S.S. Lazio Basket
A.D. S.S. LAZIO BASKET - Via dei Savorelli 120 - 00165 Roma
► Presidente: Simone Santi
► Impianto sede di gioco C Regionale e Under 19 Elite e Under 13 Elite: Viale delle Palme - 00062 Bracciano (RM)
► Sede di gioco Under 17 Regionale: Via di Monte Aguzzo - 00060 Formello (RM)
► Sede di gioco Under 17 Elite '96/'97: Via Sutri - 00069 Trevignano Romano (RM)
Nota: dati aggiornati al 6 luglio 2012
► Il sito ufficiale della S.S. Lazio Basket
► I Campionati di Pallacanestro disputari dalla S.S. Lazio Basket
Storia[modifica | modifica sorgente]
La sezione Pallacanestro muove i primi passi nella primavera del 1932. La S.S. Lazio, accogliendo l'invito della F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro), impegnata all'epoca in una grande campagna di proselitismo ad allargare il numero delle squadre impegnate nei vari campionati, allestisce una formazione che partecipa alla II Divisione Laziale. La presidenza della sezione è affidata all'onorevole Riccardo Barisonzo che al tempo era già alla guida del Rugby e del Tiro a volo della Società biancoceleste, nonché al vertice della Federazione dell'Atletica Pesante. La prima partita ufficiale è disputata al campo del Muro Torto il 5 giugno 1932 contro il Collegio Internazionale Monte Mario che si aggiudica la sfida per 25 a 17. Capitano del primo quintetto è Raoul Rabbaglietti che nella partita d'esordio realizza 8 punti. In autunno Barisonzo completa l'organigranmma della sezione che vede come Vice Presidente Giuseppe Ercoli. Sul finire dell'anno è costruito un campo di proprietà all'interno dello Stadio Nazionale, di fronte alla Curva, lato Nord dell'impianto. Per la stagione 1933 vengono approntate 2 formazioni per la Prima Divisione Laziale e altrettante per la Seconda Divisione. Elena Barisonzo, moglie del Presidente, si fa carico di costituire una sezione femminile che porta alla creazione di due quintetti di ragazze. Il debutto delle cestiste avviene il 7 febbraio contro il G.U.F. Roma che s'impone per 2 - 1! Sempre nel 1933 approdano alla Lazio alcuni giovani che segneranno la storia dei primi anni agonistici. Dalla Giovane Italia, formazione affiliata all'YMCA con sede la palestra di Piazza Indipendenza, giungono Cafiero Perrella, Aldo Tambone, Vincenzo Mari, Mario Lovari ed Evans Casini.
Al termine della stagione 1935-1936 giunge la promozione alla Divisione Nazionale (serie A). La squadra è protagonista di ottimi campionati rimanendo nel 1937 l'unica rappresentante della Capitale con il raggiungimento di un quinto posto finale al pari della Reyer Venezia. In questo periodo altri giocatori di valore militano per i colori biancocelesti come Livio Franceschini, Ambrogio Bessi, Ezio Varisco e Mike Pelliccia, primo oriundo della Nazionale azzurra. Nel 1940 giunge però la retrocessione in serie B e nel successivo campionato la squadra, dopo aver dominato la stagione, cede nelle finali di Monfalcone mancando così il ritorno nella massima serie. Nel 1941 la guerra richiama alcuni giocatori alla divisa, mentre altri passano al G.U.F. Roma approdato in serie A. In un momento così delicato la sezione chiude i battenti. Solamente otto anni dopo, nel 1949, la Lazio Pallacanestro tornerà a vivere con la presidenza del Cavalier Bevilacqua e la direzione tecnica di un suo ex giocatore: Nino Della Rosa. La squadra è iscritta alla Divisione Nazionale C nel girone laziale e nel suo quintetto base milita come pivot Fernando Vona che nei decenni successivi avrà un ruolo importante come dirigente della sezione Calcio. Nel 1950 vi è l'approdo in serie B determinato dalla rinuncia del Taranto che proprio contro la Lazio si era aggiudicato lo spareggio per la promozione a Salerno (26 giugno 1949). La Lazio disputa quindi dei buoni campionati coronando il sogno della serie A al termine della stagione 1957-1958. Alla guida della squadra vi è Cafiero Perrella. Ancora una retrocessione e quindi il ritorno tra le elette. Nel dicembre 1959 vi è il primo abbinamento (Migas).
