Lunedì 5 dicembre 2011- Roma, stadio Olimpico - Lazio-Novara 3-0
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5 dicembre 2011 - 3.443 - Campionato di Serie A 2011/12 - XIV giornata - inizio ore 20.45
LAZIO: Marchetti, Konko (81' Scaloni), Biava, Stankevicius, Radu, A.Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes (63' Cana), Rocchi (76' Cisse), Klose. A disposizione: Carrizo, Diakite, Sculli, Kozak. Allenatore: Reja.
NOVARA: Ujkani, Morganella, Centurioni, Ludi, Garcia, Porcari, Radovanovic (54' Pesce), Rigoni, Mazzarani (74' Giorgi), Granoche (62' Jeda), Rubino. A disposizione: Fontana, Dellafiore, Labrin, Marianini. Allenatore: Tesser.
Arbitro: Sig. Gava (Conegliano) - Assistenti Sigg. Preti e Iannello - Quarto uomo Sig. Tommasi.
Marcatori: 16' Biava, 23' Rocchi, 71' Rocchi.
Note: serata umida, terreno leggermente allentato per la pioggia caduta in giornata. E' stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Maurizio Maestrelli, Lazio con il lutto al braccio. Ammoniti: all'8' Porcari, al 27' Biava per gioco scorretto, al 47' Ludi per comportamento non regolamentare.Calci d'angolo: 10-2. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t. Prima dell'inizio della gara, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha donato la maglia della squadra biancoceleste al nipote ed alla figlia di Silvio Piola. Il delegato allo sport per Roma Capitale, Alessandro Cochi, ha invece consegnato una medaglia commemorativa alla figlia di Piola, Paola.
Spettatori: 25.000 circa.
► I calciatori convocati per la partita odierna
La Gazzetta dello Sport titola: "La Lazio demolisce il Novara. Un super Rocchi ne fa due. Nel posticipo finisce 3-0 senza molta storia. Palo di Cisse e clamoroso errore di Klose. Lazio quarta a 25 punti, Novara terzultimo a 10".
Continua la "rosea": Lazio tritasassi, Novara quasi inesistente. Impossibile per gli uomini di Tesser reggere l'urto contro una squadra grintosa e di qualità nettamente superiore, trascinata dagli esterni e da un Tommaso Rocchi che con una doppietta è il protagonista anche sul tabelino al termine di una gara giocata a velocità pazzesca. Non c'è stato scampo per i piemontesi, travolti 3-0. Ma poteva essere ben peggiore il passivo, se Klose non avesse calciato fuori a porta vuota e se Cisse non avesse colpito il palo. Reja mette il timbro sul momentaccio di Cisse e gli preferisce, come contro la Juventus, Rocchi. Biava è completamete recuperato e quindi è lui il centrale di difesa della Lazio accanto a Stankevicius. Prima del via Cisse è corso sotto la curva Nord raccogliendo un applauso, e gli abbracci, di incoragiamento dei tifosi. Un gesto che ha chiuso così la polemica nata su Twitter dopo lo 0-0 in Europa League e le critiche sul francese in crisi di gol da oltre due mesi. Se la Lazio resta in piena emergenza a centrocampo, con Gonzalez e Lulic impossibilitati a riposare per riprendere fiato, il Novara è costretto a rivoluzionare la formazione per i tanti infortunati, con Pinardi e Morimoto ancora fuosi uso. Tesser schiera in attacco Granoche accanto a Rubino, lasciando in panchina Pesce e affidandosi dunque a una squadra più offensiva. Servono punti: i piemotesi entrano così in campo con l'intenzione di provare ad approfittare alle difficoltà della Lazio, a secco da tre partite e mai veramente brillanti all'Olimpico finora in questa stagione.
