Domenica 23 maggio 1965 - Mantova, stadio Danilo Martelli - Mantova-Lazio 1-3
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23 maggio 1965 - 32 - Campionato di Serie A 1964/65 - XXXII^ Giornata
MANTOVA: Zoff, Scesa, Corsini, Bartolomei, Cancian, Bernardis, Tomeazzi, Jonsson, Di Giacomo, Volpi, Ciccolo. All. Mari.
LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Gasperi, Renna, Bartu, D'Amato, Governato, Mari. All. Mannocci.
Arbitro: Righetti (Torino).
Marcatori: 5' Renna (rig), 46' D'Amato, 69' D'Amato, 77' Jonsson.
Note: leggera foschia, terreno in buone condizioni. Ammoniti Ciccolo e Mari. Presenti in tribuna 100 tifosi della Lazio giunti sia da Roma quanto da Milano. Calci d'angolo: 11-1 a favore del Mantova.
Spettatori: 5.000.
Con un blitz allo stadio Martelli, la Lazio batte il Mantova assicurandosi i due punti che valgono una quasi certa salvezza. Mannocci inserisce Gasperi nella posizione di libero al posto dello squalificato Dotti mentre in attacco Mari riconquista la maglia numero 11. Tra i Virgiliani, ormai condannati alla serie B, Cancian sotituisce l'infortunato Pini. Trascorrono cinque minuti e la partita si sblocca. Bartu crossa al centro verso Renna e sulla traiettoria s'interpone la mano di Cancian. Righetti non ha dubbi e indica il dischetto. Proteste vivaci dei padroni di casa e perfetta esecuzione di Renna che inganna con una finta Zoff. Rabbiosa è la risposta biancorossa. Cei anticipa di un soffio Di Giacomo quindi Vitali è bravo nel tamponare l'irruenza di Ciccolo. Dopo un goal annullato a Bernardis per fuorigioco, bel tiro al 29' di Bartu che esce di un'inezia. Nei minuti finali del tempo si accentua il predominio del Mantova e ci vuole un super Gasperi per sbrogliare due pericoli creati prima da Tomeazzi e quindi da Ciccolo. Proprio nei primi secondi della ripresa la Lazio perviene al raddoppio. Punizione di Bartu raccolta in avanti da D'Amato che supera in agilità Bartolomei e Cancian e di sinistro saetta in rete. Per il giovane attaccante è questo il primo goal in serie A. Il Mantova dà fondo a tutte le sue energie per riaprire la partita, ma un gran nervosismo generale non aiuta a migliorare le cose. Ci provano Ciccolo, Volpi, Tomeazzi ma Cei non deve mai scomporsi più di tanto. Al 69' un' altra rete di D'Amato chiude di fatto la contesa. Il ragazzino compie un autentico capolavoro superando in dribbling Bartolomei, Cancian e Scesa per poi concludere con un tiro a parabola che lascia di stucco Zoff. Otto minuti più tardi arriva il goal della bandiera. Azione viziata da un fallo di mano di Bernardis che viene conclusa da Jonsson che supera Cei con il pallone che viene cacciato in rete da Ciccolo quando questo ha già varcato la linea bianca. Grande festa alla fine negli spogliatoi con Lenzini, Gilardoni, Ziaco e i tifosi del club di Milano guidati dall'attore Roberto Villa che nella circostanza premia con una coppa Pierluigi Pagni.