Domenica 8 settembre 1985 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Palermo 2-1

Da LazioWiki.

Stagione

Turno successivo

8 settembre 1985 - 2246 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - I giornata

LAZIO: Malgioglio, Podavini, Calisti, Galbiati, Filisetti, Magnocavallo, Poli (87' Calcaterra), Vinazzani, Fiorini (65' Fonte), Caso, Garlini. A disp. Ielpo, Foschi, Toti. All. Simoni.

PALERMO: Paleari, S.Benedetti, Falcetta (68' Cecilli), Guerini, Bigliardi, C.Ranieri, Piga, De Biasi, De Vitis, Barone (64' Pallanch), Di Stefano. A disp. Longo, Ronco, Maiellaro. All. Angelillo.

Arbitro: Esposito (Torre del Greco).

Marcatori: 2' Podavini, 5' Guerini, 21' Fiorini.

Note: giornata estiva, temperatura elevata, terreno ottimo. Ammoniti Filisetti, Bigliardi, Calisti e Di Stefano. Esordio in serie B per Fabio Calcaterra classe 1965. Angoli 10-6 per la Lazio.

Spettatori: 21.958 paganti per 227.721.000 lire di incasso, 9.123 abbonati per quota £. 142.895.000.

Il biglietto della gara

La nuova Lazio è partita con il piede giusto, conquistando contro il Palermo i primi due punti del campionato in cui, secondo il pronostico, dovrebbe recitare un ruolo di primo piano. Ma le note positive si fermano alla classifica. Sul piano del gioco la formazione di Simoni ha lasciato solo intravedere un potenziale che, probabilmente, potrà esprimersi meglio quando i reparti avranno raggiunto una maggiore intesa, ma soprattutto una migliore condizione fisica. Sotto il sole cocente, i biancocelesti hanno accusato visibilmente la fatica nel secondo tempo, consentendo ai siciliani di organizzare una valida offensiva che avrebbe potuto fruttare anche un risultato di parità senza far gridare allo scandalo. Per il momento il giudizio sulla Lazio è quindi limitato alle doti di carattere che avranno il loro peso nelle serie cadetta. In alcune manovre ci è sembrato di scorgere l'abile mano di Simoni, il quale deve affrontare il difficile compito di amalgamare una squadra quasi totalmente rinnovata da cui i tifosi pretendono l'immediato riscatto con la promozione.

Nella prima parte della gara i biancazzurri erano riusciti a meritarsi gli applausi del pubblico con una manovra assidua, abbastanza precisa in cui spiccava nettamente la regia di Caso, il migliore in campo, che metteva in movimento l'attacco composto da Fiorini, Garlini e da Poli che agiva da mezza punta.

Biancazzurri subito in rete al 2' con Podavini, ma il Palermo 3' più tardi riusciva ad acciuffare il pareggio grazie anche ad un madornale errore dello stesso Podavini. Scendeva velocissimo sulla destra Di Stefano il cui cross veniva bucato dal difensore laziale, consentendo al solitario Guerini di insaccare comodamente da corta distanza. A questo punto emergeva la volontà degli uomini di Simoni i quali si impegnavano in una tenace rincorsa al risultato pieno che giungeva al 21' con uno strepitoso gol di Fiorini. Su un calcio d'angolo battuto da Poli, il centravanti colpiva la sfera al volo centrando l'incrocio dei pali. Replicava il Palermo con una bella azione condotta in tandem da da De Vitis e Barone con tiro di quest'ultimo che sfiorava il palo. Nella ripresa, al 55', capitava alla Lazio una sola occasione che avrebbe potuto chiudere definitivamente il conto. Fiorini era bravissimo a saltare un paio di avversari,, entrava in area, superava anche il portiere Paleari, ma cadeva sullo slancio. I biancelesti reclamavano il calcio di rigore per un presunto aggancio del portiere ospite ai danni del centravanti. E' stata questa, praticamente, l'ultima emozione di un secondo tempo mediocre che ha visto la squadra di Angelillo vanamente protesa verso il pareggio evitato da una tempestiva uscita di Malgioglio su De Vitis. La difesa laziale, pur con qualche affanno, riusciva a contenere le vivaci iniziative dei rosanero che, forse, avrebbero meritato sorte migliore.

Fonte: La Stampa