Domenica 7 aprile 1963 - Brescia, stadio M. Rigamonti - Brescia-Lazio 0-2
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7 aprile 1963 - 28 - Campionato di Serie B 1962/63 - XXVIII^ Giornata
BRESCIA: Moschioni, Fumagalli, Mangili, Della Giovanna, Vasini, Turra, Rambone, Rizzolini, De Paoli, Favalli, Pagani. All. Bonizzoni.
LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Bernasconi, Morrone, Moschino. All. Lovati. D.T. Lorenzo.
Arbitro: sig. Francescon (Padova).
Marcatori: 38' Moschino (rig), 82' Rizzolini (aut).
Note: pomeriggio di sole, terreno in ottime condizioni. Brescia in maglia granata per doveri di ospitalità. Alcune centinaia di tifosi della Lazio in tribuna.
Spettatori: 30.000.
Dopo la sosta per gli impegni delle rappresentative azzurre riparte il Campionato con un big match che vede la Lazio sul campo del Brescia, seconda in classifica proprio un punto sopra ai romani. Lorenzo, guarito da una fastidiosa influenza, nel ritiro porta-fortuna di Canzo conferma l'undici positivo delle ultime settimane recuperando però il classico Moschino all'ala sinistra a rafforzare la linea di metà campo. Partita accesa sin dalle battute iniziali, gran ritmo, duelli serrati, ma poche e innocue conclusioni a rete. Prevalenza territoriale delle "rondinelle" con tiri sballati di Favalli e Rambone; per capitan Cei lavoro di ordinaria amministrazione. Lazio sorniona che tampona benissimo a metà campo con Moschino e Governato che non mollano un centimetro ai loro diretti avversari Rizzolini e Della Giovanna. Al 38' i romani sbloccano il risultato. Bernasconi recupera un pallone dalla sua metà campo e parte in progressione saltando in agilità prima Favalli e quindi Vasini. Il numero 9 converge poi al centro ed entrato in area viene atterrato da Turra: rigore ineccepibile malgrado le proteste lombarde. Moschino calcia angolato e Moschioni sfiora soltanto il pallone che gonfia la rete. Poco prima del 45' il Brescia va vicinissimo al pari. Cross di Rambone intercettato dalla testa di Pagni e pallone a Pagani che scarica di forza a rete: Cei è superato, ma sulla linea Governato riesce a salvare. La ripresa si apre con i padroni di casa letteralmente scatenati. Per un quarto d'ora si assiste a un'assedio tipo Fort Apache, ma i ragazzi di Lorenzo sono concentrati e schierati soprattutto con molto raziocinio. Passata la sfuriata c'è modo di imbastire qualche contropiede e in un'occasione Moschioni deve superarsi in uscita sull'arrembante Maraschi. All'82' arriva il 2-0. Bernasconi serve rapido Landoni sull'out e il biondo centrocampista crossa al centro: la testa di Maraschi non arriva e Rizzolini tenta di appoggiare verso il suo portiere che però è messo fuori causa dalla deviazione del compagno. Vittoria meritata allo scadere, due punti di platino che permettono ai biancocelesti di sorpassare i rivali in classifica per un secondo posto che brilla ancor di più per le contemporanee sconfitte di due rivali dirette come il Bari e il Verona che soccombono rispettivamente sui campi di Trieste e Foggia. Negli spogliatoi grande entusiasmo e Lorenzo dichiara alla stampa: " Sono soddisfatto di tutti i miei giocatori. E' stata una partita dura condotta con un forcing davvero formidabile. Abbiamo vinto con pieno merito soprattutto per la calma che abbiamo mostrato durante tutto il match. Stiamo attraversando un buon momento di forma e mi auguro continui fino al finale."
Il rigore realizzato da Moschino
Da Il Calcio IllustratoL'autorete bresciana che regala lo 0-2 alla Lazio
Da Il Calcio IllustratoIl disegno delle principali azioni
Da Il Calcio Illustrato