Domenica 1 ottobre 1961 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Sambenedettese 3-0
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1 ottobre 1961 - Campionato di Serie B 1961/62 - V giornata - inizio ore 15.30
LAZIO: Cei, Zanetti, Eufemi, Mecozzi, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Morrone, Rozzoni, Landoni, Pinti. All. Todeschini.
SAMBENEDETTESE: Bandini II, Garbuglia, Ruffinoni, Volpi, Capucci, Valentinuzzi, Novali, Nicchi, Rumignani, Di Bartolomeo, Macor. All. Fattori.
Arbitro: sig. Cirone di Palermo.
Marcatori: 20' Bizzarri, 38' Morrone, 81' Pinti.
Note: cielo coperto, temperatura mite; terreno leggermente allentato per la pioggia caduta nella prima mattinata. Al 25' espulsi Mecozzi e Di Bartolomeo per reciproche scorrettezze e al 66' ammonito Rozzoni per proteste. Calci d'angolo: 4-4 (2-2).
Spettatori: 20.000 circa.
Una Lazio veloce e grintosa, guidata da un Morrone in forma smagliante, travolge la Sambenedettese e prosegue la sua striscia positiva in Campionato. Esordio stagionale per l'applauditissimo Rozzoni e debutto al Flaminio per Landoni, atteso dal pubblico biancoceleste con molta curiosità. Inizio spumeggiante dei romani con un Pinti particolarmente ispirato. Al 12' spunto di Morrone e tiro che sibila a fil di palo. Il vantaggio è siglato al 20' di gioco. Landoni, spostato sulla destra, serve Morrone che crossa per la testa di Pinti che centra la traversa: sul rimbalzo è pronto Bizzarri che in mezzo volo mette in rete. Cinque minuti più tardi diverbio e qualche "carezza" di troppo tra Mecozzi e Di Bartolomeo. L'arbitro spedisce i due negli spogliatoi. Mecozzi conosce così proprio con la sua ex squadra il primo cartellino della sua carriera. Al 36' primo tentativo in avanti dei marchigiani con il rientrante Valentinuzzi che alza alle stelle una bella punizione calciata da Macor. Il raddoppio arriva al 38'. Calcio d'angolo di Bizzarri e irresistibile conclusione al volo di Morrone che fulmina Bandini. In chiusura atterramento di Pinti in area, ma Cirone non concede il penalty. Nella ripresa i biancocelesti confermano la loro superiorità cercando con insistenza il terzo goal. I compagni cercano soprattutto Rozzoni che tenta di svincolarsi dalla morsa dei suoi marcatori. A nove minuti dal termine arriva la terza segnatura. Morrone si libera con un gioco di prestigio di due avversari e serve al bacio l'accorrente Pinti che scarica a rete un bolide imprendibile per il portiere ospite, che proprio allo scadere opera un autentico miracolo su rabbiosa conclusione di Rozzoni.
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