Domenica 10 aprile 2011 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Parma 2-0

Da LazioWiki.

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10 aprile 2011 - 3.417 - Campionato di Serie A 2010/11 - XXXII giornata - inizio ore 15.00

LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Stendardo, Dias, Garrido, Brocchi (89' Scaloni), Ledesma, Bresciano (46' Gonzalez), Hernanes, Sculli, Zarate (71' Floccari). A disposizione: Berni, Del Nero, Foggia, Kozak. Allenatore: Reja.

PARMA: Mirante, Zaccardo, Paletta, A.Lucarelli, Modesto (79' Galloppa), Valiani (79' Bojinov), Dzemaili, Angelo (55' Candreva), Gobbi, Giovinco, Amauri. A disposizione: Pavarini, Nwankwo, Pisano, Calvo. Allenatore: Colomba

Arbitro: Sig. Mazzoleni (Bergamo) - Assistenti Sigg. Iannello e R.Bianchi - Quarto uomo Sig. Calvarese.

Marcatori: 22' Hernanes, 76' Floccari.

Note: osservato un minuto di silenzio in ricordo di Roberto Lovati, grande Campione biancoceleste scomparso recentemente. Ammoniti: Bresciano, Stendardo, Valiani. Angoli: 6-6. Recuperi: 0' p.t,, 4' s.t.

Spettatori: 40.000 circa.


La formazione biancoceleste
Il minuto di raccoglimento per Bob Lovati
La squadra al centro del campo
Olimpia riporta la Lazio a volare alto
Hernanes scocca il tiro vincente
La rete di Hernanes per il vantaggio biancoceleste
Hernanes "braccato" da Giuseppe Sculli e Mauro Zarate subito dopo la rete
Il brasiliano festeggiato dai compagni
La capriola del campione brasiliano
Giuseppe Sculli in azione
Hernanes, Mark Bresciano e Mauro Zarate
Il raddoppio di Sergio Floccari
Un altro fotogramma della rete del bomber biancoceleste
Sergio Floccari festeggiato da Giuseppe Sculli e Cristian Brocchi
Un momento dell'incontro
Una fase della gara
André Dias
Cristian Brocchi

La Gazzetta dello Sport titola: "Hernanes-Floccari, la Lazio va. Parma sempre più nei guai. La squadra di Reja si impone 2-0 e si porta al quarto posto, in zona Champions. Gli emiliani di Colomba, oggi all'esordio, dopo una buona reazione nel primo tempo (Muslera decisivo su Giovinco), spariscono nella ripresa".

Continua la "rosea": La Lazio s'approfitta della sconfitta dell'Udinese e la supera in classifica: grazie al convincente 2-0 rifilato al Parma all'Olimpico, ora è quarta, e dunque in zona preliminari di Champions. Infelice invece l'esordio di Colomba sulla panchina gialloblu: oltretutto la vittoria del Lecce e il pari del Cesena complicano ulteriormente la classifica del Parma, ancora in quart'ultima posizione ma con un solo punto di margine dalla zona retrocessione. Gol subiti a parte (e che gol, quelli di Hernanes e Floccari!), gli emiliani appaiono infatti troppo molli e remissivi. La Lazio, seppur priva degli squalificati Matuzalem, Biava e Mauri, innesta subito la quinta ed esplicita intenzioni chiarissime e bellicose. Reja sceglie Sculli e non Floccari come compagno di reparto di Zarate, mentre Colomba opta per Giovinco alle spalle di Amauri punta unica. Baricentro alto, gran pressing sulle fonti del gioco gialloblu, costante pressione in attacco: i padroni di casa blindano così il match, e lo gestiscono a piacimento per la prima mezz'ora. Trovando anche il gol del vantaggio, al 23', con Hernanes, all'ottavo centro stagionale e a secco da febbraio.

