Provedel Ivan
Portiere. Nato a Pordenone, il 17 marzo 1994, ma originario di una piccola località del Pordenonese, Cecchini di Pasiano.
Lev Yashin gli ha cambiato la vita o, almeno, ha contribuito a cambiarla a quel ragazzino che sino a 15 anni giocava attaccante nei settori giovanili di Treviso e Pordenone. Ivan - il cui nome richiama quello di uno storico e "terribile" personaggio ... - ha origini russe da parte di madre. Suo nonno conosceva bene il portiere sovietico, vincitore del Pallone d'Oro nel 1963, unico nel suo ruolo a riuscirci sino a oggi. Ascoltando spesso racconti sul celebre Ragno Nero, e folgorato dalla prova del portiere della Nazionale Francesco Toldo nella semifinale contro l'Olanda ad Euro 2000, Provedel decide improvvisamente di diventare portiere nonostante i buoni risultati da punta. I suoi allenatori lo dissuadono, facendogli notare che fosse già grandicello per cambiare ruolo. Provedel però è irremovibile: o portiere o niente. Alla fine ha avuto ragione lui. La nuova vita calcistica del ragazzo di Pordenone inizia nel 2009, quando entra a far parte della piccola squadra del Liapiave (San Polo di Piave), che gli concede la possibilità di giocare in porta. Le impressioni dei tecnici, soprattutto quelle del preparatore dei portieri Renzo Zanet che sarà il suo mentore, e le sensazioni di Provedel sono subito buone. Tant'è che nel giro di un anno il giovane, rifiutato dall'Atalanta, sbarca nel settore giovanile dell'Udinese (2010-2012) per poi trascorrere un anno in quello del Chievo (2012/13). Da qui Ivan spicca il volo verso la Serie B. Dopo una positiva stagione in prestito al Pisa in Lega Pro, fra il 2014 e il 2017 il ragazzo si conferma come uno dei migliori portieri del campionato cadetto, accumulando partite su partite con le maglie di Perugia, Modena e Pro Vercelli.
Ecco dunque la chiamata di una società specializzata nel lanciare talenti: l'Empoli, che gli affida le chiavi della porta preferendolo al brasiliano Gabriel nell'anno della promozione in Serie A. Arrivato nel massimo campionato, tuttavia la carriera di Provedel subisce una battuta d'arresto: la stagione 2018/19, culminata con la retrocessione dei toscani, è travagliata e Ivan perde presto la titolarità in favore di Dragowski. Queste saranno le sue ultime partite con la maglia dell'Empoli. Gli azzurri prima lo mandano in prestito in Serie B alla Juve Stabia (buona stagione personale e gol di testa al 95' al "Del Duca" contro l'Ascoli per il 2-2 finale). L'Empoli relega quindi Provedel al ruolo di secondo portiere per due campionati, prima di lasciarlo partire direzione Spezia, neopromosso in Serie A e alla ricerca di un buon vice da affiancare all'esperto Zoet. In Liguria ricomincia la scalata di Ivan. Partito indietro nelle gerarchie sia nella stagione 2020/21, che in quella 2021/22, Provedel tuttavia soffia il posto a Zoet in entrambe le annate: si mette in mostra a suon di prestazioni convincenti, fondamentali per garantire la permanenza in A della degli spezzini. Il ragazzo di Pordenone attira così su di sé le attenzioni di squadra importanti, tra cui la Lazio e il Napoli. Fortemente voluto da Maurizio Sarri, che gli promette massima disponibilità a giocarsi il posto con Maximiano, Provedel sceglie i biancocelesti nell'estate del 2022 e firma un contratto quinquennale. Ruba presto il posto al collega portoghese confermandosi come uno dei migliori portieri del campionato. Grazie al contributo di tutta la squadra, che gli permette di essere uno dei portieri meno battuti d'Europa, Provedel conquista anche l'attenzione dello staff della Nazionale ed entra nel giro Azzurro. E' stato premiato come miglior portiere del campionato per la stagione 2022/23. In occasione dell'esordio assoluto in Champions League, il 19 settembre Provedel sigla clamorosamente il gol del pareggio contro l'Atletico Madrid. Salito in area di rigore avversaria alla ricerca dell'insperato gol del pari, sugli sviluppi di un calcio d'angolo e all'ultimo pallone giocabile dell'incontro Ivan insacca di testa, scatenando il delirio di tifosi e compagni di squadra.
Portiere molto reattivo fra i pali e coraggioso nelle uscite, Ivan, in virtù anche del suo passato da attaccante, è abile a gestire il pallone con i piedi: un requisito indispensabile per Sarri, per il quale l'estremo difensore deve assolutamente partecipare al gioco della sua squadra. Provedel è alto 192 cm, per un peso di circa 82 kilogrammi.
Prove-gol! Lazio-Atletico 1-1
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