Storia del Campionato di Serie A 1979/80
Storia del Campionato di Serie A 1978/79 - Storia del Campionato di Serie B 1980/81
Il Campionato 1979/80 è ancora composto da sedici squadre con tre retrocessioni. L'inizio è fissato il 16 settembre 1979 per finire l'11 maggio 1980 per dar modo alla Nazionale di prepararsi adeguatamente in vista degli Europei che si giocheranno proprio in Italia. Favorita d'obbligo è il Milan, seguono la Juventus, l'Inter ed il Torino. Si parte in sordina con una prima giornata assai deludente con sette pareggi e solo sei gol in otto gare, record negativo nella storia della Serie A.
Successivamente è l'Inter a partire in testa, tallonata nelle giornate successive dal sorprendente neopromosso Cagliari e dal Milan, mentre la Juventus ha una partenza molto al di sotto delle aspettative. Intanto il 28 ottobre, durante la stracittadina romana in programma nel girone d'andata all'Olimpico, accade una tragedia tanto assurda quanto drammatica. Un tifoso della Lazio, Vincenzo Paparelli, viene colpito in pieno volto da un razzo sparato dalla curva sud che lo coglie in un occhio uccidendolo. Il fatto provoca molto scalpore tra l'opinione pubblica.
La Lazio nella prima parte della stagione naviga nelle zone medio-basse della classifica e non ripete la buona stagione dell'anno precedente. Una sorpresa è, invece, l'Ascoli che si piazza in piena zona Uefa. Intanto la squadra nerazzurra chiude il girone d'andata, il 6 gennaio 1980, con tre punti di vantaggio sui cugini rossoneri. Il Milan inizia male il girone di ritorno e l'Inter ne approfitta per allungare il vantaggio verso il titolo: il 3 marzo si ritrova in testa con otto punti sui rossoneri e sulla Juventus e sull'altra sorpresa, l'Avellino, che poi cederà alla distanza. Nel frattempo cominciano a girare strane voci su alcune partite truccate e controllate da allibratori con pochi scrupoli. Il 23 marzo, ventiquattresima giornata, scoppia lo scandalo delle scommesse clandestine: al termine di sette partite di Serie A e Serie B vengono arrestati quattordici giocatori, tra cui alcuni campioni come Enrico Albertosi e quattro giocatori della Lazio: Bruno Giordano, Lionello Manfredonia, Massimo Cacciatori e Giuseppe Wilson. L'Italia scopre l'esistenza di un vasto giro di scommesse illegali legato al mondo del calcio denunciato da due commercianti romani, Alvaro Trinca e Massimo Cruciani.
Molte sono le squadre ed i giocatori implicati: Lazio, Milan, Avellino, Juventus, Bologna, Perugia, Napoli e personaggi di spicco come Paolo Rossi e Savoldi. Quando le indagini arrivano a lambire alcuni parlamentari, lo scandalo si concentra su Milan e Lazio. I biancazzurri, intanto, infarciti di giocatori della Primavera, riescono a salvarsi sul campo mentre l'Inter vince lo Scudetto con due turni di vantaggio, dopo una gloriosa cavalcata, rimanendo in testa solitaria per tutto il torneo. Le sentenze per il "totonero" retrocederanno, però, la Lazio ed il Milan in Serie B, consentendo il ripescaggio di Udinese e Catanzaro già cadute sul campo insieme al fanalino di coda Pescara. Vengono promosse in Serie A, la Pistoiese, il Como ed il Brescia.
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