Domenica 24 maggio 1931 - Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Roma 2-2
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24 maggio 1931 - 311. Campionato di Serie A 1930/31 - XXVIII giornata - inizio ore 15,30
LAZIO: Sclavi, Tognotti, Mattei (II), Pardini, Furlani, Ziroli, Pastore, Spivach, Lamon (I), Fantoni (II), Fantoni (I). All. Migliorini.
ROMA: Masetti, De Micheli, Bodini (II), Ferraris (IV), Bernardini, D'Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo, Chini Ludueña. All. Burgess.
Arbitro: sig. Gama di Milano.
Marcatori: 15' Pastore, 47' Volk, 49' Fantoni (I), 87' Bodini (II).
Note: cielo azzurro e caldo. Terreno perfetto. Gravi incidenti si sono verificati all' 87' dopo uno scambio di schiaffi tra il terzino giallorosso De Micheli ed il Gen. Vaccaro. Il sig. Gama ha subito fischiato la fine dell'incontro, ma durante il ritorno verso gli spogliatoi i giocatori della Roma hanno tentato di aggredire il portiere Sclavi ed hanno colpito al capo Fantoni (II) che ha riportato una commozione cerebrale. Sono intervenuti i carabinieri a cavallo che hanno riportato l'ordine in campo e sugli spalti.
Spettatori: 19.000.
Il quarto derby ufficiale di campionato si gioca in un clima pesante e pieno di sospetti. Siamo alla 27^ giornata con la Juventus in testa con 46 punti, Roma a 43. La Lazio è a quota 26. Partita per certi versi drammatica e sfociata in incidenti che porteranno a molte squalifiche. Dopo pochi minuti la Roma segna con Costantino ma l'arbitro Gama annulla per fuorigioco. La tensione sale quando Pastore porta avanti i biancocelesti con un bellissimo diagonale che chiude una straordinaria azione personale. Reazione romanista inadeguata ma veemente invece in avvio di ripresa, con pareggio raggiunto dal solito Volk in mischia. La Lazio non ci sta e si rigetta in avanti cogliendo il nuovo vantaggio sempre in mischia con Fantoni I. Proteste giallorosse per un presunto mani in area laziale e pari nel finale colto su punizione dal terzino Bodini.
Ultimissimi concitati minuti. Il pallone finisce oltre la linea laterale proprio a due passi dal Generale Vaccaro che la calcia verso un giocatore biancoceleste. Ai giallorossi sembra un escamotage per perdere tempo e si scatena una rissa gigantesca con spinte, botte e calci che sarà sedata solo dopo dieci minuti. A quel punto l'arbitro Gama aspetta solo pochi secondi e fischia la fine.
La rissa riprende più violenta di prima, con gli stessi dirigenti che da pacieri ne diventano invece protagonisti. Molti spettatori presenti già sulla pista intervengono ad accrescere la mischia e la folla scavalca la rete di protezione provocando un parapiglia generale. Ci vuole una carica dei carabinieri a cavallo per sgomberare il terreno.
Molti i feriti tra cui il biancoceleste Fantoni II. Mai a Roma era accaduto niente di simile. Il Direttorio Federale squalificherà Bernardini per tre turni, De Micheli per quattro, Ziroli per due. La Lazio e la Roma giocarono le successive partite casalinghe rispettivamente sul campo Foligno e su quello di Terni.
► Il titolo de Il Littoriale “L’ottimo rendimento dei mediani laziali e la grande classe dell’estremo difensore obbligano la Roma a contentarsi del pareggio”, evidenziando la grande prova del centrocampo biancoceleste e del portiere Ezio Sclavi, sottolineando la circostanza di “un pronostico che non si è realizzato”, quello di una vittoria romanista fondamentale per la corsa allo scudetto, compromessa dal pareggio nel derby.
Nella cronaca dell’incontro, peraltro, emerge l’occasione persa dalla Lazio, proprio nel finale di partita, di conquistare la prima vittoria nel derby capitolino.
Pubblico d’eccezione anche oggi, nella tribuna d’onore notammo S.E. Giuriati, le LI.EE. Riccardi e Rosboch, gli on. Ferretti, Delcroix, Baccarini e Stame, il Barone Melodia, il Console Candelori; i figli del Duce, Bruno e Vittorio col piccolo Romano, ecc. L’arbitro, il cui nome era senza dubbio all’altezza della partita, Umberto Gama, dopo il rituale scambio di cortesia e l’offerta da parte della Roma alla Lazio di un bel piatto d’argento, allinea le squadre nella loro formazione (vedi tabellino, nota LW).
L’attacco romano si spiega a ventaglio, veloce, contro la porta di Sclavi; Mattei prima, poi Furlani, ricacciano l’insidia: il gioco si sposta in area azzurra, e Pastore, su punizione, fornisce a Lamon un bel pallone, che l’ala sinistra s’incarica di sciupare. Si ha subito nitida la percezione di quello che sarà la partita: puntate e controffensive nelle due aree, esclusione quasi assoluta del gioco a metà campo. La Roma al 2’ segna: Volk, riprendendo un calcio di punizione di Ferraris, allunga a Costantino, che forte traversa in rete: ma il punto è annullato per fuori gioco.
