Mercoledì 24 ottobre 1962 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Napoli 1-5
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24 ottobre 1962 - Amichevole 1962/63
LAZIO: Primo tempo - Cei, Zanetti, Napoleoni (22' Mancini), Florio, Seghedoni, Piquè, Bizzarri, Governato, Bernasconi, Longoni, Maraschi; Secondo tempo - Carrus, Zanetti, Mancini, Florio, Seghedoni, Rodaro, Bizzarri (Becchetti), Santececca, Bernasconi (Graziani), Longoni, Maraschi (Bizzarri). All. Lovati. D.T. Lorenzo.
NAPOLI: Primo tempo - Pontel, Schiavone, Paggi, Herberto, Bodi, Greco II, Tomeazzi, Fernandez, Sefer, Canè, Juliano; Secondo tempo - Pontel, Paggi, Montefusco, Bodi, Rivellino, Greco II, Tomeazzi, Fernandez (De Luca), Sefer, Canè, Ronzon. All. Pesaola. D.T. Monzeglio.
Arbitro: sig. Ponti (Roma).
Marcatori: 2' Seghedoni (aut), 15' Fernandez, 31' Florio, 42' Canè, 68' Sefer, 89' Tomeazzi.
Note: cielo coperto, terreno in buone condizioni. Nella Lazio in prova i giocatori Luciano Piquè ex Genoa e Sergio Rodaro della Tevere Roma, nel Napoli il turco Sefer Haas e i brasiliani Herberto Luis do Espirito Santo e Fernando Consul Fernandez. Calci d'angolo: 7-6 a favore del Napoli.
Spettatori: 8.000 circa.
Lazio e Napoli tornano ad incontrarsi dopo la turbolenta partita del 4 marzo allorché la mancata concessione del goal di Seghedoni da parte dell'arbitro Rigato aveva privato i romani di quella vittoria che avrebbe significato la serie A, alla quale invece erano approdati alla fine del Campionato proprio i partenopei. Un'amichevole questa quindi concordata dalle due società per riallacciare i rapporti e che serve anche a provare diversi nuovi giocatori da una parte e dall'altra. Lazio priva di numerose pedine (i militari Morrone, Landoni e Pagni) oltre agli infortunati Eufemi e Gasperi. Grande attesa per i tifosi biancocelesti dell'annunciato utilizzo di Rozzoni ormai pronto a indossare di nuovo la casacca biancoceleste dopo il soggiorno a Udine. Ma con grande delusione l'attaccante non sbuca fuori dal tunnel degli spogliatoi in quanto l'Udinese non concede il suo placet non essendo stato ancora sottoscritto il contratto. Dopo due minuti arriva subito il vantaggio degli ospiti. E' proprio Seghedoni, incredibile il gioco del destino, ad alleggerire verso la sua porta con un pallonetto dalla linea di fondo: Cei che era tranquillo ben fuori dai pali non riesce a recuperare la posizione e il pallone plana beffardo in fondo alla rete. Reazione immediata dei romani e gran traversa colta da Maraschi al 5'. Longoni quindi aggira Pontel in uscita, ma poi calcia, allargandosi, sull'esterno della rete. Al quarto d'ora, seconda rete degli azzurri. Cross del turco Sefer e Fernandez accompagna in rete col petto. Vi è il sospetto di un tocco con il braccio, ma l'arbitro convalida malgrado qualche protesta. Ancora reazione dei padroni di casa e Paggi si sostituisce al suo portiere su conclusione di Bernasconi. Al 31' la Lazio dimezza lo svantaggio. E' Florio a insaccare da un passo con un colpo di testa raccogliendo una dosata punizione calciata da Maraschi. Prima del riposo ancora una marcatura degli ospiti. Juliano rimette in mezzo un pallone che Piquè svirgola favorendo l'inserimento di Canè che spara una bordata che Cei può solo deviare sotto la traversa. Nella ripresa i romani tentano più volte la via della rete, ma trovano sulla loro strada un Pontel in gran forma che nega con tre prodezze a Bernasconi, Longoni e al giovane Becchetti di entrare nel tabellino dei marcatori. Quarto goal al 68' con Sefer con un colpo di testa e in chiusura Tomeazzi firma la goleada degli ospiti che il pubblico laziale sottolinea con applausi per i vincitori e sonori fischi per i propri beniamini.