio 1929 a Roma, la Lazio sconfisse i padovani per 6-0. Gli altri incontri terminarono tutti con lo stesso risultato, vittoria della Lazio: Lazio-Bologna 9-3, Leoni S. Marco-Lazio 6-26, Bologna-Lazio 0-3 (per rinuncia). I biancocelesti arrivarono in finale, dove furono sconfitti dall’Ambrosiana di Milano solo dopo l’incontro di spareggio. Il secondo posto conquistato e l’onore “prestare” ben 6 giocatori alla prima Nazionale del Rugby italiano erano segnali positivi che lasciavano presagire un futuro radioso. Invece il Coni decise di sciogliere la FIR e incorporare il rugby alla FIGC; fu così che la Lazio fu sciolta. Un primo tentativo di rifondazione avvenne già nel 1931 con la presidenza dell'on. Barisonzo ma l'unica cosa che ottennero fu la partecipazione al campionato di serie A del 1931-32, poi per avere notizie della Lazio Rugby bisognerà attendere oltre 10 anni.
Nel 1945 si ritentò con la Amatori Rugby Lazio ma durò giusto il tempo di un campionato. Nell’inverno del 1951, per iniziativa di uno dei padri fondatori della Lazio Rugby, Francesco Vinci, sul Corriere dello Sport venne pubblicato un trafiletto che invitava gli atleti interessati a presentarsi presso la Società. Francesco Vinci divenne così presidente, allenatore e persino giocatore di una rinata Lazio, che ripartita dalla serie C fu promossa subito in serie B, sconfiggendo in finale il Venezia per 6-0 con due mete di Mario Ricciardi, uomo che farà storia nella Lazio ricoprendo tutti i ruoli: giocatore, medico, dirigente, allenatore fino a divenirne il presidente. L’anno successivo Mario Barbieri sostituì Vinci a capo della società e nella stagione 1953/54 i biancocelesti vinsero il campionato di serie B riconquistando finalmente la serie A. La stagione 1954/55 vide la Lazio arrivare al girone finale a quattro squadre insieme a Padova, Parma e Treviso.
Il 29 settembre 1956, in occasione della "Fiesta de la Merced", la Lazio disputò un incontro internazionale in Spagna, nell'Estadio Municipal di La Fuixarda. Gli avversari del Club Natacion di Barcelona furono sconfitti 11-6. Gli anni passarono, tra glorie e sconfitte, retrocessioni in B e promozioni in A. Nel 1978 la Lazio lottò con le migliori squadre del campionato; leggendari i due derby vinti contro la Rugby Roma. Appena un anno dopo retrocesse in serie B e successivamente in C. Nel 1981 iniziò la presidenza di Mario Ricciardi che trovò una sponsorizzazione triennale della Birra Peroni e, soprattutto grazie ai giovani cresciuti nelle giovanili, la Lazio fece ritorno nella massima divisione in sole due stagioni. Come già accaduto nel passato, sembrò che stesse per iniziare un ciclo vincente, con Pierluigi Bernabò e Ivo Mazzucchelli, ai quali fu affidata la guida tecnica, il palcoscenico della serie A, lo sponsor e non ultimo un settore giovanile che formerà continuamente ottimi giocatori.
Invece nel 1984-85, un crisi dirigenziale portò alla retrocessione in A2 e successivamente in B. Solo nel 1991 riuscirà a risalire in A2 e nel campionato 1991/92, forte della preziosa presenza di Zinzan Brooke (il capitano degli All Blacks), di Stephen Bachop e dell'allenatore Manuel Ferrari, arriverà a disputare la poule promozione. Proprio il tecnico argentino fu il primo in Italia a proporre nella sua Lazio la “bajadita”, una particolare tecnica di spinta del pacchetto di mischia resa celebre dalla nazionale argentina. Prima dell'inizio della nuova stagione la Lazio conobbe la crisi più profonda della sua storia. Lo sponsor abbandonò e per ragioni economiche la squadra fu depennata da ogni attività agonistica del 1992/93. L'unica attività svolta fu quella del minirugby. Nel settembre 1993 nacque (su iniziativa di Pierluigi Bernabò, Mazzucchelli ed altri) la Lazio Rugby Club, che partecipò al campionato di C2, ma nel 1993/94 anche la Lazio “depennata” riprese l’attività agonistica nello stesso campionato di C2: le polemiche furono inevitabili. Entrambe le squadre furono promosse in B e nell’ottobre del 1998 furono riunite.
Nel 2000 la S.S. Lazio Rugby e la U.S. Primavera Rugby si unificarono nella S.S. Lazio e Primavera Rugby, grazie alla lungimiranza di Gianni Leonardi (Presidente della U.S. Primavera Rugby) e di Luigi Bernabò (Vice Presidente S.S. Lazio Rugby), con lo scopo di unire le forze delle due squadre che si erano distinte per i buoni risultati ottenuti, anche a livello giovanile. I risultati furono eccezionali: vinte tutte le partite del campionato con la conseguente promozione in Serie A e le attività giovanili raggiunsero spesso le Finali e Semifinali Nazionali. Nel campionato 2002/03 furono ben 23 gli atleti selezionati nelle varie Nazionali. Nel 2006/07 si ritornò al vecchio nome S.S. Lazio Rugby 1927 per ricordare la sua appartenenza alla Polisportiva e le antiche origini della sua fondazione. La stagione 2007/08 culminò con la vittoria del girone B della Serie A e, nonostante la sconfitta nella semifinale dei play off, ottenne la promozione al girone A. Al termine della stagione la società ha accorpato tutte le attività, seniores e giovanili, della Rugby Lazio. Il 29 luglio 2008 fu siglato un accordo, a livello giovanile, per la nascita della Asd Nuova Tor Tre Teste Polisportiva Lazio Rugby 1927 junior. Il campionato 2008-09 ha visto la Lazio classificarsi al 2° posto, sconfitta nella semifinale Play off allo stadio Flaminio contro l'Aquila.

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Nel giugno del 2024, la prima squadra conquista la promozione nella categoria Elite, riportando la Lazio Rugby nel massimo campionato italiano della palla ovale.




Stagioni sportive[modifica | modifica sorgente]

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1928-29 Serie A - Finalista

1931-32 Serie A

1956-57 Serie A

1957-58 Serie A

1958-59 Serie A


1967-68 Serie B

1981-82 Serie B

1984-85

2005-06 Serie A - 8° classificata - Under 19

2006-07 Serie A - 8° classificata - Under 19

2007-08 Serie A - 1° classificata, semifinali Play off - Under 19 - Under 17 - Under 15

2008-09 Serie A - 2° classificata, semifinali Play off - Under 19 - Finalista - Under 17 - Under 15 - Serie C

2009-10 Serie A - 1° classificata, vince il campionato di Serie A promossa in Super 10(Eccellenza)Under 20 - Under 18 - Under 16 - Under 14

2010-11 Eccellenza -

2011-12 Eccellenza -



Collegamenti[modifica | modifica sorgente]

► Sito ufficiale Lazio Rubgy 1927





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