Sabato 14 agosto 2021 - Frosinone, stadio Benito Stirpe - Lazio-Sassuolo 1-1
► Stagione
14 agosto 2021 - Frosinone, Stadio Benito Stirpe - Amichevole - inizio ore 19.30
LAZIO: Reina, Lazzari, Luiz Felipe (46' Patric), Acerbi (84' Radu), Hysaj, Milinkovic (46' Luis Alberto), Leiva (84' Escalante), Akpa Akpro (78' André Anderson), Felipe Anderson (78' Correa), Immobile (72' Muriqi), Moro (56' Romero). A disposizione: Strakosha, Adamonis, Kamenovic, Vavro, Caicedo, Jony, Marusic, Fares. Allenatore: Sarri.
SASSUOLO: Consigli, Toljan (87' Peluso), Chiriches (78' Kyriakopoulos), Ferrari, Rogerio (78' Muldur), Lopez, Frattesi (65' Magnanelli), Traorè, Djuricic (87' Bourabia), Boga (72' Haraslin), Raspadori (72' Scamacca). A disposizione: Satalino, Pegolo, Manzari, Oddei, Paz. Allenatore: Dionisi.
Arbitro: sig. Marchetti (Ostia Lido - RM) - Assistenti sigg. Di Giacinto e Fontemurato.
Marcatori: 31' Akpa Akpro, 45' Traore.
Note: effettuati due cooling-break durante la gara. Recuperi: 1' p.t., 1' s.t.
Spettatori: 3.000 circa.
► La Gazzetta dello Sport titola: "L’amichevole. Con il Sassuolo finisce 1-1. Di Akpa Akpro e Traore i gol".
Continua la "rosea": Erano troppe affaticate, anche per il gran caldo, Lazio e Sassuolo per considerare l’amichevole di Frosinone un vero esame a una settimana dal via della A. Quando si rivedranno in campionato le squadre di Sarri e Dionisi avranno altre qualità. Era tutto previsto da parte del tecnico biancoceleste che però anche per il ritardo nell’arrivo dei rinforzi non vede ancora la sua squadra al punto giusto. Rebus e pali. E Di sicuro, Sarri non ha guardato al test dello Stirpe come prova generale della formazione per Empoli. Visto che Luis Alberto è stato schierato nella ripresa per dare il cambio a Milinkovic. Nel ruolo dello spagnolo è partito Akpa Akpro, motore in più in un centrocampo che mostra Leiva a disagio di condizione. Il franco-ivoriano ha anche segnato il gol del vantaggio (poi ripreso a fine primo tempo da Traore). A sprazzi si vedono gli spartiti tanto cari a Sarri, come le accelerazioni sulle fasce, pure a tutta velocità. Inoltre, l’attacco anche a causa del comprensibile ritardo atletico di Immobile non punge: da seguire il baby Romero, 16 anni e tanta voglia di osare. La difesa regge attorno alla colonna Acerbi. Si muove nello stesso modulo, il 4-2-3-1, il Sassuolo passato da De Zerbi a Dionisi. Un aspetto che dà più sicurezza a una squadra che ha cominciato la gara in modo aggressivo salvo poi appannarsi. Nei momenti migliori si rivede quella ragnatela di passaggi che con l’apporto di Dionisi può essere la marcia in più. I pali di Lopez e Scamacca hanno fatto sfiorare la vittoria al Sassuolo.
Tratto dal sito online della "rosea":
Lazio-Sassuolo, poche luci e molte ombre: finisce 1-1. L'antipasto di serie A termina in partià: gol di Akpa Akpro e Traore.
