Domenica 4 ottobre 1964 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Inter 1-1
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4 ottobre 1964 - 4 - Campionato di Serie A 1964/65 - IV^ Giornata
LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Governato, Pagni, Gasperi, Renna, Christensen, Petris, Piaceri, Vitali. All. Mannocci.
INTERNAZIONALE: Sarti, Malatrasi, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Milani, Suarez, Peirò. All. Helenio Herrera.
Arbitro: C.Lo Bello (Siracusa).
Marcatori: 8' Renna, 65' Domenghini.
Note: tempo bello nonostante qualche accenno di pioggia mezz'ora prima della gara; terreno buono. Infortunio al 13' a Suarez (stiramento coscia destra) e a Pagni. Angoli: 9-4 (2-0) per l'Inter. Esordio in serie A per Giampiero Vitali classe 1940. Un tifoso laziale, Pietro Gerboni di 47 anni, colpito da infarto mentre seguiva la gara, è deceduto all'ospedale San Giacomo dove era stato trasportato.
Spettatori: 50.000 circa con 24.000 paganti per un incasso di £. 37.000.000.
La Lazio ha sciupato ieri all'Olimpico un'occasione più unica che rara per battere i campioni del mondo; la sfortuna, la paura di perdere, un rigore negato dall'arbitro Lo Bello e, in parte, Cei hanno privato i biancoazzurri del successo. L'allenatore Mannocci, criticatissimo alla vigilia dell'impegnativa gara, ha indovinato la partita, confondendo completamente il grande avversario, Helenio Herrera. Ma la fortuna non ha aiutato Mannocci, che ha dovuto accontentarsi di un pareggio, mentre una vittoria laziale sarebbe stata senz'altro meritata. Due tiri di Petris e Piaceri (con Sarti spiazzato) sono infatti usciti a lato di pochissimo; inoltre nel primo tempo, dopo il goal di Renna all'8' l'Inter era in balìa dei padroni di casa, che hanno commesso l'errore di chiudersi In difesa. Così i nerazzurri, stanchi per le ultime impegnative partite della Coppa dei Campioni e privi del regista Corso, hanno potuto raddrizzare un risultato che sembrava ormai compromesso. Il signor Lo Bello, poi, non ha concesso un evidente rigore alla Lazio per un atterramento di Piaceri in area da parte di Picchi e Tagnin: l'arbitro ha si rilevato il fallo, ma ha concesso soltanto una punizione a due in area, per gioco pericoloso.
Infine, Cei: il portiere laziale non è senza colpa nell'occasione del pareggio interista, in quanto il tiro di Domenghini era certamente parabile. Mannocci aveva studiato la gara sulla carta, disponendo Zanetti su Milani, Pagni su Mazzola. Vitali (falsa ala) su Domenghini, Dotti su Peirò, Christensen su Suarez, mentre Gasperi era libero. Grazie al continuo prodigarsi di Christensen che annullava il diretto avversario, nei primi 45' la Lazio comandava il gioco. I biancoazzurri andavano in vantaggio all'8' del primo tempo con un'azione da manuale: Vitali anticipava Domenghini e porgeva a Christensen. Lancio perfetto a Piaceri che fuggiva sulla sinistra e, da fondo campo, rimetteva di precisione al centro. Renna di testa scaraventava in rete alla sinistra di Sarti.
Il portiere nerazzurro riusciva poi a salvarsi da altre pericolose azioni degli avanti laziali, la più insidiosa al 30' ad opera di Piaceri. Nella ripresa i padroni di casa calavano un po' di tono e l'Inter poteva attaccare in prevalenza: Suarez, però, accusava uno stiramento e poco poteva fare; inoltre, la Lazio difendendosi con ordine non correva pericoli; anzi in contropiede, sfiorava perfino il raddoppio ancora con Piaceri. L'Inter riusciva comunque a pareggiare al 20' della ripresa: Domenghini passava a Mazzola che restituiva la palla alla propria ala. Tiro in diagonale da fondo campo e il pallone, passato sotto le gambe di Cei appostato sul palo, si insaccava dalla parte opposta. Da registrare ancora una traversa colpita dal terzino nerazzurro Facchetti al 32' della ripresa su confusa azione di calcio d'angolo e il rigore non concesso alla Lazio.
Fonte: La Stampa