Domenica 13 settembre 1964 - Genova, stadio L. Ferraris - Genoa-Lazio 1-0
13 settembre 1964 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1964/65 - I giornata
GENOA: Da Pozzo, Bassi, Colombo, Bagnasco, Baveni, Vanara, Cappellini, Giacomini, Locatelli, Koelbl, Gilardoni. All. Amaral.
LAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Governato, Pagni, Gasperi, Renna, Fascetti, Petris, Christensen, Piaceri. All. Mannocci.
Arbitro: Bernardis (Trieste).
Marcatori: 44' Cappellini.
Note: pomeriggio molto caldo. Il Genoa adotta la numerazione brasiliana: i terzini d'ala sono il 4 e il 6, lo stopper è il 2, il libero il 3 e il mediano-centrocampista il 5. E' stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell'ex allenatore genoano Santos. Ammoniti: Colombo e Piaceri. Calci d'angolo: 6 a 2 per il Genoa. Esordio in serie A per Vanara.
Spettatori: 20.000 circa.
E' deludente il debutto in Campionato per la Lazio battuta di misura a Marassi da un Genoa affatto trascendentale. La partita, condizionata da un caldo asfissiante, mostra due squadre molto velleitarie nelle intenzioni ma nel concreto assai modeste. La cronaca riserva nell'arco dei novanta minuti ben poche emozioni. La prima palla goal è dei padroni di casa al 10' con Koelbl che sbaglia in modo grossolano una favorevole opportunità. Poi non succede nulla sino al vantaggio dei genovesi. Un tranquillo disimpegno della retroguardia biancoceleste vede pasticciare prima Gasperi e quindi Cei che preoccupato dall'arrivo di Cappellini respinge di piede verso Locatelli, la cui azione viene tamponata in calcio d'angolo. Dalla bandierina Gilardoni crossa per la testa di Giacomini che devia verso Cei il quale schiaffeggia debolmente il pallone che viene raccolto da Cappellini che deposita in rete. Nella ripresa la Lazio scende in campo determinata e alza il ritmo di gioco. Zanetti impegna severamente Da Pozzo con una staffilata e nel prosieguo dell'azione Renna serve Piaceri la cui conclusione al volo non ha fortuna. La squadra di Mannocci si lancia in avanti in modo spregiudicato scoprendosi così al contropiede dei genoani. Al 69' Dotti è provvidenziale nel recuperare su Gilardoni e tre minuti più tardi altrettanto lo è Pagni su un velenoso tiro cross di Cappellini. A cinque minuti dal termine uno scambio Fascetti - Petris propizia una meravigliosa occasione per Governato che entra in area con perfetta scelta di tempo, ma calcia poi in maniera maldestra: un'occasione d'oro gettata al vento. Ma quello che accade negli istanti finali della contesa è ancora più incredibile. Piaceri guizza in area e batte a rete con un diagonale potente su cui Da Pozzo salva con il corpo e il pallone giunge tra i piedi di Governato e Petris a due metri dalla porta ormai incustodita. Incredibilmente il centravanti ex viola cincischia e rotola per terra consentendo a Vanara e Bassi di recuperare. La Lazio manca quindi in maniera clamorosa quel pareggio che avrebbe meritato. "Un furbo Genoa riesce a battere la Lazio" titola il Corriere dello Sport del 14 settembre e l'inviato Giuseppe Pistilli sottolinea diverse pecche della squadra biancoceleste a cominciare dal centrocampo dove la contemporanea presenza di due eleganti palleggiatori quali Governato e Fascetti sembra un lusso molto difficile da permettersi.
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