Domenica 7 dicembre 1980 - Monza, stadio G.A. Sada - Monza-Lazio 2-2
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7 dicembre 1980 - 13 - Campionato di Serie B 1980/81 - XIII^ Giornata
MONZA: Marconcini, Motta, P.Viganò, Acerbis (55' Giusto), Stanzione, Pallavicini (46' Acanfora), Massaro, Maselli, Monelli, Ronco, G.C.Ferrari A disp. Cavalieri, Blangero, Tatti. All. Giorgis
LAZIO: Moscatelli (82' Nardin), Spinozzi, Citterio, Perrone, Pochesci, Mastropasqua, Garlaschelli (69' Pighin), Sanguin, Chiodi, Bigon, Greco. A disp. Ghedin, Cenci, Albani. All. Castagner.
Arbitro: Sig. Pairetto (Torino).
Marcatori: 52' Garlaschelli, 55' Massaro, 80' Chiodi (rig), 90' Acanfora (rig).
Note: cielo sereno, giornata freddissima con vento di tramontana. Grave infortunio a Moscatelli (rottura tendine d'Achille della gamba sinistra). Ammoniti: al 65' Spinozzi, espulso poi al 69' per somma di ammonizioni, Pochesci per gioco scorretto, al 39' Mastropasqua per proteste, al 40' Stanzione per proteste e al 78' Acanfora per proteste. In tribuna il tecnico federale Brighenti, il presidente dell'Inter Fraizzoli, accompagnato dal general manager Beltrami, l'allenatore del Brescia Magni.
Spettatori: 7.000 circa.
La «cura» Giorgis comincia a funzionare, dicono a Monza. In effetti, gli undici «ballerini», come il mister monzese definì domenica i suoi giocatori a conclusione dell'incontro col Palermo, sono apparsi oggi completamente trasformati. Una squadra «nuova», dunque, quella che ha affrontato la Lazio e che è riuscita per ben due volte a rimontare uno svantaggio per la verità non meritato. E infatti, se il 2-2 sta bene per i laziali (ancora imbattuti) va certamente un po' stretto ai monzesi, che per buona parte dei novanta minuti hanno mantenuto l'iniziativa dando fondo a una inaspettata carica.
I padroni di casa hanno sorpreso gli avversari, i quali si aspettavano invece una squadra non rassegnata, ma priva di mordente. La partenza è decisamente per i locali, che subito premono in area avversaria. Al 7' c'è un fallo di Spinozzi su Monelli; il tiro di Ferrari filtra la barriera e impegna Moscatelli in una respinta, poi Pochesci mette in angolo. Lo stesso Pochesci, un minuto dopo, è ammonito per un fallo su Acerbis. Al 14' un tiro di punizione battuto da Mastropasqua viene intercettato da Bigon che di testa gira a rete; Marconcini riesce soltanto a deviare l'insidioso pallone, poi tocca ad Acerbis rilanciarlo lontano. Alla ripresa del gioco, il Monza schiera Acanfora al posto di Pallavicini. Al 51' la prima segnatura. Ha la palla Massaro, su di lui si porta Citterio che ha la meglio. Parte da metà campo, sulla fascia sinistra, un rapido scambio con Greco, poi Citterio a tre metri dalla porta fa partire un tiro che Garlaschelli, con un tocco, devia in rete. Reagiscono i locali e dopo appena cinque minuti annullano lo svantaggio con Massaro, che conclude in rete un cross di Ferrari servito da Acanfora.
Al 69' l'arbitro indica la via degli spogliatoi per Spinozzi, già ammonito quattro minuti prima per un altro fallo ai danni di Monelli. La partita si fa nervosa. La Lazio stenta a tenere il ritmo dei brianzoli, i quali però si vedono nuovamente superati al 79' in seguito a un discusso rigore (mani di Stanzione ?) trasformato da Chiodi. All'83' Moscatelli accusa un dolore alla gamba sinistra; si dice per un sasso lanciato da uno spettatore, fatto sta che deve essere trasportato fuori campo in barella; lo sostituisce Nardin. All'89' c'è un atterramento in area di Monelli, i monzesi reclamano il rigore, ma l'arbitro non lo concede. Un minuto dopo a essere atterrato in area è Massaro. Questa volta l'arbitro indica il disco degli undici metri: tira Acanfora e di nuovo il punteggio è in parità.
L'arbitro torinese Pairetto ha appena fischiato la fine dell'incontro che dagli spalti è un grido solo: «Ladri, ladri!». Ma Castagner non è di questo avviso. «La parità è giusta, semmai resta il rimpianto per come abbiamo subito il secondo gol». E l'incontro? «Scorbutico. Ho trovato un Monza completamente diverso da come me lo aspettavo». Un giudizio su Monelli ? «Un ragazzo che ci sa fare... anche nel simulare». Castagner domenica avrà seri problemi di formazione. Ieri ha perso tre giocatori: Spinozzi e Pochesci, che saranno squalificati; Moscatelli che ha avuto lo stacco di un tendine alla gamba sinistra per cui dovrà essere sottoposto a intervento chirurgico. E' stato un sasso ? Castagner non conferma né smentisce. Riferisce soltanto le parole del portiere: «Ho sentito come un sasso e un gran dolore alla gamba».
I giocatori si sono dati subito da fare, ma sassi sul terreno di gioco non ne sono stati trovati. Soddisfatto Giorgis. «Soprattutto per la squadra, per come ha giocato, non però per il risultato. Abbiamo ritrovato il morale e la voglia di combattere, adesso occorre insistere. Il Monza sta per rinascere». Stanzione giura di non avere toccato il pallone con le mani: «E' stato un rigore assurdo». Sulla massima punizione a favore della Lazio ci sono molte perplessità. Lo stesso guardalinee ha segnalato il fuorigioco di Garlaschelli, ma l'arbitro non ha visto o non ha voluto vedere la segnalazione del collaboratore. Deciso a questo riguardo il parere di Sacchero: «La prima rete dei laziali è in fuorigioco». Poco dopo le 17, l'arbitro lascia gli spogliatoi. E l'episodio del sasso ? «Non ho visto sassi», ci risponde col sorriso sulle labbra. L'ipotesi più verosimile è che Moscatelli abbia lamentato una tendinite acuta, non di origine traumatica: caso non frequentissimo, ma nemmeno troppo raro per atleti impegnati in attività agonistiche.
Fonte: La Stampa