Domenica 10 aprile 1966 - Torino, stadio comunale - Juventus-Lazio 0-0

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10 aprile 1966 - 28 - Campionato di Serie A 1965/66 - XXVIII^ Giornata

JUVENTUS: Anzolin, Gori, Leoncini, Bercellino (I), Sarti, Salvadore, Dell'Omodarme, Del Sol, Bercellino (II), Cinesinho, Stacchini. All. Heriberto Herrera.

LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Renna, Sacco, D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.

Arbitro: sig. Roversi (Bologna).

Note: magnifica giornata di sole, terreno in buone condizioni. Leggeri infortuni a D'Amato e Renna. Ammoniti Del Sol e Carosi per reciproche scorrettezze. Angoli: 5-4 (2-3) per la Juventus. Sorteggio antidoping negativo.

Spettatori: 15.000 circa con 7.700 paganti per un incasso di £. 8.800.000.

Torna il sereno in casa Lazio che, con il pareggio a Torino, interrompe la sua serie negativa. Dopo un ritiro di quattro giorni a Ferentino, deciso da Lenzini per isolare la squadra dalle velenose polemiche romane, i ragazzi di Mannocci disputano al Comunale una buona partita con poche sbavature e molta applicazione. Dopo tre turni di squalifica rientra capitan Governato, la cui assenza ha molto pesato. Torna in campo anche Renna che alla fine risulterà il migliore dei suoi. La Juventus parte a razzo costringendo subito i biancocelesti a barricarsi in difesa. Stacchini al 2' riceve di testa da Bercellino II, stoppa il pallone e scarica una cannonata alta non di molto. Tre minuti dopo l'ala ci riprova e la palla scheggia la traversa di Cei. L'offensiva bianconera è tambureggiante e Bercellino II spreca da buona posizione al termine di una buona trama combinata da Leoncini e Del Sol. Trascorso il primo quarto d'ora, la Juve rallenta e la Lazio può respirare. Al 20', al suo primo tentativo a rete, potrebbe scappare addirittura il vantaggio. Ciccolo cattura un pallone respinto corto dalla difesa torinese e spara pronto dal limite dell'area: la sfera si stampa sulla traversa con Anzolin immobile. A centrocampo si sviluppano i duelli decisivi con Governato, Sacco e Carosi che si fronteggiano rispettivamente con Cinesinho, Del Sol e Leoncini; Renna si sfianca in un proficuo lavoro di raccordo. L'equilibrio in campo è totale e non si registrano più occasioni di rilievo sino al 45'. Nella ripresa nulla cambia sino al 65' quando D'Amato raccoglie un invito al bacio di Renna, scarta in velocità Bercellino (I) e Salvadore, e si presenta solo di fronte ad Anzolin. Il centravanti si allunga troppo il pallone calciando così in modo sbilenco sì che il portiere d'istinto riesce a ribattere il tiro; l'azione non è finita e D'Amato recupera la sfera trovando però la decisiva opposizione di Cinesinho, rientrato trafelato da metà campo. I bianconeri aumentano il numero dei giri, ma Stacchini difetta ancora una volta di precisione. Sul finire bel recupero di Zanetti su pericolosa incursione di Del Sol e fallo di mani in area di Carosi che fortunatamente l'arbitro non converte in rigore. Pareggio giusto al 90' con una Juve sottotono e fischiata dai suoi tifosi e una Lazio finalmente concentrata e in netto miglioramento atletico. Sorride alla fine soprattutto Mannocci che con il punto conquistato salva la sua traballante panchina.