Sabato 10 dicembre 2011- Lecce, stadio Via del Mare - Lecce-Lazio 2-3
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10 dicembre 2011 - 3.444 - Campionato di Serie A 2011/12 - XV giornata - inizio ore 18.00
LECCE: Benassi, Oddo, Tomovic (46' Giandonato, 55' Grossmuller), Ferrario, Mesbah, Obodo, Cuadrado, Giacomazzi, Olivera, Di Michele, Muriel (80' Piatti). A disposizione: J.Sergio, Brivio, Pasquato, Corvia. Allenatore: Cosmi.
LAZIO: Marchetti (60' Carrizo), Stankevicius, Diakite, Biava (46' Cana), Radu, A.Gonzalez, Ledesma, Lulic, Hernanes, Klose, Rocchi (46' Cisse). A disposizione: Scaloni, Cavanda, Sculli, Kozak. Allenatore: Reja.
Arbitro: Sig. Russo (Nola) - Assistenti Sigg. Manganelli e Padovan - Quarto uomo Sig. Pinzani.
Marcatori: 12' Di Michele (rig), 28' Klose, 47' Cana, 59' Ferrario, 87' Klose.
Note: ammonito all'11' Marchetti, al 16' Olivera, al 48' Cana, al 74' Giacomazzi tutti per gioco scorretto, al 68' Hernanes per proteste. Calci d'angolo: 3-1. Recuperi: 1' p.t., 4' s.t.
Spettatori: 7.000 circa con 2.941 paganti e 3.095 abbonati per un incasso complessivo di 80.119,54 euro.
► I calciatori convocati per la partita odierna
La Gazzetta dello Sport titola: "Klose spinge: Lazio seconda. Il Lecce fa soffrire i biancocelesti. La squadra di Reja passa 3-2 grazie a una doppietta del tedesco. Ora la Juve è a un punto. Ma i giallorossi di Cosmi meritavano molto di più in un match rimasto aperto fino alla fine. Gol di Ferrario e Di Michele per i salentini, prima rete di Cana in serie A. Marchetti esce: problemi muscolari, torna in campo Carrizo".
Continua la "rosea": La Lazio non molla la presa: espugna Lecce vincendo 3-2 e si porta a un punto dalla capolista Juventus dopo l'anticipo del sabato sera. Merito soprattutto del suo fuoriclasse: Miroslav Klose ha infatti tirato fuori dai guai la squadra di Reja, sorpresa dalla grinta e dalla velocità di un Lecce che si è arreso solo a 4 minuti dalla fine quando stava spingendo per il colpo del k.o. Invece è arrivata la giocata degli uomini di peso della squadra di Reja: cross di Cisse e testa di Klose per la doppietta personale e un sorriso grande così dopo tanta, tanta sofferenza. Il debutto di Serse Cosmi sulla panchina del Lecce ultimo in classifica non si presentava semplicissima e alla fine resta il bottino magrissimo in casa per i salentini: appena un punto fatto finora al Via del Mare. I padroni di casa speravano nella verve del colombiano Muriel, schierato accanto a Di Michele davanti, rientrato alla grande a due mesi dall'infortunio. Oltre all'infortunato Dias si è infatti aggiunto il forfeit di Konko, con Stankevicius schierato così esterno destro e la coppia centrale composta da Diakite e Biava. Problemi anche nella difesa leccese: prima del via subito un guaio per Cosmi, con Esposito che si è fermato per un lieve risentimento muscolare nel lavoro di rifinitura. Al suo posto in campo Ferrario.