La Lazio prende subito in mano il gioco e chiude il Novara nella sua trequarti. Pressing altissimo dei biancocelesti e il Novara si adegua con lanci lunghi puntando sulla velocità di Granoche e Rigoni. La Lazio assedia la porta dei rivali che mantengono le posizioni con ordine, ma rischiano prima su Hernanes e poi su Klose. Padroni di casa vogliosi e determinati, con gli esterni che sistematicamente arrivano al cross e Rocchi che rientra per aiutare la manovra. In dieci minuti ben 5 calci d'angolo per la Lazio, che a centrocampo riesce sempre a conquistare palla. Lulic fa danni a sinistra e il solo Konko resta dietro. Tesser si sbraccia e urla sistematicamente a Centurioni di rimanere attaccato a Klose. I biancocelesti tracimano: Klose spacca la difesa piemontese a ripetizione con l'assistenza di un Lulic scatenato a sinistra e Gonzalez a destra. E al 15' il Novara prima si salva in angolo su botta sicura di Rocchi, quindi cade sul corner di Hernanes: Biava insacca di testa per l'1-0. Il Novara continua a ballare e la Lazio arriva da tutte le parti. E arriva al 22' il 2-0. Punizione dalla destra di Ledesma e Rocchi è bravissimo ad anticipare Ujkani e l'intera difesa novarese schierata con un colpo di testa per il mettere a segno il suo 101° gol in maglia biancoeleste. Tesser è disperato e urla ai suoi di mantenere gli ordini, ma Lulic e Radu a sinistra, Gonzalez a destra arrivano ripetutamente sulle fasce a far danni, mentre Klose e Rocchi al centro vengono fermati spesso irregolarmente. Eppure un'occasione capita anche ai piemontesi, che su un appoggio sbagliato da Biava costruiscono un'azione sull'asse Porcari-Rigoni-Rubino sbagliando l'appoggio finale con la palla che termina sul fondo. La Lazio prende fiato, abbassa il ritmo per gestire il gioco, ma si allunga e permette a Granoche e Garcia di bucare la difesa biancoceleste creando apprensione. Senza risultato, però. La Lazio ha in mano la partita e la controlla fino al riposo.
Il Novara prova a riordinare le idee e ci mette più determinazione. La Lazio pressa meno e per i piemontesi si aprono spazi per provare a costruire gioco, ma gli errori a centrocampo e in attacco si sprecano favorendo i padroni di casa nel difendere il doppio vantaggio. La Lazio dà la sensazione di essere stanca e non riesce più a controllare Rigoni e Mazzarani, ma riesce a costruire ancora palle gol, con una incredibilmente divorata da Klose: Hernanes libera il tedesco in area, Ujkani dribblato e a porta vuota però l'attaccante biancoceleste calcia fuori. Tesser toglie Radovanovic per Pesce cercando di mettere più solidità a centrocampo, oltre a Jeda per Granoche sperando di muovere le acque davanti. Le squadre sono lunghissme e si va avanti con continui cambiamenti di fronte e tanti errori al momento del passaggio conclusivo, probabilmente dettati dalla stanchezza dopo un primo tempo giocato a mille all'ora. Reja fa rifiatare Hernanes dando spazio a Cana, schierando la squadra col 4-4-2, mentre davanti, accanto a un mobilissimo Rocchi, fa da contraltare Klose, che commette errori su errori, evidentemente condizionato dal clamoroso sbaglio sottoporta commesso poco prima. Il Novara trova un muro invalicabile e nonostante la buona vena di Rigoni e Porcari non riesce a sfondare. E la Lazio fa male in contropiede, con Rocchi che fa ammattire gli avversari. Fino al gol del 3-0: al 26' prende palla sulla trequarti, azione insistita, palla a destra per Gonzalez e via in area, dove l'uruguaiano fa arrivare un cross perfetto per l'esterno destro del capitano che fa 3-0 senza che Centurioni e Ludi riescano ad anticiparlo. E a questo punto Reja toglie Rocchi per Cisse e standing ovation per il protagonista del match. Partita chiusa, a questo punto, con la Lazio che gestisce il gioco, menre davanti Cisse e Klose, che hanno molto da farsi perdonare, che le tentano tutte per andare a segno. Cisse è sfortunato e colpisce il palo, Klose si vede respingere da Ujkani un tiro a botta sicura. Una disdetta per il Novara, che di fronte alla voglia di quei due davanti non ha nemmeno modo di provare a spingere per cercare il gol della bandiera. Che non arriva per niente: al 44' traversa di Giorgi solo in area. E' 3-0. Tutti a nanna.
Il Corriere dello Sport titola: "Rocchi fa volare la Lazio. Novara ko, -4 dalla Juve. La squadra di Reja vince 3-0: doppietta dell'attaccante e gol di Biava. Cisse entra nel finale e colpisce il palo".
L'articolo prosegue: La Lazio c'è. Dopo tre gare in ombra, la squadra di Reja torna alla vittoria liquidando 3-0 il Novara e restando in scia del terzetto Juve-Milan-Udinese. I biancocelesti hanno giocato bene, sono andati a segno due volte nei primi 23' con Biava e Rocchi e nella ripresa hanno chiuso la pratica ancora con il capitano biancoceleste. Con Hernanes e Klose, questa volta in avvio c'è Rocchi. Cisse va in panchina. In difesa Biava vince il ballottaggio con Diakite, mentre in mezzo al campo torna Ledesma dal primo minuto. L'argentino prende subito in mano il gioco e la differenza con la trasferta romena si vede subito. La Lazio gioca bene e al 15' Rocchi sfiora in vantaggio: Ujkani è bravo a chiudere sul tentativo ravvicinato dell'attaccante. 1' dopo il portiere del Novara sbaglia l'uscita su calcio d'angolo, Biava arriva in anticipo e di testa sblocca la gara. La squadra di Reja sta bene e al 23' trova il raddoppio con un bel colpo di testa di Rocchi su punizione dalla destra.
