Giovedì 9 febbraio 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Cesena 3-2
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9 febbraio 2012 - 3.456 - Campionato di Serie A 2011/12 - XXIII giornata - inizio ore 20.45
LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Zauri, Lulic, Ledesma, Matuzalem, Gonzalez, Candreva (46' Kozak, 84' Scaloni), Hernanes, Klose. A disposizione: Bizzarri, Stankevicius, Garrido, Zampa, Rozzi. Allenatore: Reja.
CESENA: Antonioli, Comotto, Rodriguez, Lauro, Ceccarelli, Santana (71' Guana), Colucci, Parolo, Pudil (65' Del Nero), Mutu, Iaquinta (59' Rennella). A disposizione: Ravaglia, M.Rossi, Martinho, Martinez. Allenatore: Arrigoni.
Arbitro: Sig. Romeo (Verona) - Assistenti Sigg. Bianchi e La Rocca - Quarto uomo Sig. Baratta.
Marcatori: 14' Mutu, 35' Iaquinta (rig), 53' Hernanes, 61' Lulic, 63' Kozak.
Note: serata gelida, terreno pesante. Espulso al 32' Konko per fallo in area su chiara occasione da rete. Ammonito al 32' Matuzalem per proteste, al 61', al 70' Del Nero, al 72' Mutu, all'83' Kozak tutti per comportamento non regolamentare, all'89' Rennella per gioco scorretto. Angoli: 6 a 0 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 3' st. La gara è anticipata in questa data per consentire lo svolgimento nello stadio Olimpico della gara di rugby Italia-Inghilterra valida per il torneo "Sei Nazioni".
Spettatori: 10.000.
► I calciatori convocati per la partita odierna
La Gazzetta dello Sport titola: "Incredibile e pazza Lazio. In dieci ne fa tre al Cesena. Mutu e Iaquinta portano sul 2-0 i bianconeri, Lazio in dieci (espulso Konko), ma in 17 minuti della ripresa ribalta il risultato con Hernanes, Lulic e Kozak e scavalca l'Udinese al terzo posto".
Continua la "rosea": Una Lazio pazzesca batte il Cesena 3-2, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due gol e in dieci uomini per l'espulsione di Konko. E adesso i biancocelesti salgono al terzo posto scavalcando l'Udinese, in attesa che i friulani affrontino il Milan. In gol Mutu e Iaquinta nel primo tempo, in 17 minuti della ripresa la squadra di Reja va a segno con Hernanes, Lulic e Kozak e ribalta il risultato. Si anticipava al giovedì per far spazio al Sei Nazioni di rugby, che riempirà l'Olimpico per Italia-Inghilterra in programma sabato. Lazio in emergenza totale costretta a schierare Zauri centrale accanto a Biava, unico rimasto a disposizione di Reja in quel ruolo. Lulic retrocede a terzino e Candreva parte titolare contro la sua ex squadra nel tridente a supporto dell'unica punta biancoceleste rimasta, Klose. C'è Hernanes, anche se non al meglio. Il Cesena deve affrontare la sua emergenza in difesa, schierando Comotto, Rodriguez e Lauro senza rinunciare al 3-5-2. Arrigoni ci prova e all'Olimpico attacca con la coppia Iaquinta-Mutu. In più a centrocampo ci sono Santana e Pudil. Incredibile primo tempo: la Lazio pressa a tutto campo, gestisce il possesso palla e arriva a ripetizione ai limiti dell'area del Cesena, che si chiude e lascia che i biancocelesti stazionino nella loro metà campo pronto a ripartire con Mutu e Iaquinta. E il giochino funziona perché i centrocampisti della Lazio non vanno in aiuto a Klose, solissimo in area e incapace di mettere dentro due palle gol preziose.
