Domenica 2 ottobre 1966 - Lecco, stadio M. Rigamonti - Lecco-Lazio 0-1
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2 ottobre 1966 - 3 - Campionato di Serie A 1966/67 - III^ Giornata
LECCO: Balzarini, Facca, Tettamanti, Bacher, Pasinato, Sacchi, Azzimonti, Ferrari, Clerici, Angelillo, Bonfanti. All. Piccioli.
LAZIO: Cei, Zanetti, Castelletti, Marchesi, Carosi, Dotti, Bagatti, Bartu, D'Amato, Mari, Morrone. All. Mannocci.
Arbitro: Sig. Francescon (Padova).
Marcatori: 37' Marchesi (rig).
Note: cielo cupo e pioggia ad intermittenza prima e durante l'incontro; terreno pesantissimo. Calci d'angolo: 7 a 6 a favore del Lecco. Gli altri convocati della la Lazio sono Dolso (partito direttamente con il resto del gruppo) e Girardi e Mereghetti (provenienti da Firenze dopo essere stati impiegati nella squadra De Martino).
Spettatori: 8.000 per un incasso di £.9.800.000.
Lazio d'acciaio titola il Corriere dello Sport all'indomani della trasferta vittoriosa a Lecco. Padroni di casa ancora a zero punti in classifica che scendono in campo privi di tre pedine (Incerti, Malatrasi e Bravi); biancocelesti ancora senza Pagni, sostituito da Carosi in veste di stopper, e senza Dolso, giudicato dopo due prove negative non ancora pronto per la massima serie. Al posto del mancino viene schierato Can Bartu all'esordio in campionato. Partenza sprint dei lombardi con Cei subito impegnato da Clerici. Al 9' Angelillo manca una facile occasione da pochi passi. Al quarto d'ora Clerici vince un contrasto con Carosi e Castelletti è molto bravo nel rimediare. Al 22' bomba di Bonfanti su punizione e ottima risposta di Cei. Mannocci corre ai ripari e sposta su Angelillo (sin lì marcato a fatica da Marchesi), il dinamico Mari. Le cose migliorano anche perché Bartu cresce in rendimento, malgrado il campo pesante a lui non congeniale e la ruvida marcatura su di lui esercitata da Bacher. D'Amato se ne va in dribbling e serve Morrone che smista a sua volta per Bagatti che calcia a colpo sicuro: pallone fuori di poco. Al 37' l'episodio decisivo della contesa. Morrone salta di slancio Facca e punta la porta avversaria a gran velocità inseguito da Tettamanti e dallo stesso Facca il quale lo falcia da tergo appena all'ingresso dell'area. Rigore indiscutibile che Marchesi trasforma con la consueta freddezza. Dopo l'intervallo il Lecco tenta con forza di riacciuffare il pareggio. Al 49' Azzimonti conclude un'azione personale con un bolide che attraversa tutta l'area piccola di Cei sfiorando il montante. Clerici si batte con coraggio, ma Carosi con le buone e con le cattive ferma il temuto attaccante che in una sola circostanza riesce a spuntarla con un colpo di testa nemmeno troppo pericoloso. Al 59' fuga sulla destra di Ferrari che serve un ottimo pallone a Bonfanti che conclude in modo indecoroso. Poco dopo anche Bacher spreca da pochi passi. La difesa della Lazio tiene e finalmente al 74' si assiste a un'azione di alleggerimento che vede D'Amato concludere di forza impegnando Balzarini in un difficile intervento in acrobazia. Segue un tentativo di Bartu che non ha fortuna. In chiusura l'ultimo brivido con Bacher che calcia deciso trovando l'opposizione del corpo di Zanetti. Due punti in trasferta che fanno morale, ma la squadra deve progredire soprattutto nel gioco d'attacco.