Domenica 9 novembre 1952 - Bergamo, stadio Comunale - Atalanta-Lazio 0-0

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9 novembre 1952 - Campionato di Serie A 1952/53 - VIII giornata

ATALANTA: Albani, Rota, Gariboldi, Angeleri, Cadè I, Villa, Cergoli, Rasmussen, Cadè II, Sorensen, Nuoto. All. Ferrero.

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani, Sentimenti (V), Bergamo, Bettolini, Fuin, Antoniotti, Larsen, Puccinelli. All. Bigogno.

Arbitro: sig. Bernardi di Bologna.

Note: incidenti ad Angeleri (colpito al basso ventre e costretto a star fuori un quarto d'ora e a rientrare poi all'ala) e a Sentimenti (V) a lungo zoppicante dopo un duro intervento di Rasmussen. Calci d'angolo 6-0 per l'Atalanta.

Spettatori: 10.000 circa.

Da l'Unità: la cronaca della gara
Larsen ha tirato ma il pallone uscirà di pochissimo

Due pali, uno per parte, nei primi cinque minuti e poi...più nulla. O meglio, una netta superiorità delle difese sugli attacchi. A Bergamo, Atalanta e Lazio hanno dispensato tutte le emozioni in partenza per poi avvolgersi in una manovra sterile e senza costrutto. Sentimenti (IV) e il suo dirimpettaio Albani hanno dovuto sbrigare solo l'ordinaria amministrazione, dopo aver visto i propri pali opporsi alle conclusioni di Rasmussen e di Bettolini. Va detto che c'è stato un episodio, al 31' del primo tempo, un intervento in rovesciata di Bergamo che invece di colpire il pallone ha centrato il basso ventre di Angeleri, che ha procurato spavento (e proteste peraltro immotivate del pubblico di casa: l'incidente essendo stato indubitabilmente fortuito)e ha forse placato eccessivamente gli animi. Angeleri è stato soccorso ed è rimasto negli spogliatoi fino all'intervallo ma ha insistito per rientrare nella ripresa, relegato all'ala e senza essere chiamato quasi mai in causa. Come si diceva la migliore figura l'hanno fatta i difensori: tra i laziali ha brillato Sentimenti (V) che ha frenato il temuto Rasmussen e ha continuato a lottare anche nel finale mezzo azzoppato per un duro colpo subìto proprio dal rivale. Ottima la prova di Bergamo, ormai sempre meglio inserito nel contesto biancoceleste, sicurissimi nella marcatura sia Antonazzi che Furiassi. Tra gli atalantini assia promettente il giovane Villa, che ha finito addirittura da attaccante, bravi come sempre Rota e Cadè I°, assai meno i due celebrati stranieri. La cronaca, come detto, a parte i due pali, si limita a tiri da lontano e a qualche conclusione bloccata con facilità dai portieri: lieve predominio territoriale dei bergamaschi ma Lazio agile e sicura nel condurre in porto il pareggio.