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8 febbraio 1976 - 1877 - Campionato di Serie A 1975/76 - XVI giornata
LAZIO: F.Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Ghedin, Badiani, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, D'Amico (79' Ferrari G.C.), Lopez. A disp.: Moriggi, Ammoniaci. All. Maestrelli.
SAMPDORIA: Cacciatori (10' Di Vincenzo), Arnuzzo, Lelj, Bedin, Zecchini, Rossinelli, Tuttino, Nicolini E., Maraschi, Orlandi, Saltutti. A disp.: Ferroni (I), Salvi G. All. Bersellini.
Arbitro: sig. Mascali di Brescia.
Marcatori: 40' Saltutti, 41' Garlaschelli.
Note: giornata limpida, temperatura primaverile. Terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Re Cecconi, Bedin, Petrelli e Nicolini. Presente in tribuna il segretario del P.C.I. On. Enrico Berlinguer.
Spettatori: 35.000 circa (15.912 paganti)
Dopo la vittoria sul Como, la Lazio è impegnata in un altro terribile spareggio-salvezza contro la Sampdoria che è terz'ultima con undici punti, proprio come i biancazzurri ed il Verona. Giorgio Chinaglia si è allenato solo da venerdì, dopo il suo ritorno da New York e non sembra al meglio, ma non si può fare a meno di lui. La gara inizia con i doriani che si chiudono in difesa mentre la Lazio è nervosa e non incide. Ne esce fuori una partita scialba, e desolante. D'Amico cerca di darsi da fare, ma non è supportato dalla squadra che gioca lenta e prevedibile. Intanto tra i liguri s'infortuna il portiere Cacciatori al cui posto subentra l'ex Di Vincenzo. Le reti che decidono la gara accadono in due minuti.
Al 40' una punizione dal limite, astutamente battuta dai liguri, porta ad un cross sulla sinistra che Wilson non riesce a ribattere; la palla perviene a Saltutti che anticipa Badiani e segna, malgrado un disperato tentativo sulla linea di Petrelli. La rete mette a nudo tutti i problemi difensivi dei biancazzurri, dove Pulici e Wilson sono soli. Problemi già evidenziati nella gestione Corsini che Maestrelli ha solo in parte risolto.
Palla al centro ed arriva il pareggio biancoceleste. Su un cross di Badiani, Chinaglia liscia il pallone che arriva a Garlaschelli alle sue spalle, con l'ala che stoppa di sinistro e tira di destro beffando il recupero di Arnuzzo e Rossinelli.
La ripresa porta molti sbadigli. Maestrelli sostituisce uno spento D'Amico, ma la situazione non cambia. Praticamente la paura di perdere fa si che la gara finisca in un pareggio che muove la classifica, ma non la migliora di molto, anche se i biancazzurri guadagnano una posizione in più lasciando il baratro dei posti caldi per la retrocessione. Forse è il momento di inserire i giovani Bruno Giordano e Lionello Manfredonia per dare nuova linfa alla squadra, ma l'allenatore non è d'accordo e, incalzato dai giornalisti, a fine gara dice: "Per ora no, quando sarà il momento sarò il primo a far largo ai due validi rincalzi".
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