La Lazio parte trotterellando, con l'evidente intenzione di gestire il possesso palla e mantenere il gioco nella metà campo leccese. Ma ben presto il piano salta. Il Lecce è cortissimo, con Muriel solo davanti, Obodo che fa sentire la sua presenza davanti alla difesa salendo a supporto di un centrocampo ulteriormente ingolfato da Di Michele che rientra e dà una mano. Il risultato è tanta pressione dei giallorossi in mezzo, con linee strettissime che permettono a Muriel, Cuadrado e Di Michele di liberarsi facendo danni in una difesa laziale che balla parecchio. E il patatrac arriva dopo appena 11 minuti. Vola Di Michele verso l'area, Marchetti esce incontro all'attaccante e lo atterra. Rigore indiscutibile e giallo per il portiere della Lazio. Lo stesso Di Michele calcia e realizza l'1-0. La Lazio è in evidente difficoltà, con la difesa statica che entra in crisi a ripetizione di fronte alle geometrie rapide messe in atto da Muriel, Cuadrado e Di Michele. E Marchetti con tre interventi prodigiosi salva la baracca fino al 28', quando la Lazio, che spinge poco con gli esterni e non riesce a pungere con Rocchi, guadagna un angolo. In area Diakite di testa mette a due passi dalla linea di porta, dove Klose è in agguato e brucia Benassi. Cosmi chiama a quel punto Oddo invitandolo a spingere. E il Lecce torna davanti con generosità, mantenedo grande aggressività in mezzo. La Lazio riesce a mantenere inalterato il risultato al termine di 45 minuti giocati alla grande dai giallorossi, che sfioran il gol ancora con Cuadrado e Muriel.
Reja corre ai ripari nello spogliatoio: fuori un Rocchi poco incisivo sebbene generoso: spazio a Cisse accanto a Klose. In più Biava, fermato da problemi muscolari, viene rilevato da Cana. Anche per il Lecce problemi: Tomovic con prolemi alla coscia lascia spazio a Giandonato. Entrambe le squadre passano dunque a difese a tre con un centrocampo ancora più folto. Il Lecce col 3-5-2, la Lazio col 3-4-1-2. E appena il tempo di partire che la Lazio arriva al gol. Bravo Klose a tenere il pallone, vede arrivare nel canale in mezzo Cana e lo serve: l'albanese si beve in corsa la difesa leccese e mette a segno il suo primo gol in serie A. La squadra di Cosmi accusa il colpo e non riesce più a mantenere ritmo e geometrie del primo tempo. In più al 10' Giandonato, nel contrastare Hernanes, si infortuna ed è costretto a uscire in barella per l'ingresso di Grossmuller. Ma la partita non finisce qua. Perché il Lecce ci crede e spinge con grandissima aggressività. E arriva il 2-2 al 13': sugli sviluppi di una punizione la palla rimbalza verso sinistra, Muriel si fionda e alza verso l'area, dove il primo ad arrivare è Ferrario che insacca di testa. Il match cambia ancora una volta. Il Lecce ha in pugno la partita, con due uomini sempre pronti su ogni portatore di palla biancoceleste. Il centrocampo non filtra più e da questo momento sono continui cambiamenti di fronte, ma se la Lazio non è mai pericolosa, il Lecce dà sempre la sensazione di poter far male. A farsi male per davvero è però Marchetti, che accusa problemi muscolari alla coscia destra e deve lasciare spazio a Carrizo.
Problemi anche per Mesbah, che però resta in campo nonostante evidenti problemi di mobilità. Giacomazzi arretra e di fatto gioca sulla linea dei difensori. Ma non è un guaio troppo grosso per il Lecce, che continua a creare apprensione alla Lazio tenendo così lontano dalla propria metà campo il gioco in una partita che somma a questo punto errori su errori. Ben altro spessore la ripresa rispetto a un primo tempo di gran lunga più bello. E proprio quando il Lecce ha iniziato a spingere per chiudere la partita, arriva il 3-2 della Lazio. Cisse controlla un pallone sulla destra, fa partire un traversone verso l'area: Klose stacca di testa per uno splendido gol che beffa Benassi. Il Lecce non ci sta e prova a reagire, ma accusa il colpo e la convinzione non è più quella di prima. Ancora un k.o. casalingo per i giallorossi, 17 punti esterni della Lazio.
Il Messaggero titola: "Klose super, la Lazio piega il Lecce 3-2 e sale al secondo posto in classifica".
