Domenica 15 settembre 1985 - Bologna, stadio Renato Dall'Ara – Bologna-Lazio 1-0
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15 settembre 1985 - 2247 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - II giornata
PALERMO: Zinetti, Lancini, Luppi, Quaggiotto, Ottoni, E.Nicolini, Marocchino (64' Bellotto), De Vecchi, Pradella, Gazzaneo, Marocchi (88' Piangerelli). A disp. Cavalieri, Baldisieri, Marronaro. All. Mazzone
LAZIO: Malgioglio, Podavini, Calisti, Galbiati, Filisetti (67' Fonte), Magnocavallo, Poli, Vinazzani, Fiorini, Caso, Garlini. A disp. Ielpo, Calcaterra, Spinozzi, Toti. All. Simoni.
Arbitro: Lamorgese (Potenza).
Marcatori: 15' Pradella.
Note: giornata estiva, terreno ottimo. Ammoniti: Pradella, Gazzaneo, Lancini e Galbiati.
Spettatori: 22.322 paganti per 213.800.000 lire più 4.088 abbonati per una quota partita di £. 40.126.875.
Dopo lo sgambetto di Pescara il Bologna si rimette al passo a spese di una "vedette". Trafigge la Lazio con uno spettacolare gol di testa dell'ottimo Pradella, dopo un quarto d'ora; avvalora il vantaggio con un gioco concreto e ragionale fino al riposo; difende lo stesso vantaggio nella ripresa, a tratti con leggero affanno ma con rari rischi, inevitabili quando si gioca di rimessa: l'ultimo, proprio a 2' dal termine, per un forte fendente di Caso (ben servito da Poli) che accarezza, a portiere battuto, la traversa.
Un tempo per parte, dunque; ma successo meritato della squadra di casa che nel primo tiene saldamente le redini e nel secondo contiene efficacemente la costante ma non irresistibile pressione laziale vanificandola a qualche metro dall'area. Gli azzurri perdono la battaglia a centrocampo (dove si gioca a zona: Gazzaneo, De Vecchi, Nicolini contro Vinazzani, Caso, Magnocavallo, con cambio di marcature) poi non sanno approfittare delle piccole ingenuità degli emiliani.
Ottoni appare impeccabile regista della retroguardia, prima annullando Fiorini, lunatico e pasticcione, poi tenendo a bada Poli, senz'altro il più ficcante e insidioso della Lazio, mentre Garlini appare dispersivo concentrandosi solo nell'ultimo quarto d'ora. Il Bologna è brioso e manovriero in avanti, ben disposto a centrocampo con Gazzaneo e De Vecchi costanti punti di riferimento: il primo con un oscuro lavoro di raccordo e di rilancio, il secondo con una svelta regia senza fronzoli. Svetta tuttavia l'attaccante Pradella, il migliore con Nicolini, instancabile in fase di interdizione e anche con Marocchino davvero positivo, applaudito a scena aperta quando esce al 70'. Il centravanti chiama Malgioglio a a due grandi parate prima di azzeccare l'incornata giusta; ma è sempre una mina vagante nella difesa laziale anche quando, nel secondo tempo, resta il solo attaccante.
Pradella appare volitivo e grintoso pure in fase di alleggerimento; subisce anche un'ammonizione come Gazzaneo, Lancini e Galbiati. L'ex granata è bravo e generoso. I portieri se la cavano bene: Malgioglio è battuto da un tiro a fil di palo, ma prima si esibisce più volte sullo stesso autore, Pradella; Zinetti interviene sul finire del primo tempo, al 41' su tiro da lontano, a sorpresa, di Calisti, al 44' con una bella uscita a pugni chiusi. Registriamo anche un paio di errori per parte: Marocchi all'11' non sfrutta un pallone rubato, in un duello volante con Malgioglio, da Pradella, sparando a lato; Galbiati ai 58', su respinta della difesa, sbaglia lo specchio da posizione favorevole. Per concludere la partita è sufficientemente apprezzata dai trentamila sugli spalti (213 milioni d'incasso, tifo rossoblu come al vecchi tempi) che, prima del fischio, hanno applaudito un'altra squadra di casa, la Beca Baseball, recente vincitrice della Coppa dei Campioni.
Fonte: La Stampa