Storia della stagione 2023/24

Da LazioWiki.

Una formazione della Lazio 2023/24
Una formazione dell'Inter 2023/24
La classifica finale

Stagione

Il campionato di Calcio di Serie A 2023/24 è vinto dall'Inter. La Lazio chiude il torneo al settimo posto, l'ultimo disponibile per la qualificazione all'Europa League, al termine di una stagione difficile ricca di alti e bassi. Discreto il cammino nelle coppe: anche in queste competizioni tuttavia è mancato l'acuto.

Eppure l'annata era cominciata sotto i migliori auspici. Buona almeno sulla carta la campagna acquisti. Ottimi i segnali anche sul fronte dei rinnovi contrattuali, dopo i recenti accordi firmati con l'allenatore Maurizio Sarri e il centrocampista Luis Alberto. L'entusiasmo per il ritorno della Lazio in Champions League però evapora presto. La Serie A inizia con due amare sconfitte contro le neopromosse Lecce e Genoa, riscattate solo in parte dalla vittoria sul campo del Napoli campione d'Italia alla terza giornata. Seguono infatti altri risultati deludenti, tra cui le nette sconfitte in trasferta contro Juventus e Milan. La Lazio solida e al tempo stesso spettacolare della stagione precedente sembra essere scomparsa. Pareggiato 0-0 il derby di novembre contro la Roma, tra metà dicembre e metà gennaio i biancocelesti infilano cinque vittorie di fila, dando l'impressione di poter svoltare. Si tratta solo di un miraggio. Ridotte le distanze dal quarto posto utile per la qualificazione Champions, purtroppo i capitolini perdono di nuovo terreno. A febbraio e a marzo la Lazio vive giorni terribili patendo quattro sconfitte consecutive. L'avventura romana di Maurizio Sarri giunge al capolinea dopo il k.o. interno contro l'Udinese: dalla 29. giornata subentra quindi Igor Tudor. Col cambio in panchina i romani paiono scuotersi: battono la Juventus all'Olimpico, quindi in serie Salernitana-Genoa-Verona. Lo sprint mette al sicuro la qualificazione alle successive coppe europee. Pesa sull'umore della piazza, tuttavia, la brutta sconfitta nel derby di aprile. Complice anche i risultati deludenti delle dirette concorrenti, i biancocelesti alla fine centrano l'obiettivo minimo stagionale, entrando in lista per la Coppa Uefa della stagione seguente.

Le uniche, relative soddisfazioni provengono dalle coppe. Il percorso in Champions League è buono. Dopo aver chiuso al secondo posto la fase a gironi - memorabile il gol di Ivan Provedel contro l'Atletico Madrid (1-1; 0-2) alla prima giornata - la Lazio viene eliminata in primavera dal Bayern Monaco. Non il risultato in sé, quanto piuttosto la modalità, lasciano l'amaro in bocca. Grazie anche allo stato di forma non ottimale dei bavaresi, i biancocelesti avevano vinto a sorpresa la gara di andata degli ottavi per 1-0. Il risultato dello Stadio Olimpico stava persino stretto ai ragazzi di Sarri. Inesorabile però il ritorno del Bayern, che in Germania elimina la Lazio con un secco 3-0. Celtic (2-1; 2-0) e Feyenoord (1-3; 1-0) sono le altre formazioni incontrate nel corso della competizione. Il torneo sarà vinto a giugno dal Real Madrid, in finale contro il Borussia Dortmund.
Archiviate in malo modo le fasi finali della Supercoppa Italiana (3-0 per mano dell'Inter che vincerà la manifestazione), in Coppa Italia la Lazio sembra poter davvero riscattare la stagione. Prima elimina il Genoa. Poi regola la Roma nel derby, grazie a una rete su calcio di rigore di Zaccagni. Dura è la sconfitta nella gara di andata della semifinale, a Torino contro la Juventus: 2-0. Nella Capitale sembra tutta un'altra storia. Taty Castellanos vive la sua notte magica, ma la doppietta dell'argentino non basta: Milik elimina la Lazio a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari. I bianconeri solleveranno il trofeo qualche settimana dopo, battendo l'Atalanta nell'ultimo atto.

I numeri del resto non mentono. In campionato la Lazio ha solo il nono attacco della competizione. Meglio funziona la difesa (quinta in assoluto), ma sono cifre insufficienti per ambizioni di vertice. Tra i singoli si distinguono Mattéo Guendouzi, Mario Gila e Mattia Zaccagni. Molto difficile è invece la stagione del capitano Ciro Immobile, alle prese con problemi fisici frequenti e - per la prima volta dal suo arrivo a Roma - un diffuso scetticismo circa la possibilità di concludere la sua carriera alla Lazio ad alti livelli. Ciro resta comunque il capocannoniere in Serie A dei biancocelesti con 7 gol segnati. Troppo pochi, anche in questo caso, per aspirare a traguardi importanti.