L'articolo così prosegue: Esordio amaro dunque per Serse Cosmi sulla panchina del Lecce, beffato solo nel finale di gara dalla squadra di Edy Reja. Grazie ai tre punti conquistati oggi la Lazio sale a 28 punti, a meno uno dalla Juventus impegnata lunedì sul campo della Roma. Il Lecce resta in coda con 8 punti. La Lazio dopo dodici minuti è già costretta a rincorrere. Di Michele lanciato da solo verso la porta biancoceleste viene atterrato in area da Marchetti. Il portiere se la cava solo con un giallo e rigore per il Lecce che lo stesso Di Michele trasforma spiazzando Marchetti. I biancocelesti sotto di un gol provano a reagire, ma sono i padroni di casa a fare la partita anche dopo il vantaggio: solo le parate di Marchetti su Muriel e Di Michele tengono in vita la Lazio.
Poi è l'opportunismo di Klose a raddrizzare la situazione. Al 28' il bomber tedesco sfrutta la prima occasione sugli sviluppi di un corner e fa centro: angolo dalla destra, Diakite serve di testa Klose che di destro infila Benassi per l'1 a 1. Al 17' fallaccio di Olivera su Stankevicius, il calciatore del Lecce graziato viene solo ammonito. Al 20' è di nuovo il Lecce a rendersi pericoloso con un tiro di Muriel respinto da Marchetti. Al 38' altra grande occasione per Muriel che si libera bene in area ma poi sciupa solo davanti al portiere. Nella ripresa la Lazio cambia volto con gli ingressi in campo di Cisse per Rocchi e Cana per Biava. È l'albanese, su assist del solito Klose, a siglare il gol del vantaggio dopo soli due minuti di gioco con un destro a incrociare. Il primo centro di Cana con la maglia biancoceleste, però, non basta per domare il Lecce. Al 14' infatti i padroni di casa pareggiano. E' Ferrario a segnare di testa saltando indisturbato al centro dell'area sul cross morbido di Muriel.
Pochi minuti dopo la Lazio perde Marchetti per un problema muscolare e Reja rispolvera Carrizo. Lazio di nuvo pericolosa al 35' con Klose, ma il suo colpo di testa finisce alto. Al 37' Lecce di nuovo in avanti: è ancora Di Michele che si libera in area e poi tocca morbido verso la porta ma la palla finisce di poco alta. Quando la partia sembrava avviata verso il pareggio, la Lazio trova il gol partita: al 42' stacco imperioso di Klose e colpo di testa verso il palo più lontano. Finisce 3-2 e i biancocelesti almeno per una sera sono secondi in attesa di Bologna-Milan e Udinese-Chievo di domenica.
Il Corriere dello Sport titola: "Klose trascina la Lazio. Lecce ko, ora è seconda. La squadra di Reja vince 3-2 al Via del Mare. Strepitoso il bomber tedesco, autore di una splendida doppietta nel secondo tempo".
Continua il quotidiano sportivo romano: Klose sbanca Lecce. Grazie alla fantastica doppietta del tedesco, che non segnava da 41 giorni, la Lazio vince 3-2 al Via del Mare e si lancia all'inseguimento della Juve capolista. L'effetto Cosmi è durato fino al 42' della ripresa, quando un bellissimo colpo di testa dell'attaccante ha messo in ginocchio i giallorossi (in gol con Di Michele e Ferrario). La Lazio, che perde Marchetti per un problema muscolare, allunga l'imbattibilità in trasferta (5 vittorie e 2 pareggi) e incassa la seconda vittoria consecutiva. Reja conferma il trio d'attacco schierato contro il Novara: Hernanes è alle spalle di Klose e Rocchi, con Cisse inizialmente in partita. E' il Lecce, però, a partire forte. Al 12' Di Michele scatta sul filo del fuorigioco, entra in area e viene atterrato da Marchetti. Russo assegna il rigore e ammonisce il portiere. Lo stesso attaccante si presenta sul dischetto e spiazza il numero uno biancoceleste interrompendo dopo 439' l'imbattibilità esterna della porta laziale.
