S.S. Lazio Ciclismo A.S.D.
S.S. Lazio Ciclismo A.S.D.
Presidente: Franco Anzidei
Sede: Via Ottaviano, 32 - Roma
► Storia
► Palmares
Storia[modifica | modifica sorgente]
La sezione Ciclismo della S.S. Lazio viene istituita nel 1939 per volontà di Aurelio Aureli e Remo Zenobi. Il primo presidente è Vittorio Spositi e il suo vice Giuseppe Micci: entrambi sono due navigati esponenti del mondo delle due ruote. Nel 1940 inizia l'attività agonistica con un primo lotto di corridori tra i quali primeggia Aldo Ceccarini. Il 16 marzo è inaugurata la sede in via Simone De Saint Bon al numero 47 mentre a inizio luglio Giuseppe Stinchelli assume l'incarico di Direttore Sportivo. Già nel 1941 la sezione conta di ben 61 atleti divisi tra indipendenti, dilettanti e allievi. Tra quest'ultimi si mette in luce Bruno Pontisso portato in biancoceleste dal fratello Romano, corridore di buon livello nazionale. Malgrado le crescenti difficoltà della guerra la Lazio aumenta la sua attività contando pure su una folta rappresentanza di veterani. Il 1944 è l'anno dei tre presidenti. Spositi si dimette a fine gennaio e al suo posto subentra l'avvocato Cesare Fumaroli che tragicamente perisce in aprile mitragliato da un aereo durante una gita in bicicletta nei pressi di Bracciano.
Dopo la Liberazione di Roma è Stinchelli ad assumere la direzione mentre Gino Quattrocchi è il nuovo Direttore Sportivo. Il 1945 è l'anno magico della sezione. Fausto Coppi si tessera con la Lazio che l'aiuta a tornare alle corse dopo una lunga prigionia in Africa. Il Campionissimo, che si aggiudica diverse corse, viene raggiunto a Roma anche dal fratello Serse . Il 20 settembre Bruno Pontisso si laurea campione d'Italia dilettanti su strada. L'anno seguente al Vigorelli di Milano Pontisso si aggiudica un'altra maglia tricolore nell'inseguimento su pista. Gli ultimi anni del decennio sono anch'essi ricchi di soddisfazioni, in particolare il 1948 quando sono ben 38 i premi di rappresentanza e 36 le vittorie individuali. Gli anni Cinquanta si inaugurano con la presidenza di Francesco Orlandi, con lui si arriva al numero record di 92 tesserati in organico. Nel 1953 Alvaro Russo si laurea Campione d'Italia tra gli Esordienti e nello stesso 1953 arriva Ardelio Trapè, un trentaquattrenne di Montefiascone che strabilia con la sua classe e tenacia assicurandosi molte vittorie. Nel 1956 lo raggiunge alla Lazio il fratello minore Livio che conquisterà alle Olimpiadi di Roma un oro e un argento. Agli inizi del 1957 Romano Pontisso assume la presidenza della sezione, una carica che manterrà per oltre trent'anni. La Migas è il primo sponsor della Sezione agli inizi dei Sessanta. Angelo Coletti si laurea Campione d'Italia Allievi CSI nel 1964 e nel medesimo periodo altri atleti della Sezione come Giorgio Brigliadori, Antonio Fradusco, Carlo Brunetti, Eraldo Bocci e Franco Famà riescono a brillare varcando poi in diversi casi la porta del professionismo. Sul finire del decennio è il giovane Armando Topi a fare la parte del leone con tanti successi ad anticipare una brillante esperienza tra i migliori dilettanti italiani.
I primi anni Settanta mettono in risalto le straordinaria imprese di Graziano Baldin che ottiene primati mondiali di resistenza con raid a cronometro senza soste da Roma a Venezia, da Roma a Milano e sui mille chilometri da Taranto a Milano.
Nel 2004 e nel 2005 la S.S. Lazio Ciclismo, in collaborazione con il Team Ladispoli, ha allestito una squadra femminile Professionistica, ottenendo risultati molto importanti. Su tutti il titolo Italiano di Silvia Parietti, due convocazioni in Nazionale, due gare internazionali e cinque gare nazionali. inolte ha partecipato gare di prestigio tra le quali la Milano-Sanremo, un Giro delle Fiandre e due giri di Italia.
Palmares[modifica | modifica sorgente]
- 1945 - Pontisso Bruno, campione d'Italia dilettanti su strada.
- 1946 - Pontisso Bruno, campione d'Italia dilettanti inseguimento su pista
- 1953 - Russo Alvaro, campione d'Italia esordienti su strada
- 1964 - Coletti Angelo, campione d'Italia allievi CSI su strada
- 1975 - Caretti, campione d'Italia esordienti CSI su strada
- 1986 - Dessì Luigi, campione d'Italia individuale su pista dilettanti
- 1986 - Boarin Silvio, campione d'Italia chilometro partenza da fermo dilettanti
- 1986 - Gentili Mario, campione d'Italia stayer dilettanti
- 2005 - Parietti Silvia, campionessa d'Italia su strada.
Stagioni Sportive[modifica | modifica sorgente]
1939 (*) | 1940 | 1941 | 1942 | 1943 | 1944 | 1945 | 1946 | 1947 | 1948 |
1949 | 1950 | 1951 | 1952 | 1953 | 1954 | 1955 | 1956 | 1957 | 1958 |
1959 | 1960 | 1961 | 1962 | 1963 | 1964 | 1965 | 1966 | 1967 | 1968 |
1969 | 1970 | 1971 | 1972 | 1973 | 1974 | 1975 | 1976 | 1977 | 1978 |
1979 | 1980 | 1981 | 1982 | 1983 | 1984 | 1985 | 1986 | 1987 | 1988 |
1989 | 1990 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 |
(*) Istituzione della sezione ciclismo della S.S. Lazio
Galleria immagini[modifica | modifica sorgente]
Spadolini (indipendenti), Fumaroli (veterani) Rosati (dilettanti), Bruno Pontisso (allievi): i vincitori del Campionato sociale, Ostia 8 novembre 1942 (Courtesy Stefano Rosati)
I dilettanti della S.S. Lazio raccolti intorno al presidente Orlandi all'ingresso della sezione in via Simone De Saint Bon,1948 (foto tratta dal sito http://www.museociclismo.it)
Antonio Fradusco, 1964 (foto dal http://www.sslaziociclismo.it)
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