A una settimana dal via della Serie A, Lazio-Sassuolo va in scena come un anticipo di campionato. Ma sotto il gran caldo di Frosinone le due squadre non trovano tutte le risposte che volevano. Anzi, poche luci e molte ombre. Soprattutto da parte della Lazio, ancora una bozza di quella che vorrebbe vedere Sarri. Mentre il Sassuolo si muove bene in chiave tattica: il 4-2-3-1 di Dionisi ricalca quello di De Zerbi ma lamenta inevitabili limiti di tenuta. L’1-1 finale, che poi è già il risultato del primo tempo con i gol di Akpa Akpro e Traore, diventa la sintesi fedele della gara. Il mago in panchina. Come una settimana fa, nel test contro il Twente, Luis Alberto non è in formazione. Ma sabato scorso in Olanda lo spagnolo era alle prese con noie muscolari. Questa volta parte panchina ed entra nella ripresa. Al suo posto confermato Akpa Akpro. Non è tra i titolari neanche Correa, come contro il Twente. Dionisi si affida a Raspadori al centro dell’attacco. Avvio aggressivo del Sassuolo. Lazio in difficoltà sul piano della condizione. La squadra di Dionisi più disinvolta anche in chiave tattica. Fa muro la difesa biancoceleste.
Al 14’, il primo spunto offensivo con Immobile lanciato da Acerbi. Un minuto dopo Akpa Akpro al tiro: Consigli sventa in angolo. La formazione di Sarri alza il proprio baricentro. A lato una botta di Lazzari. Emiliani meno concentrati in fase difensiva. La Lazio affila il pressing. Il gioco voluto dal Comandante va però a sprazzi. Biancocelesti da metà tempo catapultati nella campo avversaria. Al 31’ la Lazio si porta in vantaggio grazie a un bel colpo di testa di Akpa Akpro innescato da un corner di Felipe Anderson con pallone scambiato con Raul Moro. Al 35’, applausi a una combinazione sulla destra tra Lazzari e Felipe Anderson, ma il traversone non viene capitalizzato da Immobile al tiro. Buon momento della Lazio mentre il Sassuolo appare affaticato. Nel finale di tempo, però, la formazione di Dionisi si rilancia e al 45’ pareggia con Traore pronto a ribattere in rete sul tiro di Ferrari deviato da Reina. Immobile in ritardo. Dopo l’intervallo Sarri dà via libera a Luis Alberto che rileva Milinkovic e si va a collocare sulla sinistra del centrocampo, mentre Akpa Akpro si sposta sull’altro versante. Sassuolo subito insidioso. Al 2’ palo di Lopez. Luis Alberto si mette in mostra con una staffilata deviata in angolo. Lo spagnolo si propone da guida della manovra. Gara a ritmi alterni. Reina controlla una conclusione di Boga. Immobile decisamente in ritardo di condizione e al 27’ cede il posto a Muriqi: la fascia di capitano passa a Luis Alberto. Bella incursione di Romero: para Consigli. Al 35’, palo di Scamacca, subentrato a Raspadori. La Lazio vicina al gol con una bella iniziativa di André Anderson che scodella un pallone al centro ma Muriqi viene anticipato da Peluso. Finisce 1-1. Lazio e Sassuolo si danno appuntamento in campionato.
► Il Corriere dello Sport titola: "La Lazio segue Sarri. Ora tocca alla socierà. Bel gol di Akpa Akpro, il Sassuolo replica con Traore (e due pali). Una prova promettente, dal mercato deve arrivare però un esterno. Nell'ultima prova i biancocelesti mostrano di aver assimilato bene la fase difensiva mentre va ancora migliorato l'attacco e difesa attenta".
Prosegue il quotidiano sportivo romano: Sarri lavora, la Lazio lo segue. Mancano un esterno d'attacco e il vero Immobile negli ultimi trenta metri. E' tornata persino la Curva, in trasferta a Frosinone, dopo un anno e mezzo di pandemia e stadi vuoti. Ora tocca a Lotito e al ds Tare muoversi, sbloccando il mercato o mettendoci i soldi per costruire un sogno. Dipende da buona volontà e disponibilità ad investire, i conti sono in ordine e basterebbe poco. Segnale chiaro: Correa, sganciato solo nell'ultimo quarto d'ora, è un separato in casa. La Lazio e l'argentino aspettano l'offerta giusta entro il 31 agosto, ma sabato partirà il campionato e il nuovo allenatore si ritrova con una squadra incompleta. Un mese pieno di preparazione gli ha permesso di seminare. Per raccogliere serve qualcosa di più in attacco. E' finita 1-1 con il Sassuolo. Il gol di Akpa Akpro, il pareggio di Traore, due pali centrati da Lopez e Scamacca nella ripresa. A una settimana dal debutto di Empoli, test positivo con le riserve legate ai rebus di mercato. L'idea c'è, va completata. Ha funzionato meglio la difesa.
