Martedì 10 gennaio 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Hellas Verona 3-2
10 gennaio 2012 - 3.449 - Coppa Italia - Ottavi di finale - inizio ore 21.00
LAZIO: Bizzarri, Cavanda (77' Matuzalem), Diakite, Dias, Lulic, A.Gonzalez, Ledesma, Sculli (82' Del Nero), Hernanes, Rocchi, Cisse (66' Klose). A disposizione: Carrizo, Garrido, Biava, Zauri. Allenatore: Reja.
HELLAS VERONA: Rafael, Abbate, Ceccarelli, Mareco, Pugliese, Russo, Esposito (91' Pichlmann), Galli (54' Berrettoni), Hallfredsson, Bjelanovic, Lepiller (68' D'Alessandro). A disposizione: Hu, Scaglia, Tachtsidis, Jorginho. Allenatore: Mandorlini.
Arbitro: Sig. Rocchi (Firenze) - Assistenti Sigg. Passeri e Argiento - Quarto uomo Sig. Baracani.
Marcatori: 44' Dias, 57' Rocchi, 60' Berrettoni, 73' D'Alessandro, 91' Hernanes.
Note: serata fredda, terreno buono. Ammoniti: D'Alessandro, Ceccarelli, Berrettoni, Mareco. Angoli: 9-2 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.
Spettatori: 5.000 circa.
► I calciatori convocati per la partita odierna
La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio ai quarti senza incantare. Decide Hernanes nel recupero. Coppa Italia: la squadra di Reja supera 3-2 i veneti. Risolve una punizione del brasiliano nel recupero, dopo che i biancocelesti si erano fatti rimontare da 2-0 a 2-2. A segno anche Dias, Rocchi, Berrettoni e D'Alessandro".
Continua la "rosea": Due notizie, una buona e una cattiva, per i tifosi della Lazio. I biancocelesti superano 3-2 il Verona negli ottavi di Coppa Italia e si guadagnano i quarti, dove affronteranno Milan o Novara. Le note liete finiscono qui. Perché se Reja e Lotito volevano una scossa dalla squadra dopo la scoppola di Siena, l'encefalogramma è rimasto piuttosto piatto. Sembra essersi spento qualcosa a partire dallo 0-0 pre-natalizio con il Chievo. Un calo mentale e nella condizione di alcuni uomini importanti. Hernanes, fino alla punizione decisiva nel recupero, è stato un fantasma. Cisse ormai sembra in un vicolo cieco. La difesa concede tanto, troppo. Gli interrogativi insomma restano tutti. Il Verona, splendida realtà col suo secondo posto in serie B, se la gioca senza particolari paturnie. In campo i migliori: Hallfreddson, centrocampista islandese accantonato troppo presto dalla serie A (col Verona è ripartito dalla LegaPro), Bjelanovic, lungagnone croato d'esperienza, e Pugliese, esterno sinistro da tenere d'occhio. Mandorlini, dopo il primo squillo di Bjelanovic dopo 30", sceglie di difendere basso e di ripartire. Il primo tempo è di una noia mortale. La Lazio fa la partita. Ma è prevedibile. Imprecisa. Chi dovrebbe accendere la luce brancola nel buio.
Questo fino agli ultimi 5', quando c'è finalmente un po' d'intensità. E arriva persino il gol, che premia la Lazio oltre i suoi meriti. Sul corner di Ledesma, Russo si fa tagliare alle spalle da Dias, bravo a segnare da due passi. Rientra così col botto il miglior difensore di Reja. La Lazio dimostra di essere una paziente in cura quando, dopo aver trovato il 2-0 con Rocchi, in maniera un po' casuale, al 57', esce dal campo. Mandorlini, perso per perso, ci mette del suo inserendo la freschezza di Berrettoni, punta che ha fatto ottime giovanili proprio nella Lazio, e D'Alessandro.
Ma i gol presi dalla Lazio sono di quelli che fanno perdere la testa agli allenatori. Prima accorcia Berrettoni, libero di colpire di testa in mezzo alle statuine laziali dopo l'assist di Pugliese da sinistra, poi D'Alessandro, scuola Roma, sfrutta l'assist proprio di Berrettoni e punisce l'incolpevole Bizzarri. Reja si gioca il finale con Klose per Cisse. Se non altro la Lazio reagisce ai due schiaffi. Rocchi trascina i suoi. Più sul piano emotivo che del gioco. La Lazio spinge. Nel recupero il capitano guadagna la punizione dal limite. La tira Hernanes, fin lì disastroso. Ma i piedi sono di primo livello: il Profeta vede che Rafael fa il passetto verso il palo coperto e lo beffa sul suo montante. Lazio avanti, Verona eliminato con l'onore delle armi.
Il Messaggero titola: "Coppa Italia, riscatto della Lazio: 3-2 al Verona ma non è guarita. Biancocelesti ai quarti. In gol Dias, Rocchi ed Hernanes al 91'. Ospiti in rete sfruttando gli errori della difesa laziale".
