Domenica 16 maggio 1965 - Roma, stadio Flaminio - Lazio-Foggia Incedit 2-1
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16 maggio 1965 - 31 - Campionato di Serie A 1964/65 - XXXI^ Giornata
LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Dotti, Pagni, Gasperi, Renna, Bartu, D'Amato, Governato, Piaceri. All. Mannocci.
FOGGIA INCEDIT: Moschioni, Valadè, Micelli, Tagliavini, Rinaldi, Micheli, A.Favalli, Lazzotti, Nocera, Maioli, Patino. All. Pugliese.
Arbitro: Campanati (Milano).
Marcatori: 16' Gasperi, 36' Renna (rig), 89' Micelli.
Note: giornata calda, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Patino, Renna e Dotti. Incidenti sugli spalti tra tifosi di opposte fazioni. Calci d'angolo: 5-4 a favore della Lazio.
Spettatori: 22.000 con 14.000 paganti per un incasso di £. 12.700.000.
- Nota: alcune immagini della gara e i calci di rigore vengono mostrati nel film Amore all'italiana del 1966, regia di Steno con Walter Chiari, Raimondo Vianello e Paolo Panelli.
La Lazio compie un altro passo avanti nella disperata lotta per la salvezza superando per due reti ad una un Foggia caparbio, che lotta con energia fino all'ultimo minuto di gioco. Mannocci prepara la sfida nel ritiro di Latina mettendo Gasperi al posto dello squalificato Carosi mentre Piaceri vince la concorrenza di Mari per la maglia numero 11. Nel Foggia Pugliese si coccola i suoi gioielli Nocera e Micelli freschi debuttanti con la Nazionale maggiore nel vittorioso match con il Galles. Al 16' il risultato si sblocca. Calcio d'angolo battuto da Bartu e pallone forte e rasoterra che viene mancato da D'Amato, ma non da Gasperi che di sinistro di prima intenzione supera Moschioni con un bel rasoterra. Due minuti dopo show di D'Amato che supera 4 avversari per poi servire Bartu che però è in posizione di fuorigioco. Intorno alla mezz'ora i biancocelesti sfiorano il raddoppio a più riprese. Il portiere pugliese respinge con i pugni una cannonata di Renna e quindi si getta coraggiosamente sui piedi di Piaceri. Al 31' D'Amato spara alto da favorevole posizione. Solamente al 35' il Foggia si fa vedere in attacco con un innocuo pallone girato a rete dalla testa di Nocera, su cui Pagni monta una guardia spietata. Al 36' Tagliavini intercetta con un braccio un cross di Piaceri e Campanati indica il dischetto del rigore. Proteste degli ospiti che sostengono l'involontarietà dell'accaduto e Bartu incaricato della massima punizione. Moschioni, uscito di tre metri dalla linea, ribatte la conclusione del turco. Campanati è attento e fa ribattere il penalty. Stavolta Renna non sbaglia: Lazio 2 Foggia 0. Nella ripresa i "Satanelli" partono con molta decisione, ma la Lazio, sagace e tranquilla, aspetta per ripartire in contropiede. Al 59' stupenda conclusione al volo di Bartu e pallone che sibila vicino la confluenza dei pali. Poco più tardi Moschioni respinge con i pugni un fendente di D'Amato. Cei compie la sua prima parata impegnativa al 77' opponendosi con bravura a un tiro ravvicinato di Lazzotti . Dopo un altro tiro insidioso di Bartu (magnifica la sua prestazione), il Foggia dimezza lo svantaggio a un minuto dalla fine. Micelli azzecca dal vertice basso dell'area un diagonale che s'infila tra una selva di gambe. La Lazio vince con due punti d'oro per la sua classifica e al tempo stesso vendica l'ingiusta sconfitta dell'andata maturata in condizioni ambientali bollenti. Al fischio di chiusura nervi tesi in campo con Renna che tenta di aggredire Pugliese. In difesa del proprio allenatore interviene Rinaldi e il campo si riempie in breve di agenti impegnati a separare i giocatori delle due parti. Dagli spalti volano oggetti, fortunatamente senza colpire nessuno. Fuori degli spogliatoi, agenti a cavallo e camionette della polizia stendono un « cordone » per evitare qualche gesto inconsulto. Dopo circa un'ora di attesa, finalmente il pullman dei rossoneri ha potuto lasciare lo stadio.