I piemontesi sbandano e nel primo tempo riescono a costruire solo un'occasione con Granoche, ma Marchetti è attento e para. Nella ripresa la Lazio continua ad attaccare. Al 10' Klose si presenta davanti a Ujkani, lo salta in velocità ma incredibilmente tira fuori a porta vuota. La squadra di Reja controlla il gioco senza problemi e il tecnico decide di far rifiatare Hernanes. Al suo posto entra Cana al 18'. Il Novara non riesce ad entrare in partita e Rocchi punisce ancora con un bell'inserimento in area che sorprende Ujkani. Tra gli applausi dell'Olimpico, il capitano laziale lascia poco dopo il campo: entra Cisse, ma il francese è sfortunato al 40' colpendo un clamoroso palo.
La Repubblica titola: "Doppio Rocchi fa volare la Lazio. La squadra di Reja vince 3-0 contro il Novara e si riporta alle spalle di Milan e Udinese. Doppietta dell'attaccante e gol di Biava. Deludono i piemontesi, nessun tiro in porta. Cisse sotto la curva chiede scusa ai tifosi".
L'articolo così prosegue: Nella serata dedicata a Silvio Piola, grande ex di Lazio e Novara, l'Olimpico ritrova il suo capitano storico: Tommaso Rocchi. E' stato lui a trascinare i biancocelesti al successo sui piemontesi di Tesser. Una prova finalmente di sostanza la sua, al di là dei due gol realizzati. La Lazio non ha lasciato spazio agli avversari, aggredendoli in modo impressionante dal primo minuto di gioco e chiudendo ogni discorso già alla mezz'ora. Reja non può concedere troppo riposo ai suoi, visti i numerosi infortuni. Allora gioca chi c'è anche se in difesa preferisce Biava a Diakite e Rocchi a Cisse. Tesser schiera sulla carta una formazione spregiudicata con Mazzarani dietro le punte Granoche e Rubino. Pronti, via e la Lazio fa capire subito che serata sarà. Il possesso palla è tutto biancoceleste e il Novara è costretto sulla difensiva praticamente per tutto il primo tempo. I tre di centrocampo, Lulic, Ledesma e Gonzalez, non hanno avversari mentre Hernanes ha libertà di innescare le punte. Il festival di occasioni si apre al 15' quando Klose smarca in area Rocchi ma Ujkani, in uscita, salva.
Un minuto dopo è 1-0: sull'ennesimo corner, i difensori si dimenticano di Biava, Ujkani esce male e il difensore colpisce di testa indisturbato. Il Novara non reagisce e i calciatori ospiti sbagliano anche i passaggi più elementari, mandando su tutte le furie Tesser, impotente in panchina. Il 2-0 è inevitabile e porta la firma di Tommaso Rocchi. Siamo al 23', Ledesma batte una punizione dalla fascia destra e in area svetta Rocchi che di testa insacca. A questo punto la Lazio rallenta un po', ma il Novara non riesce a rendersi mai davvero pericoloso. L'unico che ci prova è Rigoni, ma Marchetti è sempre sicuro nelle uscite dando tranquillità all'intero reparto arretrato dei romani. Nel secondo tempo cambia poco. La Lazio lascia giocare un po' di più gli ospiti che non ne approfittano ed anzi vengono colpiti da contropiedi micidiali. All'8' potrebbe essere già 3-0 se Klose non si divorasse un gol praticamente già fatto: Hernanes lo smarca in area solo davanti a Ujkani, il tedesco lo dribbla con classe ma, a porta vuota, calcia sul fondo. L'errore condiziona il resto della gara di Klose, fino a quel momento tra i migliori. Tesser le prova tutte operando i tre cambi a disposizione prima del 30', ma Marchetti rimane spettatore non pagante. Non sta a guardare invece Rocchi che prima generosamente serve Klose invece di calciare dal limite e poi firma il 3-0. E' il 27': Ledesma si fa male ma Rocchi continua a giocare, avanza centralmente e apre a destra per Gonzalez. Cross in area dell'uruguaiano e la palla viene raccolta dallo stesso Rocchi che chiude trionfalmente un'azione partita dai suoi piedi.
