Domenica 14 dicembre 1975 - Verona, stadio Marc'Antonio Bentegodi - Verona-Lazio 2-2
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14 dicembre 1975 - 1870 - Campionato di Serie A 1975/76 - IX giornata
VERONA: Ginulfi, Bachlechner, Sirena, Busatta, Catellani, Maddè, Franzot (46' Zigoni), Mascetti, Luppi, Moro A., Macchi. (12 Porrino, 14 Guidolin). All. Valcareggi.
LAZIO: F.Pulici, Polentes, Martini, Wilson, Ghedin, Badiani, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, D'Amico, Lopez. (12 Moriggi, 13 Di Chiara, 14 Giordano). All. Maestrelli.
Arbitro: sig. Gialluisi (Barletta).
Marcatori: 32' Chinaglia, 36' D'Amico, 42' Moro A., 68' Chinaglia (aut).
Note: giornata piovosa, terreno in pessime condizioni con ampi tratti fangosi. Espulso Ghedin.
Spettatori: 20.000 circa.
La desolante posizione in classifica, che vede i biancazzurri penultimi con 5 punti, impone ai ragazzi di Maestrelli di non perdere a Verona contro gli scaligeri distanti un punto. Per poco non scappa il colpaccio esterno, visto che Chinaglia e compagni si ritrovano, a 10 minuti dalla fine del primo tempo, in vantaggio per 2-0. Ma la fortuna, evidentemente, quest'anno non arride agli aquilotti che vedono rimontare il Verona.
La gara si apre con schermaglie tattiche e gioco prevalentemente a centrocampo, anche per via del terreno pesante che non facilita il bel gioco. Al 32' arriva l'episodio che cambia il corso della gara: su un angolo battuto dalla sinistra, Chinaglia anticipa di testa il portiere Ginulfi uscito in leggero ritardo, e porta la Lazio in vantaggio. Sulle ali dell'entusiasmo, i biancazzurri arrivano addirittura al raddoppio quattro minuti più tardi con una spettacolare discesa di D'Amico. "Vincenzino" triangola con Lopez, entra in area e realizza anticipando l'uscita di Ginulfi ed il recupero di Catellani.
Sembra una strada in discesa per la formazione biancoceleste, ma al 42' un pasticcio della difesa biancazzurra riapre i giochi. Una furibonda mischia nel vertice destro dell'area, accentuata dal pantano del campo, fa schizzare la palla verso Moro che si trova dalla parte opposta assieme al compagno Sirena incredibilmente smarcato, dopo che Wilson non riesce ad intercettare e bloccare la sfera. Il giocatore scaligero ha un controllo difficoltoso, ma riesce ad eludere l'accorrente Ghedin ed a superare Pulici in disperata uscita. Nulla possono Re Cecconi e Wilson appostati quasi sulla linea per evitare la rete.
Il secondo tempo vede i veronesi farsi avanti ma il campo pesante taglia le gambe un po' a tutti. Al 68' arriva tuttavia il pareggio: una punizione dal limite battuta da Moro vede la palla schizzare sul corpo di Chinaglia che la devia spiazzando Pulici. Finisce qui una gara buttata via dalla Lazio, quando sarebbe bastato un minimo di accortezza in più per fare bottino pieno. Dal canto suo un plauso al Verona che ci ha sempre creduto e ha meritato il pareggio. Maestrelli deve ancora aspettare per veder vincere la sua Lazio ed avrà molto lavoro da fare per salvarla da una situazione sempre più in bilico.