E così Mutu, che rientra fin dentro la propria area per aiutare i compagni, fulmina la difesa laziale dopo 13 minuti. Palla rubata ad Hernanes, Iaquinta scappa sulla destra senza trovare adeguata opposizione da Biava, cross in area, dove Mutu piomba lasciato libero di insaccare da Zauri per lo 0-1. La Lazio reagisce nervosa e senza lucidità, permettendo ai bianconeri, che alzano un muro invalicabile, di rendersi pericoloso ogni volta che conquista un pallone. Il patatrac biancoceleste si materializza al 32', quando Mutu raccoglie un pallone a centrocampo e se ne va verso l'area rincorso da Konko, che atterra il romeno in area: rosso per il difensore laziale e rigore che Iaquinta insacca per lo 0-2. L'attaccante torna così al gol dopo 14 mesi: ultima rete messa a segno era datata 1 dicembre 2010 con la Juventus a Poznan, in Polonia, per l'Europa League, mentre in serie A Iaquinta non segnava dal 13 novembre 2010, alla Roma. Per Iaquinta continua la tradizione favorevole con la Lazio: è il decimo gol segnato ai biancocelesti. I biancocelesti protestano: Matuzalem viene ammonito perché chiedeva di fischiare un fallo di Iaquinta a centrocampo su Ledesma nell'azione che ha lanciato Mutu verso l'area dei padroni di casa. Gonzalez, fino a quel momento brillante spaziando su ogni parte del campo, è costretto ad arretrare per fare il terzino destro. La Lazio accusa il colpo e il primo tempo scivola via così: nervi e grinta. Ma senza lucidità impossibile passare per la Lazio, oltretutto in dieci.
Cambia tutto dal primo minuto del secondo tempo: Reja mette Ledesma centrale, toglie Candreva e piazza Kozak accanto Klose, con Gonzalez ed Hernanes più avanti possibile. Il Cesena incredibilmente non gestisce con l'uomo in più e viene tramortito da una Lazio che arriva con i suoi uomini da tutte le parti e in dieci uomini stavolta taglia sistematicamente occupando gli spazi e verticalizzando ogni azione possibile alzando il ritmo follemente. E arrivano tre gol in 17'. Prima Hernanes al 7' risolve con un bolide di destro dal limite dell'area dopo aver ricevuto palla da Klose, poi pareggia al 15' con Lulic che risolve dopo un assist di testa di Klose, che dopo aver sbagliato un altro gol in avvio di ripresa, serve assist a go go. E al 17' la rimonta è completa con Kozak che risolve una mischia in area con un piattone di destro. A questo punto Arrigoni, esterrefatto, toglie uno stanco Iaquinta per Rennella, facendo entrare poi anche Guana e Del Nero chiamando i suoi ad alzare il ritmo. La Lazio però riesce a far rallentare la velocità della partita, approfittando del maggior tasso tecnico dei suoi, e si chiude cercando di gestire il vantaggio con ripartenze efficaci. Schemi saltati e Cesena nervoso: tre gialli in dieci minuti, per Comotto, Del Nero e Mutu, e Lazio che stringe i denti e tiene. Reja toglie Kozak per Scaloni e si copre negli ultimi dieci minuti, con i biancocelestti stanchi che riescono a tenere, anche perché il Cesena non consegna ai suoi uomini in attacco palloni puliti e giocabili. L'unico pericolo arriva con una botta di Comotto, che sfiora l'incrocio dei pali.
Il Messaggero titola: "Lazio da pazzi, incredibile 3-2 al Cesena. Sotto di due gol rimonta in 10, è terza. Mutu e Iaquinta, gelano l'Olimpico. Espulso anche Konko. Nella ripresa assalto e vittoria con Hernanes, Lulic e Kozak".