Il brasiliano riceve da Brocchi, stoppa di petto, controlla di sinistro e batte di destro: niente da fare per Mirante e gran gol per lui. La Lazio continua a smorzare il Parma sul nascere, aggredisce le fasce (soprattutto con Garrido), punge con Zarate, blinda le retrovie con Dias. Ma non trova il modo di chiudere la gara, perché tanto lavoro in pressing e soprattutto in ripartenza non viene trasformato in altrettante occasioni da gol. E nemmeno il rientrante Ledesma riesce a incidere sulla gara come ai tempi belli. Anzi, la conclusione (vincente) di Hernanes resterà l'unica del primo tempo. La Lazio dunque insiste, ma forse dopo il gol inconsciamete si rilassa. E allora dalla mezz'ora riprende quota il Parma, che fin lì non si era visto dalle parti di Muslera. In particolare Giovinco sfiora due volte il pareggio, ed in entrambe le occasioni è il portiere a superarsi deviando in angolo. Non ha miglior sorte Angelo, velenoso con un tiro-cross che sempre Muslera sventa. E la prima frazione si chiude sull'1-0 per la Lazio. Nella ripresa la Lazio riparte con Gonzalez al posto di Bresciano, ma soprattutto senza l'aggressività e l'ispirazione del primo tempo. La partita cala nel ritmo e nell'intensità, la Lazio si limita a un ordinario controllo della gara, il Parma spinge senza molta convinzione e non riesce a liberarsi dalla ragnatela biancoceleste e tantomeno ad arrivare dalle parti di Muslera. L'assenza di Crespo anche dalla panchina toglie a Colomba la carta per tentare di sparigliare il mazzo, e la mossa di togliere Angelo per inserire Candreva non dà alcun risultato. Reja risponde inserendo Floccari al posto di uno spremuto Zarate.

L'allenatore della Lazio richiama i suoi a pressare alto, il Parma non riesce a creare pericoli. Dopo la buona reazione subito dopo lo svantaggio, nella ripresa gli emiliani appaiono remissivi e molli, nonostante la preoccupante situazione di classifica. E allora ci pensano i padroni di casa, a ravvivare una ripresa noiosetta e ad archiviare il match. Esattamente dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo, Floccari scatta sul filo del fuorigioco, brucia in velocità Lucarelli, aggancia di destro e con lo stesso piede batte Mirante. Un altro gran bel gol, il settimo per lui in questo campionato. Colomba risponde con una doppia (tardiva) sostituzione: Bojinov e Galloppa sono le carte della disperazione gialloblu. Ma resta solo il tempo per la terza parata di Muslera su Giovinco, e il Parma si spegna del tutto.


Il Messaggero titola: "Hernanes e Floccari, la Lazio vola. Batte il Parma e si riprende il 4° posto".

L'articolo così prosegue: La Lazio riagguanta il quarto posto in classifica, grazie al successo all'Olimpico per 2-0 sul Parma con un gran gol del brasiliano Hernanes e la rete di Floccari. I biancocelesti salgono a 57 punti, scavalcando l'Udinese ferma a 56. Il Parma resta a 32, sempre più invischiato nella zona retrocessione. La squadra di Reja nonostante le pesanti squalifiche di Matuzalem e Biava fa la partita e trova il successo. Il tecnico schiera Stendardo al fianco di Dias al centro della difesa con Gonzalez sulla linea dei trequarti con Hernanes e Sculli, Zarate davanti a tutti. Prima del via, un minuto di silenzio in memoria di Bob Lovati. Nella prima parte la Lazio approfitta di un Parma impaurito e trova il vantaggio grazie ad Hernanes al 23'. Zarate verticalizza per Brocchi che serve Hernanes sulla lunetta dell'area, stop ad evitare l'intervento di Paletta e destro violento sul quale Mirante non arriva. I biancocelesti piacciono molto di più fino al vantaggio poi si siedono sugli allori, lasciando qualche spazio di troppo ai ducali. Muslera deve dare il proprio meglio in due occasioni su Giovinco, al 30' su un destro da posizione quasi impossibile, e al 37' il fantasista inventa un gran destro a giro verso il palo lungo, ma è splendida la risposta del portiere della Lazio che vola a deviare in angolo.

Ad inizio ripresa ci prova Zarate con una bella azione personale che non si conclude positivamente. La Lazio comunque manovra con grande tranquillità con un Parma che non riesce a reagire. Solo Candreva ci prova ma senza successo. Al 24' della ripresa Sculli sbaglia il raddoppio: Gonzalez tocca alla sua sinistra lanciando l'attaccante in area, l'ex genoano si inserisce bene ma spedisce a lato in diagonale. Al 32' la squadra di casa trova il secondo gol. Lancio di Lichtsteiner in profondità per Floccari, appena entrato al posto di Zarate, l'attaccante elude la trappola del fuorigioco, stoppa in bello stile e batte Mirante con un preciso tocco di piatto. Nel finale il Parma si fa pericoloso prima con Amauri e poi con Giovinco. Entra anche Bojinov che impegna Muslera ma ormai è troppo tardi. Colomba avrà tanto lavoro da fare in poco tempo, per portare la squadra alla salvezza.


