Domenica 19 settembre 2021 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Cagliari 2-2

Da LazioWiki.

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19 settembre 2021 – Roma, stadio Olimpico - Campionato di Serie A, IV giornata - inizio ore 18.00


LAZIO: Reina, Lazzari (75' Marusic), Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj, Milinkovic, Leiva (65' Cataldi), Luis Alberto (88' Akpa Akpro), Pedro (65' Zaccagni), Immobile, Felipe Anderson (88' Moro). A disposizione: Strakosha, Adamonis, Patric, Radu, Marusic, Escalante, Basic, Muriqi. Allenatore: Sarri - in panchina Martusciello per squalifica del tecnico titolare.

CAGLIARI: Cragno, Caceres (56' Zappa), Ceppitelli, Carboni, Lykogiannis (74' Bellanova), Nandez, Marin, Deiola, Dalbert (56' Walukiewicz), Joao Pedro (88' Pavoletti), Keita (74' Pereiro). A disposizione: Aresti, Radunovic, Altare, Grassi, Oliva, Farias, Pavoletti. Allenatore: Mazzarri.

Arbitro: Sig. Ghersini (Genova) - Assistenti Sigg. Bresmes e Lo Cicero - Quarto uomo Sig. Meraviglia - V.A.R. Sig. Banti - A.V.A.R. Sig. Costanzo.

Marcatori: 45' Immobile, 46' Joao Pedro, 62' Keita, 83' Cataldi.

Note: espulso al 90'+4' Zappa per doppia ammonizione. Ammonito al 6' Caceres, al 42' Luiz Felipe ed al 61' Zappa tutti per gioco falloso, all'83' Mazzarri per comportamento non regolamentare. Angoli 9-1. Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.

Spettatori: 25.000 circa.


Luis Alberto in azione
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Manuel Lazzari
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Ciro Immobile
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Elseid Hysaj
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Mattia Zaccagni
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Sergej Milinkovic-Savic
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Una fase di gioco
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Un'azione d'attacco biancoceleste
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Francesco Acerbi e Keita Balde Diao
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Pedro in azione
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I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio a ritmi troppo bassi. Cagliari, il pari della svolta. Sarri squalificato, Milinkovic e Luis Alberto sono spenti. Mazzarri in panchina dopo 595 giorni e la squadra risponde".

Continua la "rosea": Gol ed errori. Fiammate improvvise ed altrettanto repentini passaggi a vuoto. Lazio e Cagliari, interpretando i rispettivi copioni (per ovvi motivi diametralmente opposti), disputano una prova simile, fatta di cose buone, di momenti molto interessanti ed altri negativi. Alla fine il pareggio è giusto, anche se la Lazio conclude molto di più verso la porta avversaria. Ma, a sette minuti dal termine, i sardi sono ancora in vantaggio e qualche motivo di recriminazione possono e devono averlo. Per Walter Mazzarri, che tornava su una panchina dopo 595 giorni, l’esordio è comunque più che incoraggiante. Coglie un punto prezioso per la classifica (con Semplici un pareggio in tre parite) per il morale e parte con il piede giusto. Momento delicato. Per Maurizio Sarri (in tribuna per la prima delle due giornate di squalifica) invece solo un mezzo sorriso. Il pari interrompe la serie di sconfitte (che si ferma a due), ma la sua squadra non è ancora quella brillante ed efficace che si era intravista nelle prime due giornate di campionato. La formazione di casa piace soltanto nella mezzora finale, quando ritrovatasi sotto (per l’uno due firmato Joao Pedro-Keita) deve necessariamente abbandonare ansie e preoccupazioni e gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Anche in questa fase la sua non è una interpretazione sarriana a tutto tondo, ma almeno si vede quell’intensità che era sparita nelle ultime gare. Tutta (o quasi) da rivedere invece la prima ora di gara dei biancocelesti. Che giocano (specie Luis Alberto e Milinkovic) a ritmi troppo bassi per poter impensierire un Cagliari che Mazzarri chiude a doppia mandata e gioca con ferocia su ogni pallone. La Lazio invece si limita a un infinito (e inconcludente) giropalla senza mai trovare il varco giusto. C’è solo qualche fiammata di Felipe Anderson sulla sinistra a creare un po’ di scompiglio. Eppure i padroni di casa vanno ugualmente al riposo in vantaggio. Perché quando hai davanti un centravanti come Immobile basta anche un traversone dalla trequarti (di Milinkovic) per sbloccarla: il 160° gol di Ciro in A (e 155° con la Lazio) arriva al 45’ quando lo 0-0 dopo la prima frazione sembra impossibile da schiodare. Perle e blackout. Ma neppure il vantaggio piovuto dal cielo (nel senso che Immobile lo realizza di testa) aiuta la Lazio a distendersi. Anche perché i sardi ristabiliscono le distanze alla prima azione della ripresa.

Lazio con la testa ancora nello spogliatoio e Cagliari lucidissimo nello sfruttare i piazzamenti completamente sbagliati degli avversari. Joao Pedro e Marin si scambiano la palla sulla trequarti e il brasiliano beffa Reina con un pallonetto di testa. I rossoblù a quel punto mollano gli ormeggi perché capiscono che possono anche ribaltarla. Ci riescono al 17’ con Keita, imbeccato da un ottimo Joao Pedro. Ma già qualche minuto prima i sardi avevano sfiorato il gol con Lykogiannis al quale si era opposto Reina. Il 4-4-2, con cui a sorpresa Mazzari schiera i suoi, si rivela un’arma efficacissima non solo per impedire alla Lazio di sviluppare il suo gioco (grazie ai continui raddoppi di marcatura sui portatori di palla), ma anche il sistema di gioco migliore per smascherare gli attuali limiti difensivi della Lazio. E, sotto questo punto di vista, la scelta di due punte mobili come Keita e Joao Pedro è azzecatissima. Il Cagliari, però, non fa i conti con la reazione finale della Lazio. Ispirata da un Cataldi che rileva Leiva e dà alla squadra tempi e ritmi di gioco molto più convincenti. Non solo. L’ex capitano della Primavera si regala anche un gol bello e prezioso, perché evita una sconfitta che avrebbe decretato l’inizio ufficiale della crisi per la sua squadra.


► Il Corriere dello Sport titola: .

Prosegue il quotidiano sportivo romano:


Il Messaggero titola: .

Prosegue il quotidiano romano:


► Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:



Galleria di immagini sulle reti della gara
Ciro Immobile sblocca la gara
Il pareggio cagliaritano
Il raddoppio rossoblù
Il pareggio di Danilo Cataldi



La formazione biancoceleste:
Reina, Immobile, Luiz Felipe, Acerbi, Milinkovic-Savic, Luis Alberto;
Pedro, Hysaj, Lazzari, Leiva, Felipe Anderson
La formazione iniziale biancoceleste in grafica



► Per questa partita il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ha convocato i seguenti calciatori:

I convocati in grafica






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