L'articolo così prosegue: Reja voleva il riscatto dopo Siena. Il riscatto è arrivato ma parziale: vittoria con il Verona (3-2) ma poco gioco che vale comunque il passaggio ai quarti dove la Lazio troverà il Milan o il Novara. Partita con brividi per i padroni di casa. Dopo il vantaggio per 2-0, la Lazio è stata rimontata e ha rischiato di capitolare. Per fortuna nel primo minuto di recupero della ripresa ha segnato un gol capolavoro Hernanes per il definitivo 3-2. Reja è stato costretto a rinunciare a Cana per infortunio. Schierati in attacco da subito Cisse e Rocchi. Il francese si fa vedere in un paio di occasioni e sfiora il gol. Troppo poco e viene sostituito da Klose nella ripresa. Partita bruttina nel primo tempo. Gli ospiti arroccati in difesa e i padroni di casa incapaci di mettere paura. La Lazio si è ricordata di dover regalare il gol al suo tecnico solo negli ultimi cinque minuti della prima frazione di gioco. Ci provano Ledesma e Rocchi. Al 44' su angolo di Ledesma, Dias è stato il più lesto di tutti: anticipa Russo mettendo la palla nel sacco per l'1-0. Nel primo tempo, in una partita molto tranquilla, l'arbitro Rocchi non ha ammonito nessuno.
Ripresa senza dubbio migliore. Al 52' si vede Cisse ma il suo tiro viene deviato da Rafael. Cisse insiste, vuole il gol e impegna il portiere ospite al 56'. Un minuto dopo arriva il raddoppio con Rocchi: tiro di sinistro, deviazione di Pugliese e Rafael è battuto. La Lazio sente il profumo della vittoria. Al 61' Cisse torna negli spogliatoi e Reja schiera Klose sperando in un finale tranquillo. Invece segna prima Berrettoni e poi D'Alessandro sfruttando entrambi una difesa laziale incredibilmente ferma. A questo punto il Verona capisce che l'attacco della Lazio non mette paura e che la difesa è in affanno: i gialloblù vanno in avanti alla ricerca della vittoria ma al primo minuto del recupero arriva il gol capolavoro di Hernanes che vale il 3-2: punizione magistrale, palla a girare, palo e rete imparabile. La Lazio però non è guarita.
Goal e spettacolo allo stadio Olimpico di Roma, dove la Lazio supera il Verona negli ottavi di finale di Coppa Italia ed accede ai quarti della competizione dove affronterà la vincente della sfida di settimana prossima tra Milan e Novara. 3-2 il risultato finale a favore degli uomini di Edy Reja, passati in vantaggio a fine primo tempo con il brasiliano Dias e andati al raddoppio con Rocchi a inizio ripresa, ma Berrettoni prima e D'Alessandro poi hanno riportato il risultato in parità, fin quando il Profeta Hernanes non ha regalato la vittoria ai suoi a tempo scaduto con un perfetto calcio di punizione. Lazio ancora convalescente, dunque, che supera l'ostacolo Verona con non poche difficoltà. Ottima impressione dall'altra parte per i veneti, unica squadra di serie B approdata agli ottavi, che lasciano l'Olimpico con la consapevolezza di aver venduta cara la pelle.
Partita che inizia come era prevedibile con la Lazio che cerca di fare la partita, costantemente nella metà campo scaligera, mentre il Verona attende gli avversari pronto per il contropiede. È di marca gialloblù la prima azione pericolosa della partita, con Sasa Bjelanovic che stacca di testa, ma la palla è preda di Bizzarri. Risposta Lazio affidata al Profeta Hernanes che al 9' ci prova direttamente su punizione, ma la conclusione del brasiliano è alta. Buona iniziativa di capitan Rocchi al 13’: girata di sinistro di prima intenzione troppo centrale però, facile per Rafael. Al 16' è il turno di Cisse: stacco perentorio dell'ex Liverpool, ma la palla sorvola di poco la traversa, col portiere veronese che era sulla traiettoria. Padroni di casa che dopo i primi venti minuti non hanno creato ancora particolari grattacapi alla squadra avversaria che ordinatamente aspetta i romani per ripartire. Biancocelesti che tornano a farsi pericolosi dalle parti di Rafael solo al 37' con un tiro dalla distanza di Sculli che termina al lato di poco. Ottima occasione per Rocchi al 39', ma il tiro ravvicinato della punta veneziana viene respinto ottimamente dal portiere veronese Rafael. Partita che si sblocca al 44': calcio d'angolo di Ledesma, Russo si perde Dias che tutto solo al centro dell'area di rigore insacca alle spalle dell'incolpevole Rafael. Lazio che trova il goal del vantaggio proprio allo scadere dopo un primo tempo decisamente contratto da parte degli uomini di Edy Reja.
