Martedì 17 luglio 2007 - Kapfenberg, Franz Fekete Stadion - Lazio-Stuttgart 1-1
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17 luglio 2007 - Amichevole precampioanto
LAZIO: Ballotta (54' Berni), Scaloni (54' De Silvestri), Cribari (54' Belleri), Stendardo (54' Diakite), Zauri (54' Kolarov), Behrami (54' Mudingayi), Ledesma (54' Baronio), Mutarelli (54' Firmani), Mauri (54' Manfredini), Pandev (54' Inzaghi (II)), Rocchi (54' Del Nero) A disposizione: Faraoni, Tare. Allenatore: D.Rossi.
STOCCARDA: Schafer, Hilbert, Meira (46' Pischorv), Gledson (60' Mandjeck), Magnin (60' Boka), Meissner, Cacau, Gentner, Farnerud, Da Silva, Gomez (68' Fischer). A disposizione: Stolz. Allenatore: Veh.
Arbitro: Sig. Mesner (Austria).
Marcatori: 8' Mauri, 26' Farnerud.
Note: assenti per infortuni Siviglia, Tuia e Meghni; ammoniti Mutarelli e Stendardo.
Spettatori: 2.000 circa.
Il Corriere dello Sport titola: Brava Lazio. Mauri-gol:1-1 con i campioni tedeschi dello Stoccarda, Rossi: "Avanti così". Per Carrizo è una trattativa infinita: oggi un nuovo summit a Buenos Aires. E Daniele Rindone scrive: "La Lazio cresce bene" dei nuovi: Scaloni non si ferma mai, Kolarov combattivo ed ordinato, Del Nero cresce nel finale.
La Gazzetta dello Sport titola: "La Lazio convince e attende Carrizo. Buon pari con lo Stoccarda. Manca il sì del River per il portiere".
Continua la "rosea": Promossa. Sotto gli occhi del presidente Lotito (piombato a Kapfenberg per l'occasione), la Lazio supera bene il primo esame-Champions. Contro i campioni di Germania dello Stoccarda (anche loro in ritiro in Austria, ma da più tempo rispetto ai biancocelesti) la Rossi-band rimedia un discreto pareggio che, con un pizzico di fortuna in più, poteva essere una vittoria. Molto bene la Lazio nei venti minuti iniziali, fino a quando è stata sorretta da una condizione che, dopo appena dieci giorni di lavoro, non può che essere precaria. Ma, in quel frangente, la Lazio è piaciuta. Trame veloci, con continue sovrapposizioni tra attaccanti e centrocampisti, hanno impreziosito una manovra mai banale e quasi sempre efficace. Giusto che a firmare il gol dell'1-0 (all'8') sia stato Mauri, il più lucido degli uomini di Rossi. Su assist di Scaloni, il trequartista ha beffato Shafer con un piatto ad incrociare, simile al famoso gol di Rivera in Italia-Germania 4-3. Finita la birra dei biancocelesti, è venuta fuori la tempra dei tedeschi. Il pareggio è arrivato dai piedi di Farnerud già al 26'. Rossi ha tenuto in campo i titolari fino al 10' della ripresa invece di operare nell'intervallo il cambio con i rincalzi.
Mentre la Lazio chiudeva il suo primo esame-Champions, dall'altra parte dell'oceano, a Buenos Aires, cominciava il vertice decisivo per il passaggio in biancoceleste del portiere del River Plate Juan Pablo Carrizo. Protagonisti il presidente del River, Aguilar, il procuratore del giocatore Sabbag e, per la Lazio, l'agente Federico Pastorello. L'incontro si è chiuso con una fumata grigia. La Lazio è arrivata ad offrire i 6,5 milioni di euro chiesti dagli argentini. Ma, almeno per il momento, non ha convinto il River. E' possibile, però, che il sospirato sì degli argentini arrivi nelle prossime ore. Per il tesseramento del giocatore (che ha ribadito la sua volontà di trasferirsi alla Lazio) bisognerà però attendere che Carrizo diventi comunitario (il relativo iter è in dirittura d'arrivo). Per un giocatore in arrivo ce ne sono due in partenza, entrambi verso la Liga. Baronio è stato chiesto dal Levante, mentre l'albanese Tare piace a Maiorca e Siviglia. Il d.s. Sabatini è in Spagna per perfezionare i relativi accordi. Per la difesa, invece, il nome nuovo è l'ex juventino Iuliano.