Domenica 22 novembre 1964 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Cagliari 1-0

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22 novembre 1964 - 10 - Campionato di Serie A 1964/65 - X^ GIORNATA

LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Piaceri, Governato, Petris, Christensen, Mari. All. Mannocci.

CAGLIARI: Colombo, Mazzucchi, Tiddia, Cera, Spinosi, Longo, Visentin, Nené, Gallardo, Greatti, Cappellaro. All. Silvestri.

Arbitro: Carminati (Milano).

Marcatori: 90' Petris.

Note: pomeriggio primaverile, terreno buono. Ammoniti: Governato e Greatti. Incidenti a Piaceri, Mazzucchi, Cera. Angoli: 5-2 (3-0) per il Cagliari.

Spettatori: 25.000 circa con 11.000 paganti per un incasso di £. 9.500.00.

La Lazio ha colto all'Olimpico una preziosa vittoria contro il Cagliari. La rete dell'uno a zero è sopraggiunta al 45' della ripresa, quando sembrava ormai acquisito il risultato di parità. L'arbitro Carminati decretava un calcio di punizione dal limite in favore dei biancoazzurri per un fallo di Mazzucchi su Piaceri. Governato passava la sfera lateralmente a Petris che azzeccava un preciso rasoterra. Il pallone sfiorava la barriera e si insaccava a fil di palo. Per tutto il resto della partita gli spettatori avevano loro malgrado assistito ad una ennesima deludente prestazione della squadra romana. Il Cagliari è apparso anche meno incisivo della Lazio e per tutti i 90 minuti di gara non ha saputo costruire un'azione offensiva degna di rilievo. In effetti ci si aspettava di più dalla squadra di Silvestri, che all'inizio del campionato aveva dato l'impressione di essere una formazione più organica e compatta. Certo il comportamento della squadra romana non ha soddisfatto i tecnici e tantomeno i tifosi che vedono con una certa preoccupazione il prossimo incontro che i biancoazzurri dovranno sostenere sul campo della Juventus. Il quintetto d'attacco dei romani è apparso ancora una volta il reparto meno efficiente pur riuscendo a creare alcune occasioni da rete, non ha saputo sfruttarle con la dovuta precisione. A giustificare il poco buon gioco che si è visto da entrambe le parti non basta l'importanza della posta in palio. Le due squadre lottano evidentemente per evitare la retrocessione, ma devono rivedere l'intera loro impostazione se vogliono evitarla.

Fonte: La Stampa