Verona che ha cominciato il secondo tempo in maniera molto più propositiva rispetto alla prima frazione di gioco. Ci prova Abbate al 51': sombrero ad Hernanes e tiro di sinistro dal limite dell'area, palla a lato di poco. Risposta laziale affidata a Cisse: botta del francese, ma Rafael si piega a terra e respinge il tiro. Ancora l'ex Panatinaikos ci prova dal limite dell'area, palla fuori di poco. Cisse molto più attivo. Raddoppio Lazio al 57': Cisse scatta sulla fascia sinistra, vede Rocchi che stoppa e calcia. Palla che, deviata dal difensore Pugliese, s'impenna e con una sorta di pallonetto supera l'incolpevole Rafael. Accorcia le distanze il Verona al 60': cross dalla sinistra di Pugliese che trova liberissimo il neo entrato Berrettoni che in tuffo colpisce di testa e supera l'immobile Bizzarri. Partita riaperta improvvisamente. Scaligeri che non hanno più nulla da perdere e si buttano a capofitto nella metà campo biancoceleste. Doppia occasione Lazio al 70': tiro del neo entrato Klose, respinta di Rafael e Gonzalez che non riesce a centrare lo specchio della porta da buona posizione. Verona che incredibilmente pareggia al 73': D'Alessandro, servito in profondità, scatta sul filo del fuorigioco e fulmina Bizzarri con un preciso rasoterra. Lazio stordita dall'inaspettato pareggio veronese. Vicinissimo al goal Klose all'82': stacco di testa imperioso del tedesco che manda la palla fuori di pochissimo. Ancora l'ex Bayern da posizione centrale spara alto su torre del neo entrato Del Nero. 3-2 Lazio al 91': punizione perfetta di Hernanes che, dal limite dell'area, calcia sul palo del portiere, sorprendendo nettamente Rafael.
Tratte da Il Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:
Coppa Italia, Lazio ai quarti. Reja: "Un passo avanti ma molti errori". Il tecnico biancoceleste soddisfatto del 3-2 al Verona ma non risparmia critiche ai suoi giocatori. Una bella boccata d'ossigeno. In vantaggio di due gol, la Lazio soffre più del dovuto contro il Verona, ma torna a vincere e passa il turno in Coppa Italia. "Una bella sofferenza, non c'è dubbio, ma era troppo importante tornare alla vittoria, soprattutto in un momento delicato come questo". Reja sollevato ma critico. A fine partita Edy Reja sorride e appare sollevato, ma qualcosa che non va ancora c'è in questa squadra. "E' vero, siamo ancora convalescenti, anche perché da Siena sono passati pochi giorni e continuiamo a commettere errori troppo evidenti. Dispiace perché abbiamo disputato una buon primo tempo contro una formazione di tutto rispetto. In vantaggio di due gol però non si devono commettere errori difensivi come quelli che abbiamo fatto noi".
Nonostante la vittoria e il passaggio del turno l'allenatore non risparmia alcune critiche ai suoi giocatori: "La vittoria sul Verona è stata importante perché ci dà morale e un po' più di sicurezza in un periodo dove le cose non ci girano molto bene. Abbiamo cominciato bene, siamo andati avanti di due gol, poi però abbiamo dato la possibilità a loro di ritornare in partita commettendo alcune ingenuità che non si debbono fare. Bisogna dare il giusto merito ai nostri avversari che ci hanno creduto fino alla fine e devo fare i complimenti a Bizzarri per aver effettuato parate importanti".
La sfida con l'Atalanta. Adesso si tenterà di voltare pagina in modo definitivo, anche se la partita di domenica prossima contro l'Atalanta non sarà semplice. "Vincere era troppo importante, anche se domenica prossima in campionato sarà molto dura perché attraversiamo un momento delicato e ci sono tanti infortuni e giocatori che non possono sempre scendere in campo ogni tre giorni". Il richiamo dell'allenatore è alla società a cui chiede di intervenire sul mercato: "Abbiamo nove giocatori infortunati e a centrocampo probabilmente avremmo bisogno di fare qualche intervento importante. Mi incontrerò con il presidente e il direttore sportivo e si deciderà di fare qualcosa. Sicuramente servono innesti di qualità e giocatori pronti". Oggi ci sarà una riunione e si decideranno le strategie sul mercato. Tornando alla partita c'è l'entusiasmo di Rocchi: "La vittoria è più bella se è sofferta. Anche oggi (ieri ndr) ci sono state difficoltà. A Siena è stata una bruttissima partita, ma la squadra ha qualità e oggi ha lottato e cercato una vittoria che voleva a ogni costo. Il mio rendimento? Bisogna sempre farsi trovare pronti. La squadra ha reagito bene. Non diciamo che è una partita facile perché loro sono una squadra di B e sono secondi in campionato. Abbiamo lottato fino in fondo perché volevamo la vittoria e ci siamo riusciti".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Ledesma e Bizzarri: "Volevamo passare il turno perché a questa coppa ci teniamo parecchio. E poi volevamo dimostrare che non siamo quelli di Siena, ora però dobbiamo continuare così". Chiude Hernanes: "Sono felice per il gol e la vittoria. Devo ancora ritrovare la condizione migliore, ma sono fiducioso per me e per la squadra".
Galleria di immagini sulle reti della gara | ||
► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:
- Portieri: Bizzarri, Carrizo;
- Difensori: Biava, Cavanda, Diakite, Dias, Garrido, Lulic, Radu, Zauri;
- Centrocampisti: Del Nero, Gonzalez, Hernanes, Ledesma, Matuzalem;
- Attaccanti: Cisse, Klose, Rocchi, Sculli.
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