L'articolo prosegue: Incredibile Lazio, spettacolo all'Olimpico nell'anticipo della 23esima giornata di campionato. Sotto di due gol contro il Cesena, a segno con Mutu e Iaquinta su rigore, e in 10 uomini per l'espulsione di Konko, la Lazio recupera e batte il Cesena con Hernanes, Lulic e Kozak. Scavalcata l'Udinese: la Lazio è terza. Il primo tempo si chiude con la Lazio sotto di due gol. La rivoluzione tattica nel secondo tempo: Reja mette dentro Kozak per Candreva e i biancocelesti trovano una spinta straordinaria. Soprattutto in fase offensiva. Klose un po' opaco, ma sempre al centro della fase offensiva. Lazio subito avanti, velocità e possesso palla, tenta di sfondare sulle corsie laterali. Cesena schiacciato nella propria metà campo. Al 4' miracolo di Antonioli su Klose, che batte di destro e il portiere riesce a deviare. Nel cambio di fronte grande intervento di Marchetti su Iaquinta. Partita vivace. Il terreno di gioco è duro, ma accettabile. Al 13' contropiede di Iaquinta che supera Biava, cross lungo per Mutu che beffa Zauri e batte Marchetti. Cesena in vantaggio. Il Cesena approfitta di uno sbilanciamento della Lazio, che adesso deve rispondere: si alza il ritmo della partita.
Klose ha un'occasione incredibile. Antonioli è bravo a chiudere lo specchio della porta, ma il tedesco sbaglia un gol che sembrava fatto. Al 29' Iaquinta e Mutu ancora pericolosi, il colpo di testa di Mutu è alto. Brivido per la Lazio. Il Cesena gioca bene e raddoppia. Al 32' Konko mette giù Mutu: rigore netto e espulsione. Iaquinta firma lo 0-2. La Lazio ora deve rimontare in dieci e sotto di due gol. Reja cambia: Kozak per Candreva. E cambia faccia alla Lazio. Al 7' conclusione potentissima di Hernanes servito da Klose: 2-1. La Lazio riapre la partita. Al 9' Cesena pericolosissimo con Santana: il suo esterno però finisce di poco a lato. Al 13' Kozak non arriva alla deviazione, a porta vuota. Esce Iaquinta, entra Rennella. Al 15' pareggio di Lulic: 2-2. Il Cesena protesta per un fuorigioco che non c'è. Al 17' incredibile ma vero: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Kozak è caparbio a trovare in mischia il pallone e a metterlo alle spalle di Antonioli. Il pallone passa tra le gambe del portiere bianconero. Lazio in vantaggio. Al 25' esce Santana, entra Guana. Al 38' esce Kozak, entra Scaloni. Al 39' conclusione di Comotto alta di poco. Non ci sono più pericoli, la Lazio può esultare per una rimonta straordinaria. Scavalcata l'Udinese, ora è terza.
Dal Corriere dello Sport:
Una pazza Lazio trova una vittoria clamorosa per come è maturata contro il Cesena. All'intervallo i biancocelesti erano sotto di due gol e in dieci uomini per l'espulsione di Konko. Sembrava finita, invece la squadra di Reja nei primi 19 minuti del secondo tempo ha realizzato tre gol, ribaltando il risultato con Hernanes, Lulic e Kozak. Una vittoria pesantissima, una vittoria che porta la firma di Reja, capace di credere nella rimonta e trasmettere il messaggio alla squadra nell'intervallo, dopo una partenza da incubo. Ora i biancocelesti sono terzi a 42 punti, meno tre dalla Juve capolista che però ha due partite in meno. Una Lazio dai due volti, nettamente più bella quella del secondo tempo, in inferiorità numerica.
Reja deve fronteggiare l'emergenza soprattutto in difesa. Zauri e Biava fanno i centrali, con Konko e Lulic sulla fasce. In attacco c'è Klose unica punta. L'emergenza c'è anche per Arrigoni, che però può schierare per la prima volta la coppia Mutu-Iaquinta, e subito si vede che c'è un buon feeling tra i due. Nel primo tempo il Cesena fa male alla Lazio con le ripartenze. Mutu sblocca il risultato al 14', su assist di Iaquinta al termine di un contropiede perfetto. Dopo venti minuti cala il gelo all'Olimpico, quando Konko stende Mutu lanciato a rete in area. Rigore ed espulsione. Il romeno fa un bel gesto e lascia il penalty a Iaquinta che raddoppia. Sembra finita per la Lazio, anche perché non è la serata giusta per Klose che dopo mezz'ora si è già divorato due occasioni da gol clamorose.