Seguono quattro stagioni onorevoli e una retrocessione a dir poco maledetta nel giugno 1964 a Livorno in un drammatico spareggio con la Petrarca Padova che si aggiudica il decisivo incontro dopo una rimessa laterale invertita e un gancio in corsa effettuato dalla linea laterale all'altezza della metà campo! La Lazio accusa il colpo dell'incredibile beffa e trascorre molti anni in purgatorio conoscendo anche sul finire dei Sessanta la serie C. Dopo alcuni tornei di media classifica come Snaidero Lazio e poi come Lamborghini Sci Roma, torna di nuovo alla ribalta con la riforma dei campionati che sancisce nel 1974 la divisione in serie A1 e serie A2. La Pinti Inox si fa onore con un illustre allenatore come Nello Paratore e un americano di grande spessore come George Johnson. E' quindi l'arrivo nel 1975 di un giovane coach, ex ottimo giocatore della Ginnastica Roma, a cambiare le sorti della Lazio. Giancarlo Asteo porta in biancoceleste i tanti talenti da lui allevati nel Basket Roma, che si fonde proprio con la Lazio, e dà un'impronta spettacolare alla squadra. Nel 1979, quindici anni dopo l'incredibile retrocessione di Livorno, la Lazio, sponsorizzata Eldorado, riesce a tornare in serie A, grazie non solo alla bravura del suo allenatore, ma anche per l'eccezionale stagione di Abdul Qadir Jeelani, che si conferma per il secondo anno consecutivo il miglior straniero del campionato. La partenza di Jeelani che approda tra i professionisti della N.B.A. e gravosi problemi economici fanno si che la Lazio rimanga in A1 per una sola stagione. Asteo parte nel 1981 e la squadra malgrado buoni organici e allenatori di fama come Taurisano e Farina scivola nel 1982 in serie B. Inizia così per la squadra un'odissea in cui si conoscono anche le categorie inferiori e i trasferimenti negli anni Novanta prima a Bracciano e quindi a Viterbo. Riportata nelle vicinanze di Roma (Morlupo) da Eraldo Bocci agli inizi del 2000, la squadra sfiora la promozione in B di eccellenza. In seguito, le promesse non mantenute di alcuni sponsor, costringono Bocci a cedere la proprietà a Benedetto Mancini.
Inizia un periodo buio che porta nel 2005 dapprima alla retrocessione d'ufficio dalla B2 alla C2 per inottemperanze sugli obblighi giovanili e poi la cancellazione e radiazione da parte della F.I.P. La famiglia Bocci, ferita dagli eventi e desiderosa di riaccendere la tradizione cestistica della Lazio, rientra nel mondo del basket partecipando alle gestione del Guidonia che riesce a raggiungere la serie C1. A fine stagione il Guidonia scinde il settore maschile da quello femminile e nel 2006 fa richiesta alla F.I.P. di variare la denominazione sociale da Guidonia a "Nuova Lazio Pallacanestro", con sede a Riano. Nel 2007 a Roma la famiglia Santi fonda e ottiene l'affiliazione della "Lazio Basket". Ciò crea le rimostranze della "Nuova Lazio" che denuncia il fatto alla Federazione. Il contenzioso tra le due Lazio porta a un giudizio favorevole alla Lazio Basket che pertanto vede certificata la possibilità della sua esistenza e della denominazione ufficiale. La "Lazio Basket" viene anche affiliata e riconosciuta dalla Polisportiva Lazio (22 dicembre 2007). Oggi esistono dunque due società egualmente titolate a rivendicare l'eredità della scomparsa S.S. Lazio Pallacanestro. Al termine della stagione 2011-2012 la Nuova Lazio Pallacanestro di Riano si conferma nella C1, mentre la Lazio Basket Roma scivola in serie D. La Lazio Pallacanestro, dopo le prime onorevoli stagioni dei suoi inizi, ha vissuto quindi i suoi anni migliori dai primi anni '60 ai primi anni '80 durante i quali ha quasi sempre militato fra serie A e serie A2.
