Mecozzi Guglielmo
Centrocampista, nato a Grottammare (AP) il 13 luglio 1936. Detto "Mimmo".
Inizia con la Robur di Grottammare in Prima Categoria con cui vince il campionato 1952/53. Dopo un altro anno con la Robur in Promozione, nel 1954/55 viene acquistato dalla Sambenedettese con cui partecipa al Campionato Ragazzi. Il secondo anno con la Samb lo vede impegnato con la squadra Riserve che partecipa al Campionato Cadetti. Con la promozione in serie B dei marchigiani, diventa titolare in prima squadra e prende parte a 5 campionati. Particolare curioso durante la militanza con la Samb è la partecipazione nel 1958 ad una partita di Coppa Italia con la maglia del Siena impegnato contro la Carbosarda. Mecozzi in quel periodo svolgeva il C.A.R. a Siena e i regolamenti dell'epoca permettevano i prestiti temporanei dei militari. Nell'estate 1961 è acquistato dalla Lazio. E' però un campionato disgraziato per i biancocelesti che vedono sfumare la promozione in serie A per l'errore dell'arbitro Rigato che non convalida il gol di Giovanni Seghedoni nella partita Lazio-Napoli del 4 marzo 1962.
A fine stagione, con un bilancio di 29 presenze in Campionato, 2 in Coppa Italia e 1 in Coppa delle Alpi, viene ceduto al Catanzaro in cambio di Vito Florio. Con i giallorossi calabresi rimane per tre stagioni indossando anche la fascia di capitano, poi, nell'estate 1965 decide di riavvicinarsi a casa e accetta la proposta della sua ex squadra quella Sambenedettese che nel frattempo è retrocessa in serie C. Disputa due campionati con i rossoblù nel ruolo di libero poi, anche a causa degli acciacchi che ne limitano il rendimento, scende ancora di categoria e si accasa con il Tolentino che milita in serie D. La stagione successiva 1968/69 lo vede quindi tornare come allenatore-giocatore alla Robur che disputa il Campionato di Prima Categoria e che riporta immediatamente in Promozione. Ancora un anno con i biancocelesti di Grottammare e poi la decisione di appendere gli scarpini al chiodo. Come allenatore guida poi il Matelica (due anni), ancora la Robur (per pochi mesi), la Truentina di Castel di Lama (subentrando a stagione in corso), l'Acquasanta Terme, ancora il Tolentino (come vice prima e come primo nelle ultime sei giornate) e infine il Nereto nel 1977/78 che lascia a novembre per un fastidioso problema all'anca. Oggi Mimmo Mecozzi è pensionato e vive nella natia Grottammare.
Palmares[modifica | modifica sorgente]
- 1 Coppa delle Alpi (per nazioni) nel 1961
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