Tratte dal quotidiano romano, alcune dichiarazioni post-gara:

Lotito e gli arbitri: ho creato una task force per valutare le ultime sei giornate. Claudio Lotito parla del finale di stagione come di "sei finali" e lancia un segnale sugli arbitraggi: "Ho messo in campo una task force per la verifica dell'andamento delle ultime sei giornate di campionato. Andare o non andare in Champions - ha spiegato a Sky il presidente della Lazio - fa una differenza di 25 milioni di euro. Io non parlo di fortuna di altre squadre o di arbitri, ma avete detto tutti che il gol di Napoli c'era: se meritiamo di vincere le partite e non lo facciamo per cause indipendenti da noi, io devo tutelare la mia squadra". Lotito ha aggiunto di non voler contestare le istituzioni: "Io sono un uomo delle istituzioni, ma per tutelarne la credibilità ho messo in campo questa task force".

Reja: Lazio penalizzata, Roma fortunata. Edy Reja applaude la Lazio per il sorpasso in classifica all'Udinese, e dall'alto del quarto posto indica l'avversaria più pericolosa per la corsa all'ultimo piazzamento valido per la qualificazione in Champions. "Tra Udinese e Roma dico Roma: ha una rosa molto valida, e poi di questi tempi le gira tutto bene. È fortunata...", dice l'allenatore biancoceleste, a Sky. Alla domanda poi se con quel "fortunata" intendesse anche l'episodio arbitrale di ieri a Udine, Reja ha aggiunto sorridendo: "Mi volete tirar fuori le cose... Di certo noi a Napoli siamo stati penalizzati. Non so se la situazione societaria della Roma, con un passaggio di proprietà, possa determinare questa "fortuna": mi auguro di no...".


La Repubblica titola: "La Lazio ritrova il 4° posto. Parma, ora è davvero dura. La squadra di Reja si impone 2-0 (Hernanes e Floccari) senza soffrire troppo e scavalca di nuovo l'Udinese in zona Champions. Emiliani quasi mai pericolosi, il terzultimo posto è a una sola lunghezza".

L'articolo così prosegue: La Lazio supera 2-0 il Parma e torna in zona Champions League. Hernanes e Floccari firmano la vittoria che consente alla squadra biancoceleste di scavalcare l'Udinese e di salire di nuovo al quarto posto. Parma poco incisivo, sempre più invischiato nella zona retrocessione, a maggior ragione dopo il pari nel recupero del Cesena a Palermo: ora i gialloblù hanno un solo punto di vantaggio sul terzultimo posto. Reja con Muslera tra i pali; in difesa Lichtsteiner, Stendardo, Dias e Garrido; a centrocampo Brocchi e Ledesma; con Bresciano, Hernanes e Sculli alle spalle della punta avanzata, Zarate. Il Parma, con il neotecnico Colomba, con il 4-4-1-1: Mirante in porta; difesa con Zaccardo, Paletta, Lucarelli e Modesto; a centrocampo Valiani, Dzemaili, Angelo e Gobbi; in avanti Giovinco e Amauri. Gara vivace sin dai primi minuti, con diverse azioni pericolose sempre di marca laziale. La squadra di Reja passa al 23' la Lazio con lo splendido tiro al volo di Hernanes che non dà scampo a Mirante. Parma per la prima volta pericoloso al 28': Angelo, libero sulla destra, crossa al centro per Dzemaili che tira altissimo sopra la traversa.

Emiliani vicini al pareggio al 38': Giovinco lascia partire un gran tiro a girare con splendida deviazione in angolo di Muslera. Al 40' tiro-cross di Angelo deviato dal portiere della Lazio e sull'azione seguente il colpo di testa di Amauri termina di poco fuori. Nella seconda frazione di gioco, Reja inserisce Gonzalez al posto di Bresciano. Al 10' Colomba risponde con l'ingresso in campo di Candreva al posto di Angelo. Al 13' Valiani anticipa in extremis la conclusione al volo di Sculli. Al 24' buona occasione ancora per Sculli che però da posizione defilata non riesce a indirizzare la sfera verso la porta di Mirante. Al 32' il raddoppio della Lazio: svarione difensivo del Parma e palla per Floccari che libero davanti a Mirante controlla con eleganza e infila il portiere dei ducali. Al 33' Candreva dal limite dell'area laziale calciava forte senza sorprendere il portiere uruguaiano di Reja. La Lazio sfiora anche il terzo gol al 42': punizione di Hernanes e palla di poco sopra la traversa del Parma.