Tanti ottimi atleti hanno avuto l'onore di indossare la maglia della Lazio e tra questi anche nomi che hanno fatto parte della Nazionale Italiana: Ennio Paveri, Alberto Margheritini, Giancarlo Primo, Raffaello Gambino, Rolando Rocchi, Giulio Melilla, Giancarlo Coccioni, Marco Marchionetti, Carlo Santi, Piero Volpini, Marcello Ticca e poi nei Settanta Pino Danzi, Aldo Corno, Paolo La Guardia, Paolo Zanello, Gigi Cagnazzo, Enrico Gilardi, Nevio Ciaralli, Stefano Cirotti, Mauro Antonelli, Gigi Santoro, Stefano Sbarra, Tiziano Lorenzon, Graziano Malachin, Maurizio Tomassi, Giulio Iellini. La Lazio Pallacanestro ha avuto inoltre nelle sue fila numerosi stranieri di grande valore come George Johnson, Bob Elmore, Tom Kozelko, Phil Melillo, Leroy McDonald, Gary Cole (Jeelani), Lars Hansen, Cliff Meely, Steve Sheppard, Larry Gibson e questi sono i più conosciuti, ma tanti altri ancora hanno disputato incontri con la maglia della Lazio. Durante questo ventennio, i presidenti che hanno portato la Lazio Pallacanestro ai massimi livelli nazionali con passione e sforzi economici non indifferenti sono stati: il Cavalier Rodolfo Bevilacqua, il Dott. Ildebrando Casini , il Comm. Roberto Antonelli e il Rag. Ezio Giorgi.
Stagioni sportive[modifica | modifica sorgente]
Anni '30: | 1932 | 1933 | 1933/34 | 1934/35 | 1935/36 | 1936/37 | 1937/38 | 1938/39 | ||
Anni '40: | 1939/40 | 1940/41 | 1949 | |||||||
Anni '50: | 1949/50 | 1950/51 | 1951/52 | 1952/53 | 1953/54 | 1954/55 | 1955/56 | 1956/57 | 1957/58 | 1958/59 |
Anni '60: | 1959/60 | 1960/61 | 1961/62 | 1962/63 | 1963/64 | 1964/65 | 1965/66 | 1966/67 | 1967/68 | 1968/69 |
Anni '70: | 1969/70 | 1970/71 | 1971/72 | 1972/73 | 1973/74 | 1974/75 | 1975/76 | 1976/77 | 1977/78 | 1978/79 |
Anni '80: | 1979/80 | 1980/81 | 1981/82 | 1982/83 | 1983/84 | 1984/85 | 1985/86 | 1986/87 | 1987/88 | |
Anni '90: | 1996-97 | |||||||||
Anni 2000: | 2007/08 (*) |
2008/09 (**) |
2009/10 | 2010/11 (***) |
2011/12 |
(*) Serie Promozione - Viene ricostituita la sezione pallacanestro |
(**) Serie Promozione Girone A: 1° Classificata - 2° Fase: 1° Classificata - Vince il Campionato di Promozione, promossa in serie D. |
(***) 1° Classificata - Vince il Campionato di Serie D Regionale, promossa in serie C. |
► I Campionati di Pallacanestro disputari dalla S.S. Lazio Basket |
► 5 giugno 1932 - La Lazio scopre la Pallacanestro
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