Castroman Martin Lucas

Martin Lucas Castroman
Foto Getty Images

Centrocampista, nato a Lujàn (Argentina) il 2 ottobre 1980.

Comincia la sua carriera professionale con il Vélez Sarsfield, dove esordisce nella massima serie argentina nel 1998. Nel club totalizza 68 presenze e 5 reti. Nel mercato invernale della stagione 2000/01 passa alla Lazio, firmando un contratto che lo lega alla società biancoceleste fino al 2004; con i biancocelesti collezionerà 37 presenze e 4 reti in Campionato. Nella Capitale entra nei cuori dei tifosi lazialiper un gol più che decisivo segnato ai rivali cittadini della Roma al 95' minuto. Disputa 3 annate in maglia biancoceleste per poi essere ceduto all'Udinese, anche a seguito di alcune incomprensioni con l'allenatore Roberto Mancini: gioca in Friuli sino al termine della stagione 2003/04. Con i bianconeri totalizza 20 presenze e 1 gol, proprio contro la Lazio.

Nell'estate 2004 torna al Vélez e vince il torneo di Clausura nel 2005. Con il club argentino realizza 38 presenze e 13 reti in 3 anni. Nel luglio 2007, dopo divergenze con il tecnico Ricardo Lavolpe, si trasfersce al Club América firmando un accordo per 3 anni, ma alla fine del campionato 2007/08 Castromán passa in prestito al Boca Juniors con cui gioca una sola partita. Alla fine del torneo di Clausura 2008 il club non gli rinnova il contratto; torna dunque al Club América, ma sul finire del calciomercato per il campionato di Apertura 2009 trova l'accordo con il Racing Avellaneda, con il quale segna 2 gol, di cui uno proprio al Boca Juniors. Nel 2010, a soli 30 anni, l'argentino decide di ritirarsi chiudendo con il calcio; negli anni successivi, tornerà a fare una vita ordinaria: lavorando al negozio del padre, facendo pure qualche lavoro di idraulica e da elettricista nella piccola catena di "Bed and Breakfast" di sua proprietà. Castroman ha vinto due Campionati argentini e una Recopa Sudamericana.

Lucas Martin è stato un centrocampista offensivo esterno dotato di grande velocità e dinamicità. Buone le qualità tecniche e il senso tattico. Non sempre ordinato e lineare nel gioco a causa di una generosità non razionalmente controllata. Discreto il tiro dalla media distanza.