Domenica 16 dicembre 1962 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Verona 0-2

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16 dicembre 1962 - 13 - Campionato di Serie B 1962/63 - XIII^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Pagni, Governato, Gasperi, Landoni, Bizzarri, Moschino, Rozzoni, Morrone, Maraschi. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

VERONA: Ciceri, Basiliani, Fassetta, Pirovano, Zannier, Cera, Albrigi, Savoia, Fantini, Ciocchetti, Ciccolo. All. Facchini.

Arbitro: sig. Campanati (Milano).

Marcatori: 49' Albrigi, 85' Ciccolo.

Note: cielo quasi sereno, temperatura mite, terreno ottimo. Ammonito Governato. Debutto nella Lazio di Moschino. Calci d'angolo: 12-5 (8-3) a favore della Lazio.

Spettatori: 25.000 circa.

Dopo dodici risultati utili la Lazio perde la sua imbattibilità in Campionato. La sosta di due settimane non giova alla squadra di Lorenzo che ha invano cercato di organizzare nel periodo un'amichevole di livello per tenere sotto pressione i suoi ragazzi. Tre squadre spagnole contattate non hanno aderito all'invito: Palma de Mallorca, Barcellona e quel Real Madrid che il presidente Brivio indica come modello da seguire. Negli stessi giorni il vulcanico dirigente si fa vedere in giro con una leoncina nominata "Lady Lazio", ma la graziosa felina non è all'Olimpico in occasione della partita con il Verona che presenta in panchina il neo allenatore Facchini che aveva guidato proprio i biancocelesti nelle prime quattro partite del torneo. Tra i romani scendono in campo Cei e Landoni che hanno ben figurato nell'amichevole tra le nazionali B d'Italia e Francia a Bari terminata sullo 0-0 e Moschino giunto in prestito dal Torino. Squadre prive degli squalificati Garbuglia e Pacco. Inizio al fulmicotone per i padroni di casa che ottengono quattro angoli in altrettanti minuti. Una "bomba" di Rozzoni scalda i guantoni di Ciceri e al 6' Morrone si rende pericoloso. Al 21' Maraschi riceve da Morrone e si presenta a tu per tu col portiere scaligero. L'intromissione in extremis di Basiliani sbilancia l'attaccante il cui tiro sfiora il palo esterno. Ancora Maraschi protagonista più tardi con tiro respinto con un ginocchio da Ciceri. Successivamente è Morrone a rendersi pericoloso con una conclusione che esce di una spanna vicino al palo. Al 38' la prima insidia degli ospiti con un tiro assai pericoloso di Albrigi, l'attaccante che sino a poche settimane prima era stato ad un soffio dalla Lazio. Prima del riposo, Ciceri si oppone a una conclusione in corsa di Rozzoni. A inizio ripresa gli ospiti passano in vantaggio. E' Albrigi che sfonda centralmente e dal limite dell'area lascia partire un tiro angolato, ma non irresistibile, che sorprende un Cei assai distratto nella circostanza. I biancocelesti subiscono il colpo e il Verona esce alla ribalta. Al 56' Cei si salva da un'insidiosa deviazione di Ciccolo. Dopo una punizione di Morrone che sfiora il montante è ancora Ciccolo a far venire i brividi ai tifosi dell'Olimpico. La conclusione dell'ala è sbilenca per fortuna di Cei. Dopo un tentativo dalla distanza di Landoni il pareggio sembra cosa fatta al 79'. Ciceri perde in mischia il pallone e Rozzoni spara verso la porta sguarnita trovando però l'opposizione sulla linea di Fassetta. A cinque minuti dal termine giunge il raddoppio dei veneti. Punizione dalla lunga distanza di Ciccolo e "papera" gigante di Cei che si lascia sfuggire l'innocuo pallone. All'88' girata di testa senza fortuna di Bizzarri. Prima sconfitta per una Lazio nella quale il solo Governato è apparso in buona salute.




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