Non ingannino i due legni colpiti dai neroverdi tirando da fuori. La Lazio ha concesso pochissimo, quasi niente, a parte l'occasione da cui è nato il tap-in di Traore. Segnali di Felipe, leggerino Moro, in ritardo di condizione Ciro. Il centravanti campione d'Europa, a segno in Olanda, è apparso appesantito e senza brillantezza, gli è mancato sempre il passo giusto per filare via e in solitudine verso la porta. Sarri, raccogliendo il testimone da Inzaghi, non ha smarrito il senso della profondità. Ora, però, aspetta un esterno mancino e forse traslocherà sulla fascia opposta Felipe, dove respira di più. Il brasiliano ha bisogno di accentrarsi e di partecipare al gioco. Bene dietro. La mano di Sarri si vede nella fase difensiva. Squadra corta, compatta, distanze cortissime, raddoppi sulle corsie laterali. Modulo 4-1-4-1 con palla al Sassuolo. Su Frattesi e Maxime Lopez uscivano in pressing Akpa e Milinkovic. Felipe Anderson e Raul Moro larghissimi, sulla stessa linea dei centrocampisti.
Così la Lazio, senza Correa e Luis Alberto nell'undici iniziale, ha assortito il palleggio neroverde. Se Sarri sta trasformando la creatura di Inzaghi, Dionisi ha ereditato lo spartito di De Zerbi. Mancavano Locatelli, promesso alla Juve, e Berardi, l'altro campione d'Europa, più Caputo. Djuricic dedicato al lavoro di tamponamento su Leiva, Traore e Boga per assistere Raspadori, ben controllato da Acerbi e Luiz Felipe. La Lazio ha alternato pressione alta e aggressività a fasi in cui si è compattata bene, chiusa su due linee. Niente ha concesso sino a un sospiro dall'intervallo, quando la palombella disegnata da Lopez ha scavalcato i due centrali e Lazzari è stato sorpreso dall'inserimento di Ferrari. Mezza rovesciata al volo, Reina ha respinto, ma nessuno seguiva Traore: tocco a porta vuota e gol del pari. Velocità. Peccato perché la Lazio era venuta fuori bene, trovando la profondità con verticalizzazioni accecanti. Finalmente convinto e con personalità Lazzari, deciso a reagire dopo un mese di preparazione complicata e sfruttare l'assenza di Marusic (bloccato da un affaticamento).
Dietro aveva preso le misure a Boga, davanti mordeva partendo da lontano, come pensa Sarri possa riuscirci. L'ex Spal, salito a rimorchio, non ha inquadrato lo specchio sfruttando un suggerimento di Immobile. Poi ha confezionato l'azione più spettacolare e si è lanciato nello spazio triangolando con Felipe e Milinkovic: Ciro, a contatto con Consigli, si è divorato il possibile raddoppio. Era stato Akpa Akpro, poco dopo la mezz'ora, e servito da un delizioso cross di Felipe, a sbloccare con un bellissimo gol di testa in avvitamento. Nella ripresa i ritmi sono calati. Sarri ha inserito Luis Alberto per Milinkovic. Reina è stato salvato due volte dallo stesso palo, il baby Romero si è ritrovato sul sinistro il pallone per decidere la partita, respinto da Consigli. Giusto così. Nessuno meritava di perdere a poche ore dal campionato.
► Il Messaggero titola: "Poca Lazio. Ci vuole pazienza. Solo 1-1 contro il Sassuolo nell’ultimo test precampionato. Immobile ancora in ritardo, Luis Alberto escluso dai titolari. Tra sei giorni l’esordio a Empoli: Sarri spera nel mercato".