La rimonta è una missione impossibile ma Reja ci crede e rinforza l'attacco inserendo Kozak accanto a Klose. Il rischio è grande, perché deve togliere un uomo dalla difesa, che passa a tre. La mossa si rivela azzeccatta, perché la Lazio in dieci uomini chiude il Cesena nella sua metà campo e trova tre gol in 19 minuti. Hernanes firma la prima rete al 9', poi Lulic e Kozak in tre minuti fanno esplodere l'Olimpico. Il Cesena è alle corde e non ha più Iaquinta, uscito al 15' per Rennella. La Lazio controlla il match agevolmente nonostante l'inferiorità numerica. La squadra di Arrigoni prova ad alzare il ritmo per acciuffare il pareggio negli ultimi dieci minuti, sfruttando anche un po' di stanchezza degli avversari. Al 38' Kozak, entrato all'inizio del secondo tempo, viene sostituito da Scaloni. I biancocelesti però sanno soffrire e portano a casa il risultato, concedendo pochissime occasioni alla squadra di Arrigoni, che deve incassare una sconfitta amara sia per come è arrivata sia per la classifica.
Dal paradiso all'inferno in un minuto. Questo il riassunto della trasferta del Cesena all'Olimpico: in vantaggio di due reti alla fine del primo tempo la squadra di Arrigoni si è fatta rimontare nella ripresa e dopo il gol di Hernanes all'8' tra il 15' e il 17' è arrivato l'uno due di Lulic e Kozak che ha ribaltato il risultato a favore dell'undici di Reja che, almeno fino a domenica, si ritrova catapultata al terzo posto in classifica. Nell'insolito anticipo del giovedì (a Roma sabato va in scena il 6 Nazioni di Rugby) il Cesena ha accarezzato il sogno dell'impresa grazie anche alla coppia Mutu-Iaquinta. Soprattutto il centravanti ex Juventus, arrivato nel mercato di gennaio e buttato subito nella mischia dal tecnico del Cesena insieme a Santana, ha regalato, finché è rimasto in campo, una prestazione super condita anche da una rete dal dischetto, la decima in carriera alla Lazio. Partita che i padroni di casa hanno iniziato in avanti e al 4' Klose ha subito la palla buona per portare in vantaggio la sua squadra: sale male nell'occasione la linea dei centrali bianconeri, e solo un grande Antonioli evita il capitombolo. Un minuto dopo Iaquinta scalda i guanti a Marchetti: il suo tiro da fuori area costringe il portiere laziale alla respinta con i pugni.
La Lazio tiene palla, ma la difesa bianconera fa buona guardia e al 14' è proprio il Cesena a sorpresa a passare: Colucci ruba palla a centrocampo e mette in moto Iaquinta che s'invola sulla destra, l'ex juventino si libera del difensore mette in mezzo una palla d'oro per Mutu che da pochi passi non sbaglia. Un minuto dopo ancora Klose ha nei piedi la palla del pareggio, ma il tedesco sbaglia incredibilmente a tu per tu con Antonioli. La Lazio accusa il colpo e solo al 26' Hernanes tenta di bucare la difesa bianconera ma la sua incursione frutta solo un calcio d'angolo. Al 29' però il Cesena si fa ancora sotto, tutto parte sempre dai piedi di Iaquinta che difende bene una palla e serve sulla destra Ceccarelli che mette in mezzo per Mutu che di testa manda alto da buona posizione. Al 30' altra frittata della difesa laziale: lancio al bacio di Parolo per Mutu, la difesa biancoazzurra sbaglia la linea e il rumeno s'invola verso Marchetti. Konko nel tentativo di fermare l'avversario commette fallo, per Romeo è rigore ed espulsione del difensore. Si incarica Iaquinta che non sbaglia. Nella ripresa Reja mette dentro Kozak al posto di uno spento Candreva, e Klose al 1' minuto da fuori impegna a terra Antonioli. La Lazio spinge e all'8' passa: Klose difende bene una palla al limite dell'area e serve Hernanes, il "profeta" controlla e da posizione centrale libera un destro che si infila sotto la traversa. Due minuti dopo Santana ha l'occasione per riportare il Cesena in avanti, ma il suo tocco d'esterno finisce fuori di poco.