La Lazio tira fuori le unghie. Pardini e Fantoni, leonini e onnipresenti, suppliscono al gioco, un po’ in sordina in questa prima ripresa, di Furlani, e riforniscono senza posa la prima fila. Ma le azioni si alternano con un ritmo così veloce, che resta quasi impossibile registrarle tutte. Al 5’ Fasanelli ha già colpito un paletto e Bernardini ha preso in pieno, con una delle sue cannonate, la traversa. Duplice errrore di Furlani e Mattei: Fasanelli si insinua, ma Tognotti salva: Pastore a sua volta mentre sta per tirare, è caricato da De Micheli. Al 12’ un tiro di Fantoni sfiora l’asta trasversale: poi Bernardini, magnifico di continuità, sospinge nuovamente i suoi in campo avverso: un suo passaggio a Chini è sprecato poi da Lombardo. Replica laziale e cannonata formidabile di Pastore, che Masetti può respingere ma non bloccare: il pericolo incombe prossimo per Masetti, ma Bodini riesce ad allontanarlo. Al 21’ improvvisa discesa Fantoni-Pastore: Bodini interviene deciso sul centro-attacco azzurro e Masetti può allontanare. Corner infruttuoso contro la Lazio e, sulla respinta, fuga di Ziroli. Gli azzurri prevalgono ora, perché Fantoni II imbriglia Costantino in modo perfetto.
Al 27’ improvviso, magnifico il primo goal della Lazio. Un attacco romanista Lombardo-Volk è spezzato, mentre Volk si accinge a passare a Fasanelli, da Furlani, che intercetta e passa in avanti: Pastore riesce a scavalcare i terzini spiazzati, e batte nettamente Masetti.
La Roma attacca più spesso, ma la superiorità della mediana azzurra non le permette spesso di tirar da vicino. E’ la Lazio che al 37’ perde, con Fantoni I, che tira alto, un sicuro goal su preciso passaggio di Pastore. Al 40’ Ziroli fa altrettanto: in posizione favorevolissima per tirare un goal, compie invece un inopportuno passaggio e si fa soffiare il pallone da Bodini. La punizione che ne deriva, tirata dallo stesso Ziroli, va fuori.
Attacchi alterni sino alla fine: notevole un tiro fuori di Chini al 44’, su passaggio di Lombardo. Una rovesciata di Bernardini, raccolta da Volk, dà origine ad un’altra bella parata di Sclavi all’ultimo minuto.
La ripresa: due goal in tre minuti. De Micheli intercetta un pallone a Pastore, e manda a Costantino che tira in goal: Sclavi di pugno devia in corner. Tira Costantino, raccoglie Volk; tra una groviglio di uomini e di gambe il centro attacco giallo-rosso trova lo spiraglio per mettere in rete. Goal! Il pareggio non è però di lunga durata: la Lazio risponde fulminea, con una discesa Spivach-Pastore-Lamon. De Micheli manda in corner, e il tiro del veneto è raccolto di testa da Fantoni I, che riporta così i suoi colori in vantaggio. Siamo appena al 6’.
La Roma si innervosisce: dopo una discesa di Lamon fermata per offside, Masetti deve compiere due difficili parate, la prima su tiro di Pastore, ostacolato con ogni mezzo da D’Aquino, l’altra su traversone di Lamon.
La Lazio attraversa adesso il suo più bel periodo della partita: Furlani e Lamon, che nel primo tempo erano leggermente al disotto dei compagni, stimolati dal concreto vantaggio, non sbagliano più un pallone: la Roma per contro vive di sprazzi isolati, e un uomo solo non perde il controllo dei suoi nervi e si erge gigante ovunque: Bernardini. Debole e malsicura, la difesa giallorossa al 15’ deve ripiegare in corner: Fulvio allontana il pericolo.
La Lazio ripiega in difesa. Al 19’ la Roma ottiene ancora un corner, annullato dal tempestivo intervento, con colpo di testa, di Fantoni II. Al 28’ la Roma è in corner e Masetti si esibisce in una bella parata. Altra parata di Masetti al 29’ su tiro di Ziroli, retrocesso ora a quarto half. Ora che la Lazio è prevalentemente chiusa in difesa, Lamon è il più attivo e generoso degli attaccanti, anche se pecca qualche volta di prontezza. Un suo pallone, al 37’, è fermato e respinto da Bernardini, che allunga a Volk. Il tiro del biondo fiumano è fermato da Sclavi con una precisione e una sicurezza che strappa gli applausi. E più bella ancora una parata al 39’ su spiovente di Costantino: Sclavi pressato da tre avversari, riesce a bloccare e respingere lontano.
Al 40’ corner contro la Roma: Ziroli non può raccogliere il tiro di Lamon, e la palla viaggia a metà campo… e la Roma pareggia. Una discesa di Lamon, al 41’ è parata da Masetti, oggi assai malsicuro nella presa: sul rimando Sclavi allontana la minaccia di Volk e respinge il pallone, mentre Tognotti ostacola l’uomo.
Al 43’ il goal del pareggio. Su punizione tirata da Ferraris, Pardini rimanda: l’arbitro fischia un hands contro la Lazio, che a noi è sfuggito, e concede la punizione a due metri dall’area. Gli azzurri commettono l’errore di schierarsi in modo tale da ostacolare la visuale a Sclavi, senza coprirne interamente la porta; così Bodini, con un bolide a mezz’altezza, può segnare il pareggio.
La Roma giuoca le sue ultime carte: Fulvio passa all’attacco, mentre Fasanelli retrocede half: i minuti di recupero, concessi alla Roma con prodiga larghezza dall’arbitro, vedono un costante assedio alla rete di Sclavi, e la Lazio subisce ancora un corner: ma la Roma deve accontentarsi del pareggio ottenuto all’ultimo momento: e la partita termina sul 2 a 2.