Bercellino (I) Gian Carlo
Difensore, nato a Gattinara (VC) il 9 ottobre 1941. Pur non avendo mai giocato in partite ufficiali con la maglia della Lazio fu uno degli acquisti che più scossero l'ambiente demoralizzato della Lazio nel novembre del 1970. Alle prese con i consueti problemi economici, il presidente Lenzini provò ad avere in prestito il forte difensore già juventino per metterlo a disposizione di Juan Carlos Lorenzo che lo richiedeva a gran voce. "Se non posso acquistare una Ferrari, non mi dispiacerebbe averne una in prestito per un anno". Con questa metafora l'allenatore argentino rispondeva ai giornalisti ed ai tifosi che gli chiedevano se si sarebbe accontentato del solo prestito del calciatore. In realtà quando Bercellino arrivò a Roma, dopo essersi presentato per accordarsi con la società, ripartì senza neanche effettuare le visite mediche e quindi non fu mai a disposizione della squadra. Bercellino militò dal 1961 al 1969 con la maglia della Juventus che lo aveva dato in prestito all'Alessandria nella stagione 1960/61. In bianconero Gian Carlo vinse uno scudetto e una Coppa Italia e insieme a Castano formò una delle coppie centrali più forti del calcio italiano. Dotato di un fisico possente (era soprannominato Berce-roccia) ma agile (m 1,84, Kg 79), fu un marcatore implacabile e veloce nel recupero. Molto forte anche di testa, sapeva liberare l'area grazie ad uno stacco imperioso. Vinse anche il Campionato europeo con l'Italia nel 1968. Prima di venire alla Lazio aveva militato nel Brescia nel 1969. Nella Juventus ha giocato 203 gare con 4 reti, mentre nel Brescia è sceso in campo 22 volte. In Nazionale ha fatto registrare 6 presenze.
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