Pallanuoto - 1951
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Società[modifica | modifica sorgente]
Presidente: - Dirigente: Caucia - Allenatore: De Giovanni
Atleti[modifica | modifica sorgente]
Squadra A: Catalani, Ognio, Ghira, Baccini, Gambino, Ceccarini L. (I), Gionta, Pedersoli, Ceccarini Giorgio (II)
Squadra B: Bendicenti, Chiri, Panini, Ricatti, Fraschetti, Marcotulli, Amato, Troili, De Paolis
Storia[modifica | modifica sorgente]
Squadra confermata rispetto l'anno precedente. Ad inizio stagione, il 3 settembre 1951, la Lazio si aggiudica il Torneo di Sanremo. Campionato tra alti e bassi caratterizzato da diversi episodi che animano le cronache. Carlo Pedersoli viene schierato malgrado l'assurda regola stagionale che proibisce agli atleti migliori del nuoto di gareggiare nel waterpolo. Il forte attaccante viene squalificato e la società multata tra vigorose polemiche. Il 5 agosto a Roma, il settebello biancoceleste travolge Camogli (7-4), ma l'arbitro, il milanese Panataro considera chiusa la gara sul 3-1 per contegno minaccioso del pubblico di casa. La partita verrà fatta ripetere mesi più tardi e Panataro, che si scopre intimo amico dei giocatori liguri, verrà squalificato per un anno. Il campionato vede la vittoria finale della Canottieri Napoli, per la prima volta campione d'Italia. Il team partenopeo ha la meglio su Camogli per la migliore differenza reti.
Il Campionato di Serie A[modifica | modifica sorgente]
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