Domenica 2 giugno 1963 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Triestina 2-1

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2 giugno 1963 - 36 - Campionato di Serie B 1962/63 - XXXVI^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Seghedoni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Bernasconi, Morrone, Moschino. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

TRIESTINA: Mezzi, Brach, Vitali, Dalio, Merkuza, Sadar, Szoke, Porro, Vit, Secchi, Santelli. All. Colaussi.

Arbitro: sig. Campanati (Milano).

Marcatori: 6' Morrone, 22' Moschino, 69' Porro.

Note: pomeriggio di sole, terreno leggermente scivoloso. Ammoniti Sadar e Santelli.

Spettatori: 20.000 con 11.200 paganti per un incasso di £. 8.200.000.

Contro una Triestina che non ha più nulla da chiedere al Campionato, la Lazio cerca quella vittoria che potrebbe significare la quasi sicurezza di essere promossa in serie A. Morrone è in campo, seppur non al massimo, dopo l'infortunio della domenica precedente. E' proprio l'argentino a sbloccare il risultato dopo appena sei minuti. Calcio d'angolo battuto da Maraschi e colpo di testa vincente per il mezzo sinistro laziale lasciato colpevolmente solo dai difensori ospiti. Lazio che vuole chiudere al più presto la pratica e che spinge a pieno organico in avanti. All'11' bella girata di Bernasconi dopo una corta respinta e pallone fuori di mezzo metro. Dopo una replica triestina in contropiede, punizione di Seghedoni dalla distanza e pallone che sfiora il montante. Ancora un tentativo degli ospiti con una punizione che obbliga Cei a distendersi a terra e arriva poi il secondo goal biancoceleste. Maraschi calcia una punizione sul primo palo dove Moschino gira pronto in fondo alla rete. Nella ripresa i ragazzi di Lorenzo insistono per trovare il goal della sicurezza. Ci prova Maraschi, ma la mira non è precisa. Quindi è Morrone a galoppare verso Mezzi allungandosi però ingenuamente il pallone appena entrato in area. Dopo un tiro dell'intraprendente Vit, con palla sull'esterno della rete, la Triestina riapre l'incontro al 69'. Da un cross dello stesso Vit, Porro precede di testa sia Gasperi che Cei e il pallone s'insacca a fil di palo. Lazio nervosa che si riporta in avanti. Bernasconi fallisce il bersaglio al 71' e quindi poco dopo Maraschi è preceduto dall'uscita di Mezzi. Tra qualche patema si arriva al fischio di chiusura di Campanati che libera l'Olimpico dalla paura di non farcela. Grande gioia negli spogliatoi sia per la vittoria quanto per la notizia del pareggio del Brescia in casa con l'Udinese che porta i lombardi a tre punti di distacco in classifica. Il Messina, che pareggia a Bari a reti bianche, conquista con due giornate d'anticipo la serie A.

Questa la situazione a 180 minuti dalla fine del Campionato:

Messina (p.48), Lazio (p.46), Bari (p.45), Brescia (p.43), Foggia (p.40), Verona e Lecco (p.39), Cagliari (p.38), Pro Patria e Padova (p.37), Simmenthal Monza (p.36), Udinese, Triestina, Catanzaro e Parma (p.33), Alessandria e Cosenza (p.32), Sambenedettese (p.29), Como (p.28), Lucchese (p.19).




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