Il Calciomercato 1940
La Lazio è guidata da Kertesz che insieme al presidente Andrea Ercoli imposta una campagna acquisti e cessioni tesa a rinforzare tutte le linee ma soprattutto la difesa. Vengono ingaggiati: Gradella dal Verona, Romagnoli dal Napoli, Brondi (II) dal Potenza, Zironi dal Modena, Puccinelli dal Pontedera, Gualtieri, Anselmo Pisa (II) e Fazio da squadre argentine e brasiliane. Vengono ceduti: Busani, Milano, Barrera al Napoli, Provera, Manfrè, Longhi, Costa a società minori. Questa la formazione tipo che ha in mente l'allenatore prima del campionato: Giubilo (Gradella), Romagnoli, Brondi (Monza), Baldo, Ramella, Gualtieri, Zironi, Pisa (I), Piola, Flamini, Vettraino. L'allenatore delle riserve è Dino Canestri.
Questi i giocatori inseriti nelle liste di trasferimento:
Agosteo Paolo, Barrera Evaristo (prestito Napoli), Busani Umberto, Costa Giovanni, Dal Pont Ferdinando, Longhi Otello (Brindisi), Manfrè Guido, Milano Luigi, Provera Vincenzo, Riccardi Giovanni, Dagianti Ottavio, Farnetti Aldo, Marcucci Armando, Palombini Giovanni, Faotto Massimiliano (prestito), Camolese Bruno (militare Vicenza), Protto Alberto, Morgia Ottavio (prestito), Tugnoli Stelio (prestito), Fiorelli Renato, Giovanardi Rolando, Caporali Antonio, Longhi Armando, Palma Armando.
Sin dal mercato di riparazione di gennaio 1940 si gettano le basi della Lazio 1940/41 (Il Littoriale 5 febbraio 1940)
Da "Il Littoriale" del 26 marzo 1940
Da "Il Littoriale" del 31 luglio 1940
Da "Il Littoriale" del 6 agosto 1940
Da "La Gazzetta dello Sport" dell'8 settembre 1940
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