Domenica 5 novembre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Como 1-1
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5 novembre 1961 - Campionato di Serie B 1961/62 - IX giornata - inizio ore 14.30
LAZIO: Cei, Zanetti, Eufemi, Mecozzi, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Landoni, Pinti, Morrone, Maraschi. All. Todeschini.
COMO: Geotti, Ballarini, Valpreda, Galli, Ghelfi, Fontana, Meroni (II), Govoni, Cavallito, Landri, Ghersetich. All. Baldini.
Arbitro: sig. Babini di Ravenna.
Marcatori: 21' Morrone, 55' Govoni.
Note: giornata freddina con una temperatura di 10 gradi e un forte vento di tramontana. Terreno molto pesante. Osservato nel primo tempo un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Enrico Baldani, presidente della Lega Laziale. Calci d'angolo: 13-3 (5-3) a favore della Lazio.
Spettatori: 12.500 con 8.300 paganti per un incasso di £. 5.600.000.
Dopo il primo stop subito in Campionato con il Genoa al Ferraris, la Lazio torna in campo con la voglia di riprendere la sua corsa. Squadra penalizzata da diverse assenze (Carosi, Governato, Noletti, Napoleoni); rientra Mecozzi e Todeschini rinnova la sua fiducia a Maraschi. Il Como si presenta come formazione robusta e affiatata in difesa e agile, seppur leggerina, in attacco. Al 2' Geotti blocca una conclusione di Morrone. Bel dialogo tra lo stesso Morrone e Landoni al 14' e cross teso di quest'ultimo che non viene raccolto da alcun compagno. Infortunio subito dopo per Seghedoni che dopo una rovesciata acrobatica avverte un forte dolore alla spalla. Al 21' il vantaggio laziale. Morrone in velocità per Pinti che calcia a rete trovando la risposta di Geotti: pallone ripreso da Bizzarri e nuovo intervento del portiere con Morrone che recupera la sfera e calcia di prepotenza in rete. Prima della chiusura del tempo i biancocelesti sprecano con Morrone diverse possibilità per raddoppiare. Soprattutto al 42', allorché l'oriundo, smarcato da una splendida intuizione di Bizzarri, si trova a tu per tu con Geotti. Il terreno infido e l'abilità dell'estremo comasco impediscono la segnatura. Nella ripresa la Lazio cede da un punto di vista fisico e i lombardi cominciano a farsi vedere dalle parti di Cei. Al 55' giunge il pareggio. E' il giovanissimo Meroni II a liberarsi dei suoi angeli custodi e a crossare al centro dove Govoni, sfruttando anche un'incertezza di Seghedoni, segna da pochi passi. La Lazio attacca a lungo per recuperare il vantaggio ma le azioni sono confuse e non portano che a un gran numero di angoli a favore. Al 90' giunge un pareggio assai deludente. Molte bocciature tra i romani, da Landoni a Pinti per arrivare ai volenterosi ma confusionari Maraschi e Bizzarri. Tra gli ospiti si segnalano le prove del capitano Fontana, libero attento e tempestivo, e dell'estrosa ala Meroni II che si conquista la palma di migliore in campo.
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