Il Lecce continua ad attaccare e va vicino al raddoppio con Muriel e ancora Di Michele. Dopo qualche minuto di sbandamento, la Lazio si ricompatta e trova il pareggio. Al 27' calcio d'angolo dalla destra, colpo di testa di Diakite e scivolata vincente di Klose. Nel finale di tempo si rivede il Lecce con Muriel, che sbaglia una facile occasione davanti a Marchetti. In avvio di ripresa Reja fa due cambi: dentro Cisse e Cana, fuori Rocchi e Biava. Proprio l'albanese al 2' parte da centrocampo, triangola con Klose e supera Benassi con un diagonale rasoterra. La Lazio sembra padrona del campo ma il Lecce non si arrende e al 14' trova il 2-2: mischia in area biancoceleste, Muriel mette la palla al centro per Ferrario che di testa batte Marchetti. Il portiere poco dopo è costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare: al suo posto entra Carrizo. La gara perde d'intensità con il passare dei minuti. Al 38' è Di Michele a fallire il 3-2 con un tocco morbido che si perde oltre la traversa. Sembra ormai finita, ma al 42' Klose si inventa di testa un gol capolavoro che lancia la Lazio al secondo posto.
La Repubblica titola: "Klose trascina la Lazio. Lecce sfortunato. I biancocelesti passano 3-2 sul campo dei giallorossi grazie a una doppietta del tedesco (la rete decisiva a tre minuti dalla fine). Buona prova della squadra di Cosmi, passata in vantaggio con Di Michele su rigore. Di Cana e Ferrario gli altri due gol".
L'articolo così prosegue: Si dice sempre che le grandi squadre, quando soffrono contro una delle cosiddette piccole del campionato, possono risolvere il match coi colpi dei campioni che hanno in rosa. Bene, è quello che è successo allo stadio Via del Mare tra Lecce e Lazio. Solo che i biancocelesti di fuoriclasse ne hanno giusto uno, ma basta e avanza in certi casi. Miroslav Klose, con una prestazione superba e due reti, ha regalato ai romani tre punti d'importanza capitale contro il nuovo Lecce di Serse Cosmi che, per le generosità e l'impegno gettati sul terreno di gioco, meritava sicuramente molto di più. Serse Cosmi, soprannominato da José Mourinho "mago Harry Potter", è chiamato stavolta a fare la magia di salvare il Lecce, ultimo in classifica con 8 punti. Gli ingredienti della pozione prevedono per la gara contro la Lazio l'abbandono della tanta amata difesa a tre: 4-1-4-1 con Muriel punta unica e il ritorno dopo due mesi di stop di Di Michele. Obodo si piazza davanti alla difesa. Reja conferma per 10/11 la squadra che ha sconfitto 3-0 il Novara con il rientro in difesa di Diakite. La partita si presenta subito vivace e giocata a viso aperto dal Lecce che dimostra di avere fame di punti. La Lazio è sorpresa da questo atteggiamento e non riesce a fare il possesso-palla che vorrebbe.
All'11' i biancocelesti vanno sotto: Di Michele se ne va solo verso la porta, defilato a destra. Marchetti esce alla disperata e lo stende in area. Rigore netto e ammonizione per il portiere. Dal dischetto lo stesso Di Michele non sbaglia e riaccende l'entusiasmo del pubblico salentino. La gioia giallorossa dura però poco. I giocatori di Cosmi, galvanizzati dal vantaggio, cercano ripetutamente il 2-0 ma trovano un Marchetti sempre pronto e attento, come nelle occasioni capitate a Muriel e Di Michele. La Lazio soffre, subisce ma non capitola. E al 28' ottiene addirittura il pareggio nel primo tiro della gara: corner, colpo di testa di Diakite e nell'area piccola è velocissimo Klose a deviare in rete. Pare una svolta, ma non è così. I padroni di casa restano sul pezzo e continuano a provarci in fase d'attacco. Clamorosa la chance di Muriel al 38': salta in dribbling Diakite e, solo davanti a Marchetti, spedisce la palla sul fondo. Ad inizio ripresa le squadre cambiano volto a causa degli infortuni. Biava non ce la fa più e allora Reja inserisce Cana portando la retroguardia a tre. Fuori anche Rocchi e dentro Cisse. Nel Lecce si fa male Tomovic e allora entra Giandonato con Giacomazzi che arretra in difesa. A fare la differenza è proprio Cana che dopo 2' porta la Lazio in vantaggio. L'albanese recupera palla a centrocampo e serve Klose che ricambia il favore lanciando in profondità lo stesso Cana: due passi e sinistro che trafigge Benussi.
