Acerbi Francesco
Difensore, nato a Vizzolo Predabissi (MI) il 10 febbraio 1988. Detto "Leone".
Inizia nelle giovanili del Pavia dove rimane dal 2001 al 2007 salvo una breve esperienza di un mese in prestito al Renate. Proprio all'inizio della stagione 2007/08 la società pavese lo cede in prestito alla Triestina e subito dopo allo Spezia. Fatta esperienza, Acerbi torna al Pavia dove milita fino al 2010. Nella stagione 2010/11 è acquistato in compartecipazione dalla Reggina, che lo schiera come titolare per 40 partite nelle quali il giocatore realizza 2 reti. Da segnalare che nell'ultimo giorno del mercato invernale il suo cartellino era stato acquisito dal Genoa per circa 4,4 milioni di euro, pur avendo la società ligure permesso ai calabresi di tenere il giocatore fino al termine della stagione. Passato al Genoa, Acerbi è subito dirottato al Chievo Verona sempre con la formula della compartecipazione, nell'ambito del passaggio di Kévin Constant ai rossoblù. Esordisce nella massima serie il 20 novembre 2011 nel match giocato in trasferta contro il Catania. A fine stagione, dopo 20 partite e 1 gol, il Genoa riscatta anche la quota posseduta dal Chievo e cede il ragazzo al Milan per circa 4 milioni di euro. Francesco veste la maglia numero 13 appartenuta a Nesta e il 1 settembre 2012 esordisce in rossonero. In un complesso giro di passaggi di comproprietà, nel gennaio 2013 il Genoa riscatta la metà del cartellino dal Milan e contestualmente gira Constant alla società milanese e cede Acerbi di nuovo al Chievo dove esordisce il 3 febbraio 2013. Il periodo trascorso nel Milan e il trasferimento ai clivensi coincidono con il periodo più deludente della carriera di Acerbi: le sei sole presenze nel Milan, dove il giocatore vive un momento difficile e le sette nel Chievo sembrano far pensare ad un tramonto tecnico prematuro.
L'8 luglio 2013 Acerbi firma un contratto di 4 anni con il [[Sassuolo] dove arriva con la consueta formula di compartecipazione. Durante le visite mediche agonistiche gli viene diagnosticato un cancro al testicolo e pertanto sottoposto ad intervento d'urgenza al San Raffaele di Milano. La convalescenza è di breve durata e il 15 settembre 2013 fa il suo esordio in campionato con i neroverdi. Acerbi si esprime su ottimi livelli, ma ad un controllo antidoping del dicembre 2013 risulta positivo alla gonadotropina corionica. Tale farmaco non era stato segnalato alla Procura Antidoping come prescritto dai medici curanti e pertanto il calciatore viene sospeso in via cautelativa dal Coni. Purtroppo non si trattava di doping ma di una recidiva del tumore che aveva provocato l'innalzamento dei valori della sostanza nel sangue. Sottoposto a nuove cure ormonali e chemioterapiche, Acerbi sconfigge il cancro, ma è in grado di tornare in campo soltanto nell'agosto 2014. Scrive un libro dal titolo "Tutto bene" in cui racconta la sua battaglia contro il cancro e in cui invita i malati a non arrendersi. Nel mercato invernale 2015 Acerbi diviene di proprietà del solo Sassuolo. Nei campionati successivi risulta titolare inamovibile di grande affidabilità.
L'11 luglio 2018 Acerbi è ceduto alla Lazio per una cifra di circa 10 milioni di euro, siglando un contratto di 5 anni. La prima stagione è molto positiva: il difensore scende in campo 37 volte mettendo a segno 3 reti. Con la vittoria nella finale di Coppa Italia ottenuta contro l'Atalanta "Ace" alza il primo importante trofeo della sua carriera. Sotto la gestione di Simone Inzaghi Acerbi è punto di riferimento assoluto della retroguardia biancoceleste per anni, disimpegnandosi egregiamente sia come centrale che difensore laterale. Francesco paga però un poco l'adattamento allo stile di gioco del nuovo allenatore della Lazio Maurizio Sarri. Il pressing e la linea difensiva alta non si addicono alle sue caratteristiche. Dopo aver comunque rinnovato il contratto nell'ottobre del 2021 sino al 2025, nel corso della stagione alcune incomprensioni tra il giocatore e una parte di tifosi creano un clima molto ostile nei suoi confronti. Anche con la società i rapporti si deteriorano, tanto che il ragazzo viene escluso dalla rosa di prima squadra all'inizio della stagione 2022/23. Il 31 agosto 2022 Acerbi è pertanto ceduto all'Inter in prestito con diritto di riscatto, fortemente voluto dall'ex allenatore biancoceleste Simone Inzaghi. Il 7 luglio 2023 i nerazzurri comunicano di aver esercitato l'opzione per l'acquisto a titolo definitivo del calciatore. Con la Lazio, Acerbi ha giocato complessivamente 173 partite siglando 10 reti.
Francesco Acerbi fa parte per anni del giro della Nazionale. L'11 luglio 2021 si laurea Campione d'Europa con gli Azzurri. Si tratta del primo laziale, assieme all'amico Ciro Immobile, a fregiarsi di questo titolo. Per questo successo, il 15 luglio 2021 "Ace" e compagni sono nominati Cavalieri della Repubblica Italiana ''motu proprio'' del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Francesco è un difensore dotato di spiccate doti di anticipo e posizione, debordante personalità, non velocissimo nel breve data la stazza. Nel corso degli anni ha acquisito molta esperienza e ciò gli ha consentito di divenire un modello e un riferimento per i compagni di reparto. Forte nei tackles, ottimo colpitore di testa anche grazie al gran fisico (1.90 m, 79 kg) e dotato di un mancino educato, Francesco è tra i migliori specialisti della sua generazione.
Palmares[modifica | modifica sorgente]
- 1 Coppa Italia (Lazio) nel 2018/19
- 1 Supercoppa Italiana (Lazio) 2019/20
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