Mercoledì 4 settembre 2002 - Terni, stadio Liberati - Ternana-Lazio 1-2
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4 settembre 2002 - Amichevole pre-campionato 2002/03 - inizio ore 20.30
TERNANA: Marcon (46' Mareggini), Paci (46' Tarozzi), Scarlato, Terni, Nicola, Giampà, Brevi, Kharja (69' D'Aversa), Sussi (63' Gissi), Borgobello (69' Guzman), Zaniolo. A disposizione: Caccavale, Lizzori, Medri, Jimenez, Turazza. Allenatore: Berretta.
LAZIO: Peruzzi (60' Marchegiani), Pancaro, Negro (65' Gottardi), Favalli (63' Colonnese), Cesar, Castroman (46' Liverani), Fiore (82' Chiesa), Giannichedda (46' Simeone), Manfredini (77' Baggio), Corradi, S.Inzaghi (46' C.Lopez). Allenatore: Mancini.
Arbitro: Sig. Gabriele (Frosinone).
Marcatori: 34' Zaniolo (rig), 64' Fiore, 76' Corradi.
Note: ammoniti Liverani e Brevi per scorrettezze. Angoli 6-1 per la Lazio.
Spettatori: spettatori 5.621 per un incasso di 57.369 euro.
La Gazzetta dello Sport titola: "Scatta la Ternana, poi si sveglia la Lazio. Va a segno anche il neoacquisto Corradi. Di Fiore l'altro gol laziale. Umbri in vantaggio nel primo tempo con Zaniolo. Decisivi gli inserimenti di Simeone, Liverani e Lopez".
Continua la "rosea": Alessandro Nesta ed Hernan Crespo non ci sono più. La Lazio deve dimenticarli in fretta per ripartire. E comincia a farlo da Terni, dove coglie una vittoria un po' stentata, ma comunque beneaugurante. Per l'occasione si scomoda anche il suo presidente. Sergio Cragnotti è in tribuna, quasi a voler testimoniare, con la sua presenza, che si volta pagina, che inizia un nuovo capitolo della sua gestione societaria. E' una Lazio dai due volti quella che il patron osserva. Bruttina e inconcludente nel primo tempo, decisamente più convincente nella ripresa. La "colpa" è del tecnico Roberto Mancini che, nei primi 45 minuti, schiera una squadra inedita con una difesa falcidiata dalle assenze (cinque laziali sono in nazionale, l'esterno sinistro argentino Sorin è in permesso) e con un centrocampo in cui il tecnico fa qualche esperimento che non convince. Nella ripresa scende invece in campo una Lazio più simile a quella che ha in testa il suo allenatore e la differenza si vede. Il primo tempo si chiude così con la Ternana in vantaggio (bene gli umbri, anche se alla distanza calano un po'). Il gol è di Zaniolo (34') su rigore (concesso dall'arbitro Gabriele per un "sandwich" di Castroman e Colonnese su Borgobello).
L'1-0 resiste fino all'intervallo, anche perché la Lazio, che poco aveva fatto già prima (occasione per Simone Inzaghi in apertura e basta), continua a non dare segni di vita. Altra Lazio nel secondo tempo. Mancini ripropone il centrocampo più affidabile (con Liverani e Simeone centrali e Fiore esterno) e in attacco proponendo una coppia (Corradi-Lopez) meglio assortita di quella del primo tempo (Corradi e Inzaghi sono due prime punte). Così cambia pure il gioco della Lazio, decisamente più convincente di quello (non) espresso nella prima frazione. Solo che (complici un ottimo Mareggini e la traversa che ferma Fiore) la squadra biancoceleste ci mette un po' a pareggiare. L'1-1 è di Fiore (19'), servito da Liverani: l'ex udinese e vicecampione d'Europa con la Nazionale di Zoff nel 2000 ci sta prendendo gusto. Raggiunto il pari, la Lazio insiste e passa in vantaggio. Segna Corradi, l'ultimo arrivato, con un colpo di testa ad anticipare Mareggini. La squadra di Mancini fa anche anche il 3-1, ma Gabriele non lo vede (tiro di Fiore respinto da Mareggini oltre la linea).