Cruciani Massimo
Commerciante all'ingrosso di ortofrutta, nato a Roma il 15 agosto 1948.
Aveva molte conoscenze nel mondo del calcio ed amicizie con vari giocatori. Il 1 marzo 1980 il penalista Goffredo Giorgi presentò all’ufficio denunce della Procura di Roma l’esposto di Cruciani e Trinca amici di alcuni giocatori e raccoglitori di fortissime giocate al totonero: i due chiedevano giustizia perché il mancato rispetto di alcune promesse non aveva fatto finire le partite come preventivato costringendoli ad accumulare ingenti debiti con gli allibratori. Scrisse Trinca in un memoriale pubblicato sull’Espresso nell’aprile 1980: «[...] Fui io a convincere Massimo Cruciani (un amico che era il fornitore di frutta del mio ristorante, con lui dividevo molte delle mie conoscenze sportive) a percorrere la mia stessa strada: qualche tempo dopo anche lui cominciò a scommettere. [...]». Il 4 marzo 1980 l’ex giallorosso Carlo Petrini, uno dei sei giocatori del Bologna denunciati, ammise di conoscere Cruciani: «Tutti quelli della Lazio e della Roma lo conoscono perché Cruciani è uno di quei personaggi che cercano amicizie fra i giocatori» (Fonte Corriere della Sera). Dopo la denuncia fu coinvolto insieme ad Alvaro Trinca nello scandalo del Calcioscommesse 1980 in cui la Lazio fu pesantemente sanzionata con la retrocessione a tavolino in Serie B assieme al Milan e che sconvolse il calcio italiano.