Reja concede al capitano la standing ovation dell'Olimpico al 33' quando lo rimpiazza con Cisse. La gente applaude e incoraggia anche il francese dopo una settimana difficile. E Cisse potrebbe ripagare i tifosi con un gol al 41' ma il palo gli dice di no. La Lazio vola a quota 25 in classifica, rimanendo così agganciata al trenino-scudetto. Brutte acque per il Novara, fermo a 10 e in piena zona retrocessione.
Tratte da CalcioNews24.com, alcune dichiarazioni post-gara:
Edy Reja, ai microfoni di Sky Sport al termine dell'incontro, ha commentato il 3-0 inflitto dai suoi al club piemontese: "Alla vigilia si diceva che non sfruttavamo le palle inattive, mentre oggi abbiamo fatto due gol in questo modo – ha dichiarato Reja – . Dopo le ultime battute d'arresto, ho chiesto alla squadra di giocare con la giusta determinazione, e così è stato. Mi dispiace per il palo di Cisse e per le occasioni fallite da Klose, ma complessivamente abbiamo fatto una buona prestazione. Rocchi? Nella mia squadra sono tutti titolari: ultimamente Rocchi ha giocato di più per gli impegni ravvicinati, ma tutti troveranno tanto spazio anche perché serve spirito di sacrificio da parte di tutti. Quando si ha un gruppo del genere, è più facile lavorare, a patto che tutti accettino le mie scelte. Ho detto a Cisse che oggi sarebbe arrivato il suo turno, mi è dispiaciuto che non potesse avere la soddisfazione del gol, però l'ho visto con il piglio giusto e la sua prestazione mi soddisfa. Per noi era fondamentale vincere stasera per tornare a respirare aria di alta classifica: in definitiva non si può chiedere di più a questa squadra, sapete in che modo abbiamo perso contro la Juventus. Abbiamo colpito un palo anche stasera, speriamo di evitare di colpirli in futuro per segnare di più e restare in alto il più a lungo possibile. Dopo il 2-0 c'era solo Ledesma in mezzo a costruire il gioco, perché Lulic e Gonzalez si allargavano ed Hernanes partecipava poco alla costruzione della manovra, perciò abbiamo rischiato. Per fortuna siamo stati bravi a riorganizzarci, anche se per un po' abbiamo sofferto in mezzo. I social network ? Non li frequento, poi ho già detto che mi hanno dato fastidio a certe esternazioni, non mi piace che i giocatori stiano a rispondere quotidianamente a certe cose. In fase offensiva ho bisogno di gente che sta bene fisicamente e mentalmente, di volta in volta posso scegliere tranquillamente: se poi i ragazzi accettano le mie scelte, diventa tutto più facile. La classifica? Un mese fa eravamo secondi, ci stiamo riavvicinando a quelle zone che abbiamo lasciato poco tempo fa e mi auguro di restare così in alto anche in futuro. In settimana ho detto che giocando ogni tre giorni e con così tanti problemi fisici non è facile, anche perché non esistono più partite facili e quindi dovranno giocare sempre i migliori. Spero di recuperare almeno uno dei centrocampisti prima della sosta, ho bisogno di far riposare i giocatori che sono attualmente utilizzati più spesso".
Galleria di immagini sulle reti della gara | ||
Nota di cronaca tratta da Il Messaggero:
Piccolo e curioso fuori programma all'Olimpico prima del fischio d'inizio di Lazio-Novara, posticipo della 14/a giornata del campionato di Serie A. L'aquila Olimpia, che di solito sfila e effettua un breve volo prima dei match della squadra biancoceleste, ha deciso di non tornare dal suo addestratore e di fermarsi a vedere la partita sul tetto dello stadio Olimpico. La sua fuga è finita poco prima di mezzanotte. Solo a partita finita già da un pezzo, ha deciso di farsi riprendere. Con lo stadio ormai vuoto e mentre i giocatori erano negli spogliatoi a fare le interviste, Olimpia ha ripreso il volo verso le tribune andando ad atterrare nei distinti Sud, la zona riservata ai tifosi del Novara. È lì che l'addestratore è riuscito finalmente a riprenderla dopo aver atteso invano tutta la partita. Prima dell'inizio della partita, inoltre, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha donato la maglia della squadra biancoceleste al nipote ed alla figlia di Silvio Piola, che militò in entrambe le squadre in campo questa sera. Il delegato allo sport per Roma Capitale, Alessandro Cochi, ha invece consegnato una medaglia commemorativa alla figlia di Piola, Paola.
► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:
- Portieri: Carrizo, Marchetti;
- Difensori: Biava, Diakite, Konko, Lulic, Radu, Scaloni, Stankevičius;
- Centrocampisti: Cana, Gonzalez, Hernanes, Ledesma;
- Attaccanti: Cisse, Klose, Kozak, Rocchi, Sculli.
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