Cana scuote la Lazio, non solo per il gol. Si piazza davanti all'improvvisata difesa a tre e combatte come un leone, anche commettendo falli duri. E' ben diversa la partita di Giandonato che, subentrato ad inizio secondo tempo come il collega albanese, si infortuna da solo all'11': deve subentrargli Grossmuller. Il match sembra incanalarsi sui binari per Roma, ma il Lecce dimostra di crederci e non smette di provarci. Il premio arriva al 14': punizione dalla trequarti di Olivera, in area svettano due leccesi e Diakite e la sfera schizza sulla sinistra dove arriva Muriel. Cross immediato e inzuccata di Ferrario che firma il 2-2. Poco dopo il gol, ennesimo infortunio in campo. Stavolta si fa male Marchetti e tocca a Carrizo, tra i brividi dei tifosi laziali che ricordano molto bene alcune "perle" tra i pali dell'argentino. Ma Carrizo entra subito in partita e con un paio di interventi dà sicurezza ai compagni. Passano i minuti e di occasioni non se ne vedono più molte. La gara dà la sensazione di non avere più nulla da dire. Ma è solo un'illusione e le sorti del match corrono sui piedi dei due migliori in campo, Di Michele e Klose. Il giallorosso al 38' si libera in area di Stankevicius e tenta un pallonetto con Carrizo in uscita. La sfera termina di un soffio alta. Al 42' invece Klose centra il bersaglio grosso e lo fa da assoluto fuoriclasse: Cisse crossa dalla destra in area dove il tedesco svetta su tutti e piazza la palla sul secondo palo, dove Benassi non può arrivare. Rete sublime che consegna i tre punti alla Lazio. Ora i biancocelesti possono continuare a sognare in grande, mentre il Lecce resta ultimo, ma con la grinta e la voglia dimostrate la salvezza non pare essere impossibile.
Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:
"Sappiamo la forza di Klose e se viene lasciato un attimo in area di rigore lui non perdona. Oggi posso dire senza problemi che abbiamo avuto delle difficoltà, siamo stati baciati dalla fortuna. Il Lecce avrebbe meritato almeno il pari". Intervistato da Sky il tecnico della Lazio Edy Reja ammette che la sua squadra oggi ha avuto un aiuto dalla buona sorte. "Mi aspettavo una prova diversa dalla squadra - dice ancora Reja -, che invece ha sofferto per tutta la partita. Siamo riusciti a portare i tre punti a casa grazie ai nostri attaccanti. Dei miei apprezzo la voglia di lottare anche in una serata storta".
La nota dolente riguarda Marchetti, che è uscito per infortunio. "Come sta? Male, perché è uno stiramento al bicipite femorale e non so per quanto. Abbiamo parecchi problemi da punto di vista fisico, stranamente si fa male anche il portiere. Bisognerà stringere i denti ed arrivare alla fine di questo scorcio di campionato cercando di recuperare almeno qualcuno, soprattutto i centrocampisti, perché in quella zona soffriamo terribilmente". Con la Juve così vicina, a un solo punto, inevitabile pensare allo scudetto: "Cosa devo dire, se continuiamo così, che manteniamo questo score, poi vediamo. Però, sappiamo bene che Juve e Milan sono sicuramente di un'altra categoria. Si parla poco dell'Udinese, ma non sta sbagliando un colpo. Vediamo, siamo lì, stiamo giocando, stiamo facendo bene. Mi auguro che la squadra mantenga questi risultati, sarà un po' difficile, però, credo fortemente in questo gruppo".
Galleria di immagini sulle reti della gara | ||
► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:
- Portieri: Carrizo, Marchetti;
- Difensori: Biava, Cavanda, Diakite, Lulic, Radu, Scaloni, Stankevičius;
- Centrocampisti: Cana, Gonzalez, Hernanes, Ledesma;
- Attaccanti: Cisse, Klose, Kozak, Rocchi, Sculli.
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