Mercoledì 8 gennaio 1964 - Milano, stadio San Siro - Inter-Lazio 1-0

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8 gennaio 1964 - Campionato di serie A 1963/64 - XV giornata Recupero dell'incontro rinviato per nebbia del 29/12/1963 - inizio ore 14:30

INTER: Sarti, Burgnich, Facchetti, Zaglio, Guarneri, Codognato, Jair, Di Giacomo, Petroni, Suarez, Ciccolo. All. Helenio Herrera.

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi, Maraschi, Landoni, Galli, Morrone, Mazzia. All. Lorenzo.

Arbitro: sig. Angonese di Mestre.

Marcatori: 63' Suarez.

Note: terreno gelato, cielo sereno, temperatura fredda. Espulso Gasperi all'86' per aver calciato il pallone addosso a Suarez riverso a terra. Calci d'angolo: 6-2 (3-1) a favore dell'Inter.

Spettatori: 25.000 con 12.700 paganti per un incasso di £. 14.700.000.

La Lazio ha dimostrato a Milano di stare a uscire lentamente dalla crisi che l'attanaglia. Su un campo completamente gelato che ha reso problematici sia il gioco che l'equilibrio degli atleti, i ragazzi di Lorenzo hanno giocato una partita coraggiosa e tatticamente quasi perfetta. L'Internazionale manca di Mazzola e Corso, ma anche la Lazio lamenta le assenze di Rozzoni e Giacomini. La partita ha evidenziato una difesa e un centrocampo laziali molto concentrati e ben disposti che hanno impedito il gioco manovrato dell'Inter, mentre l'attacco in più di un'occasione ha impensierito seriamente la porta di Sarti. Per inaridire la fonte del gioco interista, costituita da un superbo Suarez, Lorenzo ha impiegato Governato che non ha affatto demeritato nel controllo del fuoriclasse spagnolo. Con Zanetti, Garbuglia e Pagni incollati rispettivamente a Ciccolo, Jair e Di Giacomo e con Galli, Maraschi, Landoni e Mazzia molto arretrati, Lorenzo ha imbrigliato sia il centrocampo che l'attacco neroazzuro. Morrone ha dato vita ad un duello spettacolare con Burgnich. Al 7' un tiro di Maraschi di controbalzo viene parato da Sarti con qualche difficoltà; al 21' e al 29' si accendono due mischie in area laziale che vengono risolte da Cei. Al 32' Di Giacomo devia verso la porta laziale un traversone di Facchetti ma il pallone esce fuori di un palmo. Al 40' Morrone, saltato elegantemente Burgnich, mira l'angolo sinistro della porta e il pallone lambisce il palo. Alla ripresa del gioco l'Inter produce lo sforzo maggiore per passare in vantaggio: un tiro di Zaglio viene alzato da Cei sopra la traversa al 55' mentre al 60' Ciccolo mette a lato con un tiro dal limite. Al 61'Galli colpisce di testa su angolo ma il pallone viene bloccato da un Sarti piazzatissimo. Al 63' la palla schizza sui piedi di Suarez a circa 30 metri dalla porta. Lo spagnolo tenta di smistarla ma trova i suoi compagni tutti marcati; a questo punto avanza di un paio di metri e scaglia un tiro morbido verso la porta difesa da Cei. La palla vola alta e arcuata ma quando arriva in prossimità della porta si abbassa improvvisamente. Cei vola ma la sfera si infila tra la sua mano e il palo alto sinistro. Ci si aspetterebbe una Lazio scoraggiata e rassegnata alla sconfitta invece si assiste ad una reazione lucida e veemente che mette in seria difficoltà lo squadrone del mago Herrera. Al 66' Maraschi impegna a terra Sarti con un forte colpo di testa, al 71' Morrone dribbla mezza difesa interista ma il suo tiro viene respinto da un Sarti in giornata di grazia. Ancora Galli sfiora il palo all'83' con un tiro maligno dalla media distanza. Herrera arretra persino Suarez ma la Lazio insiste. Partita che s'incattivisce. All'86' Gasperi viene espulso per aver calciato il pallone addosso a Suarez riverso a terra e due minuti dopo Morrone è graziato da Angonese dopo un duro fallo su Burgnich. L'ultimo ad arrendersi è proprio il "gaucho" che, al volo di destro, esalta ancora una volta i riflessi di Sarti. In pieno recupero, con i capitolini tutti in attacco, Jair si presenta solo davanti a Cei ma indugia troppo permettendo il recupero dei difensori. Finisce la partita e il pubblico riserva spontanei applausi all'uscita dal campo degli stremati e delusi calciatori biancocelesti.