Domenica 5 aprile 1981 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Spal 2-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

5 aprile 1981 - 28 - Campionato di Serie B 1980/81 - XXVIII^ Giornata

LAZIO: Marigo, Mastropasqua, Citterio, Perrone, Pighin, Simoni (58' Ghedin), Sanguin, Bigon (71' Manzoni), Chiodi, Viola, Greco. A disp. Di Benedetto, Cenci, Marronaro. All. Castagner.

S.P.A.L.: Renzi (46' Gavioli), Cavasin, D.Ferrari, Ogliari, Albiero, Brilli (51' Gibellini), Bergossi, Castronaro, Grop, Rampanti, Tagliaferri. A disp. Miele, Gelain, Masuero. All. Rota.

Arbitro: Sig. Agnolin (Bassano del Grappa).

Marcatori: 45' Bigon, 47' Bigon.

Note: ammonito Sanguin.

Spettatori: 30.000 circa di cui 18.332 paganti.

Le due reti di Bigon

La Lazio ha ripreso a marciare spedita verso il traguardo della serie A. Con la vittoria sulla Spal per due a zero, la squadra di Castagner ha inoltre distanziato una avversaria che nutriva qualche pretesa di inserirsi nella zona promozione. I biancoazzurri romani hanno stentato solo nel primo tempo a trovare la chiave giusta per aprire la porta spallina. L'assidua mole di gioco costruita da Sanguin, coadiuvato dall'ottimo Simoni e da Citterio che giostravano sulle fasce laterali cercando di aggirare lo schieramento avversario, non trovavano la necessaria collaborazione nei compagni incaricati di battere a rete. Specialmente Chiodi, se si eccettuano un paio di spunti, è rimasto in ombra per quasi tutta la gara.

Venuti a mancare gli affondi del centravanti, è venuto fuori l'anziano Bigon a dare sostanza alla manovra offensiva, siglando la doppietta che ha fruttato il successo ai laziali. Ma l'ex milanista non ha potuto assaporare fino in fondo la gioia per la sua bella partita: al 71'. in seguito ad uno scontro con il portiere Gavioli, è rimasto infortunato al ginocchio sinistro e ha dovuto lasciare il campo sorretto dal massaggiatore. La Spal non aveva sfigurato nella prima parte della gara. Sfruttando i larghi spazi lasciati dai laziali proiettati in avanti, la compagine di Rota si rendeva insidiosa con precise triangolazioni, suggerite da un Rampanti ancora valido, in cui emergevano Bergossi, Castronaro, Grop.

Ai ferraresi è mancato però il colpo risolutore in area. Il portiere biancoazzurro Marigo è stato seriamente impegnato solo al 10', su tiro di Castronaro, al termine di un ottimo scambio con Rampanti. Nonostante il ritmo lento e la fatica per arrivare in zona tiro, la Lazio ha avuto dalla sua parte numerose occasioni per andare in vantaggio. Al 23' ci riusciva con Viola che insaccava di testa da corta distanza, dopo aver ricevuto un preciso cross di Chiodi. Ma fra le vivaci proteste dei romani, l'arbitro Agnolin prima assegnava il gol e subito dopo lo annullava su segnalazione del guardalinee il quale aveva ravvisato un fuori gioco dello stesso Viola. Due minuti dopo il direttore di gara, a conferma di una giornata non troppo felice, sorvolava su una vistosa trattenuta in area da parte di Pighin su Grop, che non arrivava a deviare in porta un allungo di Rampanti. Agnolin destava altre perplessità al 44'.

In seguito ad un passaggio troppo corto di Cavasin, il portiere Renzi atterrava in area Greco che si era lanciato prontamente sulla palla. Per l'arbitro tutto regolare. Renzi tra l'altro si infortunava e nella ripresa doveva essere sostituito da Gavioli. Ad un minuto dalla fine del tempo, la Lazio cancellava i timori che stavano cominciando a serpeggiare nelle sue file: Simoni fuggiva sulla sinistra, effettuava un cross che Greco correggeva di testa sul palo. La sfera carambolava quasi sulla linea di porta, consentendo al puntualissimo Bigon di centrare facilmente il bersaglio. Nella ripresa la Spal non aveva neppure il tempo di riorganizzarsi. Al 47' Citterio «pescava» alla perfezione Bigon lanciato in area. L'attaccante laziale fermava di petto e faceva partire un bolide imprendibile che si insaccava a mezza altezza. Un gol molto bello, applaudito lungamente dal pubblico.

Fonte: La Stampa