Domenica 6 maggio 2001 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bari 2-0
Turno precedente - Turno successivo
6 maggio 2001 - 2949 - Campionato di Serie A 2000/01 - XXIX giornata
LAZIO: Peruzzi, Pancaro, Negro, Mihajlovic, Favalli, Castroman (52' Poborsky), Simeone, Veron, Stankovic, C.Lopez, Crespo (61' Ravanelli). A disposizione: Orlandoni, Colonnese, Pesaresi, Ola, Gottardi. Allenatore: Zoff.
BARI: Narciso, Innocenti, Neqrouz, Mazzarelli, Said, Bellavista (78' Marcolini), Andersson, Perrotta (73' Valdes), Del Grosso, Poggi, Osmanovski. A disposizione: Spadavecchia, Sibilano, La Fortezza, De Gregorio, Ingrosso. Allenatore: Sciannimanico.
Arbitro: Sig. Tombolini (Ancona).
Marcatori: 25' Veron, 42' Veron.
Note: ammoniti Perrotta e Neqrouz. Recuperi: 0' p.t., 2' s.t.
Spettatori: 40.000 circa.
Una partita non memorabile, dal punto di vista tecnico. Con la squadra di Zoff che, non potendo utilizzare né Nesta né Nedved, cioè i suoi due migliori giocatori, dominava i rivali pugliesi facendo correre il pallone, cercando i guizzi di Lopez e Crespo e lasciando ad un Simeone superbo il compito di contrastare e ripartire. Da una di queste ripartenze manovrate è poi scaturito, al 41', il definitivo raddoppio, realizzato sempre da Veron, che ha colpito il pallone al volo: l'impatto è avvenuto ad almeno venti metri dalla porta barese. Un tiro non facile, ma parabilissimo. Solo che il ventunenne portiere Narciso, accovacciandosi plasticamente, ha calcolato male la traiettoria, compiendo ogni gesto con un istante di ritardo e finendo, così, per realizzare una clamorosa "papera": il pallone gli è schizzato via prima sotto la pancia e, poi, tra le gambe. Sollecitati dalla società, poco prima, erano anche stati esposti altri due striscioni, ovviamente accolti con bordate di fischi. Uno in curva Sud, la storica curva dei romanisti, diceva: "Il razzismo ci fa schifo, forza Lazio è il nostro tifo". E un altro: "Non siamo razzisti".