Prosegue il quotidiano romano: In ritardo. A meno di una settimana dalla prima di campionato, Sarri deve registrare ancora uomini e meccanismi. Tre assenti, per necessità e per scelta: Cataldi infortunato, Correa sull'autostrada per Milano, Luis Alberto ufficialmente affaticato, dunque escluso dalla formazione titolare. Fra i tre assenti, gode solo Akpa Akpro, che con una capocciata finisce nel tabellino. Anche Immobile preoccupa un po': è sottotono, troppo in ritardo di forma e col gol. E un Ferragosto di fuoco per Sarri a meno di una settimana dall'esordio in campionato a Empoli. Il suo numero 10 resta inizialmente in panchina. Subentra nella ripresa, mette pure la fascia da capitano al braccio quando Ciro e Milinkovic escono. Eppure ora il marcatore Akpa Akpro, motorino a tutto campo per una Lazio ancora con poco ossigeno, si candida addirittura al suo posto per sabato prossimo. Sarri aveva rimbrottato in settimana Luis Alberto perché non credeva al suo infortunio. Di fronte a tremila spettatori al seguito, allo Stirpe si intravedono più con la riserva gli sprazzi del suo gioco, dopo l'avvio aggressivo del Sassuolo.
I 35 gradi (due cooling break) si sentono pure per Mau, che inizia seduto, ma vola dalla panchina non appena Sergej perde una palla al limite e non torna mai più al suo posto. Per fortuna, davanti alla porta, Acerbi mura tutto. Sprazzi di gioco. Il modulo è 4-3-3 in fase d'impostazione, diventa 4-1-4-l in ripiegamento, con le mezzali che escono in pressing come chiede Sarri. E' Akpa il primo a impegnare Consigli e anche l'unico a superarlo di testa al 31’ in mezzo a due avversari. La Lazio si sveglia e s'intravedono gli schemi: azione super Felipe-Lazzari ma Immobile incespica sul tapin. E allora ecco il pari (poi 1-1 finale) allo scadere, perché Lazzari (assente Marusic) - ottimo nelle progressioni davanti - si perde Ferrari: respinta corta di Reina (incerto fra i pali) e Traore insacca da due passi. Nella ripresa Lopez e Scamacca colpiscono un doppio palo, Leiva al limite talvolta è leggero. Forse servirebbe un regista (Torreira) per sgravarlo di qualche compito. Luis Alberto si vede solo per una bomba all'angolino esterno, Immobile è sfinito e Muriqi gli dà il cambio.
E' il baby Luka Romero (subentrato al titolare Raul Moro) a sfiorare l’eurogol e a dare spettacolo con triangolazioni e scatti show. Spezzone finale anche per Correa (al posto di Felipe), sempre più nerazzurro. Nei prossimi giorni l’Inter può spingersi a 30 milioni più bonus per regalare a Inzaghi il suo rinforzo. Tucu d'addio. Se entro dopodomani però Correa non sarà ceduto, Lotito procederà al deposito dei contratti di Hysaj, Felipe, Radu e Romero con un metodo al momento top secret (forse un prestito), come ci aveva detto: "Saranno tutti tesserati per la prima di campionato". L’indice di liquidità dovrà comunque essere azzerato con Correa (e altri 14 esuberi) per il resto del mercato. La Lazio tiene nascosti i nomi di almeno due altri acquisti (Coutinho e Insigne i sogni, Draxler fra i top) in arrivo. A un passo Toma Basic, sul quale anche il presidente del Bordeaux, Gerard Lopez, esce allo scoperto: "Abbiamo tre offerte (Lazio, Napoli e Atalanta), ma il giocatore preferisce chiaramente una sola squadra e cercheremo di accontentario". Servono 7 milioni più 3 di bonus, accordo da 1,7 milioni più bonus sullo stipendio del croato. La Lazio spera di riuscire a regalarlo a Sarri per la prima di campionato, perché a centrocampo non può davvero bastare solo Akpa Akpro. E in attacco bisogna tornare a far gol, senza che Ciro nel 4-3-3 venga sacrificato.
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