Al 14' Arrigoni richiama un esausto Iaquinta e mette dentro Rennella e subito dopo il Cesena nel giro di due minuti combina la frittata. Prima un'errata interpretazione del fuorigioco della difesa lascia Lulic a tu per tu con Antonioli e il laziale non si fa pregare siglando il pareggio. Un minuto dopo Kozak si avventa su una palla vagante su azione di calcio d'angolo e trafigge Antonioli per il vantaggio della sua squadra. Arrigoni mette in campo Guana per Santana e Del Nero per Pudil, la Lazio arretra ma i rischi per Marchetti sono praticamente nulli e solo Comotto da fuori riesce a mettere i brividi al portiere biancoceleste. La partita si spegne e il Cesena torna a casa a mani vuote. Adesso per i biancneri due partite in casa consecutive, il recupero contro il Catania mercoledì e la sfida con il Milan la domenica successiva, da sfruttare al meglio per sperare ancora nella salvezza.
Tratte da Il Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:
Reja spiega così l'incredibile rimonta: "Nel secondo tempo ho provato con Kozak, sapevo che poteva giocare non più di 20-30 minuti, li ha fatti alla grande. Questa è una squadra straordinaria, e stasera per noi è come aver vinto il derby. Sotto di due gol e in 10 sono imprese difficili nel calcio". Già, il derby: molto dello spirito della Lazio è nato quella sera contro la Roma: "Vorrei che la gente stesse vicino a questa squadra che sta dando davvero tutto e regalando delle grandi soddisfazioni. Questi ragazzi meritano un monumento". L'importanza di Klose: "Non ha segnato ma ha giocato bene: lui non si abbatte mai, lotta sempre per tutti i 90 minuti". Carica alla fine del primo tempo: "C'era scoramento però ho detto ai ragazzi alla fine del primo tempo: noi siamo più forti del Cesena, possiamo ribaltare il risultato. Loro ci sono riusciti e li ringrazio".
Una vittoria da brividi, fatta di cuore e coraggio. Kozak autore del gol del 3-2 al Cesena esalta il grande spirito della Lazio: "Questa squadra è unita e non molla mai. Sembravamo finiti e invece siamo risorti. Terzo posto meritatissimo". Tare divide la gioia con i tifosi e con il presidente Lotito: "Ce la godiamo, tre punti importanti e siamo molto contenti. La classifica ci sorride. E' stata una vittoria importante anche per il presidente. Non passiamo dei periodi facili e quando la squadra si esprime così il primo ad essere contento è lui. Se il pubblico ci segue possiamo lottare fino alla fine per la Champions. Quando Matuzalem e Ledesma sono in buona forma possono fare la differenza. Su Kozak abbiamo avuto molte richieste anche dall'estero, ma lui ha le mie caratteristiche di quando giocavo. Per me è un giocatore fondamentale".
Arrigoni non nasconde la delusione della batosta: "La partita si era messa in una maniera da portare a casa. Abbiamo sfruttato bene tutte le occasioni, ma non abbiamo saputo gestire il vantaggio. Nel secondo tempo siamo calati e la Lazio ha preso il campo nel modo che sa perché è una grande squadra. Siamo calati perché Santana veniva da mesi che non giocava, Iaquinta lo stesso. Disponiamo di un grande attacco, che va supportato. Dovevamo avere certezze diverse, più sicurezza. Sul 2-0, nell'intervallo, ci siamo detti che la partita diventava più facile. Invece abbiamo aspettato troppo e preso poche iniziative. E' una bella batosta, dobbiamo recuperare in fretta. Questa è stata una partita che poteva darci la possibilità di attaccarci alle altre".
Galleria di immagini sulle reti della gara | ||
► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:
- Portieri: Berardi, Bizzarri, Marchetti;
- Difensori: Biava, Garrido, Zauri, Stankevicius, Scaloni, Konko;
- Centrocampisti: Matuzalem, Candreva, Ledesma, Gonzalez, Lulic, Hernanes, Zampa;
- Attaccanti: Klose, Kozak, Rozzi.
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