Domenica 26 novembre 1972 - Bergamo, stadio Mario Brumana - Atalanta-Lazio 1-1
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1749. Campionato di Serie A 1972/73 - VIII giornata
ATALANTA: Pianta, Maggioni, Percassi, Savoia, Vianello, Divina, Carelli, Vernacchia, Musiello, Pirola, Pellizzaro S. (12 Grassi, 13 Scirea). All. Corsini.
LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Manservisi (82' Petrelli). (12 Moriggi). All. Maestrelli.
Arbitro: sig. Angonese di Mestre.
Marcatori: 77' Vernacchia, 85' Garlaschelli.
Note: giornata nuvolosa, temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Ammoniti Martini, Facco e Vernacchia per proteste. Angoli 6-2 per l'Atalanta. Incidente a Wilson (sospetta frattura del setto nasale). Esordio in serie A per Percassi.
Spettatori: 20.000 (9.257 paganti). Incasso £. 22.821.800.
Ubriacata di felicità, la Lazio a Bergamo scopre la paura di non farcela. Complice un'Atalanta rocciosa e un'allenatore, Corsini che ingabbia Frustalupi e lo costringe ad arretrare fino a soffocare la sua inventiva. Il primo tempo è quasi privo di emozioni a parte un tiro per parte senza grosse pretese. Re Cecconi è in giornata storta e da Vernacchia arrivano le azioni più pericolose. Ed è infatti al 77' quando su cross di Pellizzaro, Musiello sfiora di testa, Pulici esce a vuoto e anche Facco manca il pallone che giunge a Vernacchia che con una botta segna il vantaggio atalantino. A pochi minuti dalla fine, la Lazio si trova per la prima volta in svantaggio in questo campionato. Ma la Lazio si trasforma, Re Cecconi si danna l'anima per sospingere i compagni in avanti. Chinaglia si libera di Vianello con facilità, ma non trova adeguata collaborazione. Maestrelli sostituisce all'82' Manservisi stremato con Petrelli assegnando al terzino il compito di muoversi all'assalto. Anche Wilson è commovente nelle sue caparbie discese offensive. Corsini, a questo punto, libera incredibilmente Vernacchia dalla marcatura di Nanni e questi a 4 minuti dalla fine scende sulla destra, ed effettua un traversone; la palla giunge a Garlaschelli tra una selva di avversari eretti a muro, l'ala stoppa di petto e spara al volo, in rete. E' il pareggio sofferto e meritato. La panchina biancazzurra esulta, Corsini impreca alla malasorte. La partita finisce qui e per la Lazio è un punto d'oro che le permette di rimanere in testa con 13 punti davanti ad Inter con 12 e Milan con 11.