Lunedì 21 giugno 1937 - Belgrado, stadio del Beogradski - Beogradski-Lazio 3-0
BEOGRADSKI:
LAZIO: Provera, Faotto, Monza (II), Zacconi, Baldo, Viani (I), Milano, Busani, Marchini, Piola, Camolese, Costa. All. Viola.
Arbitro: sig. Stefanovich (Jugoslavia).
Marcatori: 11' Marianovich, 31' Marianovich, Surdonia (rig).
Note: assente Piola per la convocazione nella Rappresentativa dell'Europa Centrale.
Spettatori: 5.000 circa.
La Gazzetta dello Sport riporta: Della Lazio contrapposta agli ex-campioni jugoslavi si è salvata solo la difesa.
Mentre Il Littoriale riporta: La «seconda» della Lazio in Jugoslavia: La Lazio è battuta dal Beogradski per 3-0. Gli jugoslavi segnano le tre reti nel primo tempo, poi la Lazio, evidentemente non in vena, bada a difendersi. La Lazio ha presentato la stessa formazione di sabato scorso, ma fin dalle prime battute s’è manifestata la superiorità del Beogradaski, forse la Lazio risentiva ancora dell’incontro disputato due giorni prima con il Bask, fatto è che il suo gioco ha decisamente deluso, non era che l'ombra del suo gioco abituale: al 12’ il centravanti Marianovich portava gli slavi in vantaggio e si ripeteva venti minuti più tardi, mentre il terzo gol, sempre nel primo tempo, lo realizzava il centrosostegno Surdonia trasformando un calcio di rigore, concesso per un fallo di mano di un terzino laziale in area. Nella ripresa la Lazio ha avuto il predominio almeno nei primi 25 minuti, ma si trattava di un fuoco di paglia perché negli ultimi minuti era costretta di nuovo a difendersi per evitare che gli slavi impinguassero ulteriormente il loro bottino; molto ammirata la difesa romana mentre la linea di sostegno, senza una condotta precisa sul da farsi e completamente scollegata dall’attacco, è stata nulla e la prima linea non è riuscita a sfruttare neanche due magnifiche occasioni capitategli in quei primi 25 minuti della ripresa.