Domenica 26 maggio 1968 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Catanzaro 1-0
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26 maggio 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXXVIII^ Giornata
Lazio: Cei, Zanetti, Adorni, Soldo, Pagni, Ronzon, Governato, Massa, Fortunato, Morrone, Dolso. A disp. 12° Di Vincenzo. All. Lovati.
Catanzaro: Cimpiel, Marini, Lorenzini, Ghelfi, Tonani, Maccacaro, Pellizzaro, Orlandi, Zimolo, Mascheroni, Braca. A disp. 12° Pozzani. All. Lupi.
Arbitro: Caligaris (Alessandria).
Marcatori: 52' Morrone.
Note: giornata caldissima, terreno in buone condizioni. Ammoniti Maccacaro e Orlandi. Calci d'angolo: 7-4 per la Lazio.
Spettatori: circa 20.000 con 6.654 paganti per un incasso di £. 7.700.000.
Con le unghie e con i denti la Lazio conquista due punti d'oro per tenersi lontana dai guai a quattro giornate dalla fine del campionato cadetto. Con un Catanzaro non ancora del tutto tranquillo, i biancocelesti disputano un'onesta partita pur mettendo ancora una volta in mostra i difetti di stagione. Difesa robusta, ma in difficoltà contro le punte tecniche e veloci (e nell'occasione Braca e Pellizzaro lo sono), centrocampo di buon livello tecnico, ma di modesta potenza atletica, punte, che poi vere punte non sono, che sbagliano spesso in maniera madornale. Dopo alcuni tentativi senza pretese da una parte e dall'altra, al 20' la Lazio sfiora il vantaggio quando Cimpiel si lascia sfuggire una presa e Massa, sorpreso, fallisce a porta vuota. I romani insistono con due belle conclusioni dopo la mezz'ora. Nella prima il portiere calabrese deve volare su un tiro da venti metri di Fortunato e poi al 36' Morrone sfiora la confluenza dei pali. Sul finire del tempo Cei para con affanno un tiro cross dello sgusciante Pellizzaro. In apertura di ripresa, dopo due spunti di Dolso e di Massa, arriva il vantaggio. E' il 52' quando Zanetti avanza palla al piede e fa filtrare un pallone in avanti che Morrone raccoglie in piena solitudine ai limiti dell'area. Il "gaucho" fa due passi in avanti e con un abile tocco supera Cimpiel in uscita. Veementi sono le proteste degli ospiti che richiedono il fuorigioco, ma Caligaris convalida la segnatura. Furenti i giallorossi si proiettano in avanti e Braca di testa vede la palla, leggermente deviata da Cei, stamparsi sul palo. Massa e Dolso cercano di alleggerire la pressione con delle sortite in avanti che non portano però effetti. La partita è avvincente e l'emozioni non mancano. Ancora sfortunato il Catanzaro quando Mascheroni raccoglie una respinta di Cei e coglie la parte superiore della traversa. Il pareggio sembra nell'aria e Cei deve superarsi prima al 73', su un grande colpo di testa di Orlandi, e quindi poco dopo recuperando con un balzo all'indietro un pallone sfuggito alla sua presa. Negli ultimi dieci minuti la Lazio conquista campo e divora diverse occasioni da goal. All'80' Soldo a porta spalancata calcia fuori, quindi un minuto dopo Dolso in contropiede giunge a un metro da Cimpiel ma regala il pallone al numero uno avversario. All'84' grande traversone rasoterra dello stesso mancino che trova Morrone solo ad un passo dalla porta: Cimpiel vola e respinge sui piedi di Massa che calcia a colpo sicuro trovando però il corpo del portiere che si sta rialzando. Arriva alla fine una vittoria sudata seppur col sospetto di un goal forse irregolare.
Ecco la classifica della diciassettesima di ritorno: Palermo (p.48), Pisa (p.46), Foggia (p.43), Verona e Bari (p.42), Reggiana (p.40), Livorno (p.39), Monza (p.38), Catania e Reggina (p.36), Padova, Catanzaro e Lazio (p.35), Genoa, Modena e Lecco (p.33), Perugia (p.32), Venezia e Messina (p.31), Novara (p.30), Potenza (p.22).